Lo studio clinico si concentra sui pazienti che hanno avuto il COVID-19 e che continuano a sperimentare problemi di salute a lungo termine, come difficoltà respiratorie e stanchezza. Questi sintomi persistenti sono noti come sequele post-acute del COVID-19. Il trattamento utilizzato nello studio è un’iniezione chiamata [68Ga]FAPI-46, che aiuta a rilevare l’attività dei fibroblasti nei polmoni. I fibroblasti sono cellule che possono contribuire alla formazione di tessuto cicatriziale nei polmoni.
Lo scopo dello studio è valutare se l’attività dei fibroblasti polmonari, misurata tramite una tecnica di imaging chiamata PET/CT, è più alta nei pazienti che continuano a soffrire di sintomi come la dispnea (difficoltà a respirare) e la fatica, rispetto a quelli che hanno risolto questi problemi. La PET/CT è una combinazione di due tecniche di imaging che permette di vedere come funzionano i tessuti e gli organi all’interno del corpo.
Durante lo studio, i partecipanti riceveranno un’iniezione di [68Ga]FAPI-46 e verranno sottoposti a una scansione PET/CT per osservare l’attività dei fibroblasti nei loro polmoni. I risultati aiuteranno a capire meglio come il COVID-19 possa influenzare i polmoni a lungo termine e potrebbero portare a diagnosi più personalizzate per i pazienti con sintomi persistenti. Lo studio non prevede l’uso di un placebo.











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