Questo studio riguarda la broncopneumopatia cronica ostruttiva, una malattia polmonare che causa difficoltà respiratorie e che può peggiorare periodicamente con episodi chiamati riacutizzazioni. Le persone con questa condizione possono avere tosse, produzione di catarro e affanno. Lo studio esamina un farmaco chiamato tozorakimab, che viene somministrato come iniezione sotto la pelle, e lo confronta con un placebo. I partecipanti continueranno a prendere le loro terapie inalatorie abituali per la malattia polmonare durante tutto lo studio. Come farmaco di emergenza per alleviare i sintomi respiratori acuti è permesso l’uso di salbutamolo solfato, un broncodilatatore a breve durata d’azione che si assume per inalazione.
Lo scopo dello studio è valutare se il tozorakimab, aggiunto alle cure standard, può ridurre il numero di riacutizzazioni da moderate a gravi della broncopneumopatia cronica ostruttiva nelle persone che in passato fumavano. Le riacutizzazioni sono episodi in cui i sintomi respiratori peggiorano improvvisamente e possono richiedere trattamenti aggiuntivi o ricovero in ospedale.
Durante lo studio, che dura circa 52 settimane, i partecipanti riceveranno il tozorakimab o il placebo in aggiunta alle loro terapie inalatorie regolari. Lo studio prevede visite mediche regolari per monitorare le condizioni di salute dei partecipanti e verificare l’efficacia e la sicurezza del trattamento. I partecipanti devono avere una diagnosi confermata di broncopneumopatia cronica ostruttiva da almeno un anno e aver avuto almeno due riacutizzazioni moderate o una riacutizzazione grave nell’anno precedente.











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