Lo studio clinico si concentra sul trattamento del Linfoma Non-Hodgkin che esprime CD20, una malattia in cui le cellule del sistema immunitario crescono in modo anomalo. Questo tipo di linfoma può essere difficile da trattare, specialmente quando ritorna o non risponde ai trattamenti standard. Il farmaco in esame è chiamato IPH6501, una soluzione per infusione che viene somministrata attraverso una flebo. L’obiettivo principale dello studio è valutare la sicurezza e la tollerabilità di IPH6501 nei pazienti con questa condizione.
Lo studio è suddiviso in due fasi. Nella prima fase, i ricercatori cercano di determinare la dose massima tollerata di IPH6501, osservando eventuali effetti collaterali. Nella seconda fase, si espande il numero di partecipanti per confermare la dose raccomandata e continuare a monitorare la sicurezza del trattamento. I partecipanti allo studio sono pazienti che hanno già ricevuto almeno due terapie sistemiche precedenti, inclusa una terapia con anticorpi anti-CD20 come il rituximab.
Lo studio mira a raccogliere informazioni su come il corpo dei pazienti reagisce a IPH6501 e se il farmaco può aiutare a controllare la crescita del linfoma. I risultati potrebbero fornire nuove opzioni di trattamento per le persone affette da Linfoma Non-Hodgkin che esprime CD20, specialmente per coloro che hanno esaurito altre opzioni terapeutiche. La ricerca è prevista per concludersi nel 2027.











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