Lo studio clinico si concentra su neonati con problemi respiratori, in particolare su una condizione chiamata ipertensione polmonare persistente del neonato (PPHN). Questa condizione si verifica quando la pressione nei vasi sanguigni dei polmoni è troppo alta, rendendo difficile per il neonato respirare correttamente. Il trattamento utilizzato nello studio è il salbutamolo, un farmaco che aiuta a rilassare i muscoli delle vie respiratorie e facilita la respirazione. Il salbutamolo viene somministrato attraverso inalazione, il che significa che il neonato inala il farmaco per aiutare a migliorare la funzione polmonare.
Lo scopo dello studio è valutare quanto spesso si verifica l’ipertensione polmonare persistente nei neonati trattati con salbutamolo. Durante lo studio, i neonati riceveranno il trattamento e saranno monitorati per vedere come rispondono. Saranno osservati diversi aspetti, come la necessità di supporto respiratorio, la durata del ricovero in ospedale e eventuali effetti collaterali. Inoltre, verranno eseguiti esami per valutare l’equilibrio acido-base nel sangue, che è un indicatore importante della salute generale del neonato.
Oltre al salbutamolo, nello studio viene utilizzato anche il cloruro di sodio, una soluzione salina che serve come solvente per la somministrazione del farmaco. Questo aiuta a garantire che il farmaco venga somministrato in modo sicuro ed efficace. Lo studio mira a fornire informazioni preziose su come il salbutamolo possa aiutare i neonati con problemi respiratori, contribuendo a migliorare le cure e i trattamenti futuri per questa condizione. I risultati dello studio potrebbero influenzare le pratiche mediche e migliorare la qualità della vita dei neonati affetti da ipertensione polmonare persistente.