La artrite psoriasica è una malattia infiammatoria che colpisce le articolazioni e la pelle. Questo studio clinico si concentra su adulti con artrite psoriasica che hanno raggiunto una condizione di attività minima della malattia. L’obiettivo è valutare se è possibile ridurre gradualmente i farmaci immunosoppressori senza che i sintomi ritornino. I farmaci coinvolti nello studio includono metotrexato disodico, abatacept, certolizumab pegol, secukinumab, risankizumab, etanercept, sulfasalazina, tofacitinib, infliximab, apremilast, upadacitinib, leflunomide, prednisolone, adalimumab, guselkumab, ustekinumab, ixekizumab, e golimumab. Alcuni partecipanti riceveranno un placebo.
Lo studio è progettato per durare fino a 24 mesi e prevede la somministrazione dei farmaci principalmente tramite iniezioni sottocutanee o compresse orali. Durante il periodo dello studio, i partecipanti saranno monitorati per verificare se mantengono un’attività minima della malattia mentre la dose dei farmaci viene ridotta. L’obiettivo principale è vedere se i pazienti possono mantenere questa condizione per almeno 12 mesi. Verranno anche valutati altri aspetti come il numero di articolazioni gonfie o doloranti e la qualità della vita.
Questo studio è importante per capire se è possibile ridurre la quantità di farmaci assunti dai pazienti con artrite psoriasica senza compromettere il controllo della malattia. I risultati potrebbero portare a nuove linee guida per il trattamento di questa condizione, migliorando la qualità della vita dei pazienti. I farmaci utilizzati nello studio sono già approvati per l’uso in Europa e sono comunemente impiegati nel trattamento dell’artrite psoriasica.











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