Lo studio clinico si concentra sul trattamento dello shock settico, una condizione grave che si verifica quando un’infezione porta a una bassa pressione sanguigna e a problemi con il flusso di sangue agli organi. Il trattamento in esame prevede l’aggiunta di vasopressina, un farmaco che aiuta a mantenere la pressione sanguigna, alla terapia standard con noradrenalina. La vasopressina è somministrata sotto forma di una soluzione per infusione chiamata Reverpleg. Inoltre, nello studio viene utilizzata una soluzione di cloruro di sodio come parte del trattamento.
Lo scopo dello studio è valutare l’effetto dell’aggiunta di vasopressina sul fallimento degli organi nei pazienti con shock settico. I partecipanti allo studio riceveranno il trattamento per un massimo di cinque giorni. Durante questo periodo, verranno monitorati per osservare eventuali cambiamenti nella loro condizione, come il miglioramento della funzione degli organi e la riduzione della necessità di altri trattamenti di supporto.
Lo studio è progettato per essere condotto in modo da garantire che né i partecipanti né i ricercatori sappiano chi riceve la vasopressina e chi riceve un placebo, per garantire l’imparzialità dei risultati. I risultati principali che verranno osservati includono il punteggio SOFA, che misura la gravità della disfunzione d’organo, e la mortalità complessiva in terapia intensiva e a 28 giorni. Altri aspetti monitorati includeranno la clearance del lattato nel sangue, l’uso di ventilazione meccanica e la necessità di trattamenti aggiuntivi per il supporto degli organi.