Ulcera cutanea – Studi clinici

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Le ulcere cutanee sono ferite aperte sulla pelle che possono richiedere molto tempo per guarire, soprattutto quando si sviluppano sulle gambe a causa di problemi di circolazione venosa. Attualmente sono in corso diversi studi clinici che testano nuovi trattamenti innovativi, tra cui terapie cellulari, gel enzimatici e soluzioni topiche, con l’obiettivo di migliorare la guarigione di queste ferite difficili da trattare.

Studi clinici in corso per il trattamento delle ulcere cutanee

Le ulcere cutanee rappresentano una sfida significativa per molti pazienti, specialmente quando non rispondono ai trattamenti standard. Fortunatamente, la ricerca medica sta esplorando nuove opzioni terapeutiche attraverso studi clinici mirati. Attualmente sono disponibili 5 studi clinici che stanno valutando diverse strategie innovative per migliorare la guarigione delle ulcere cutanee, in particolare quelle di origine venosa.

Panoramica degli studi clinici disponibili

Gli studi attualmente in corso testano approcci terapeutici diversificati, dalla terapia cellulare con cellule staminali mesenchimali agli agenti di sbrigliamento enzimatico, fino a trattamenti antisettici innovativi. Questi studi sono condotti in vari paesi europei e offrono opportunità di accesso a terapie sperimentali per pazienti con ulcere croniche che non hanno risposto ai trattamenti convenzionali.

Descrizione dettagliata degli studi clinici

Studio sull’efficacia di EscharEx e dell’innesto di membrana amniotica/corionica per pazienti con ulcere venose delle gambe

Località: Austria, Germania, Italia, Polonia

Questo studio clinico si concentra sul trattamento delle ulcere venose delle gambe, ferite che si sviluppano a causa di un flusso sanguigno insufficiente nelle vene. Lo studio valuterà l’efficacia e la sicurezza di un trattamento chiamato EscharEx, una polvere che si trasforma in gel quando applicata sulla ferita. Questo gel contiene un ingrediente speciale noto come enzima proteolitico, che aiuta a pulire la ferita rimuovendo il tessuto necrotico.

L’obiettivo principale dello studio è verificare quanto efficacemente EscharEx pulisce e prepara il letto della ferita per la guarigione. I partecipanti riceveranno il trattamento con EscharEx o un placebo applicato direttamente sulla ferita. Lo studio utilizzerà anche un innesto di membrana amniotica/corionica, un cerotto realizzato con tessuto umano, per supportare il processo di guarigione e favorire la crescita di tessuto sano.

Criteri di inclusione principali: adulti sopra i 18 anni con ulcera venosa presente da almeno 4 settimane ma non più di 1 anno, con almeno il 50% della superficie della ferita coperta da tessuto necrotico, e dimensioni della ferita tra 2 e 25 centimetri quadrati.

Studio sull’efficacia di allo-APZ2-CVU per pazienti con ulcere venose delle gambe croniche e non cicatrizzanti

Località: Austria, Repubblica Ceca, Francia, Germania, Ungheria, Italia, Paesi Bassi, Polonia, Slovacchia, Svezia

Questo studio clinico testa un nuovo trattamento chiamato allo-APZ2-CVU, una terapia cellulare innovativa composta da cellule stromali mesenchimali dermiche ABCB5-positive derivate dalla pelle. Il trattamento viene applicato direttamente sulla pelle sotto forma di sospensione liquida contenente le cellule.

Lo scopo dello studio è valutare l’efficacia di questa terapia cellulare nel promuovere la chiusura completa delle ulcere croniche venose che non guariscono con i trattamenti convenzionali. I partecipanti riceveranno il trattamento attivo o un placebo, e il progresso della guarigione verrà monitorato regolarmente attraverso visite di controllo. Lo studio valuterà anche la qualità di vita dei partecipanti e i livelli di dolore attraverso questionari specifici.

Criteri di inclusione principali: pazienti di almeno 18 anni con ulcera venosa cronica sulla gamba o caviglia presente da meno di 15 anni, dimensioni della ferita tra 1 e 25 centimetri quadrati, indice caviglia-braccio (ABI) tra 0,9 e 1,3, e indice di massa corporea (BMI) tra 15 e 50 kg/m².

Studio sull’acido acetico per la guarigione delle ulcere cutanee in pazienti con biofilm

Località: Spagna

Questo studio clinico valuta l’efficacia di una soluzione topica contenente acido acetico glaciale applicata direttamente sulla pelle per il trattamento delle ulcere cutanee, in particolare quelle complicate dalla presenza di biofilm batterico. Il biofilm è uno strato di batteri che aderiscono insieme sulla superficie della ferita, rendendo più difficile la guarigione.

Lo studio della durata di 8 settimane monitora la riduzione delle dimensioni dell’ulcera. I ricercatori valuteranno anche la percentuale di partecipanti che ottengono una guarigione completa a 4, 8 e 12 settimane, oltre al tempo necessario per la guarigione e i costi sanitari associati. L’obiettivo è determinare se l’acido acetico può ridurre efficacemente le dimensioni dell’ulcera e rompere la struttura del biofilm, riducendo il carico batterico e promuovendo la guarigione.

Criteri di inclusione principali: pazienti sopra i 18 anni in assistenza continua, con ulcera cutanea con biofilm di dimensioni inferiori a 120 cm² localizzata ovunque sul corpo eccetto il viso, e capacità di impegnarsi nel trattamento e follow-up per almeno 8 settimane.

Studio sul trattamento con cellule staminali per le ulcere venose delle gambe utilizzando il foglio mesenchimale artificiale bioingegnerizzato (BAMS)

Località: Spagna

Questo studio innovativo testa il foglio mesenchimale artificiale bioingegnerizzato (BAMS), un equivalente tissutale vivente composto da cellule staminali mesenchimali adulte derivate dal tessuto adiposo. Queste cellule speciali vengono fatte crescere su una matrice biologica di fibrina-acido ialuronico che le aiuta a funzionare come tessuto vivente.

Lo studio si concentra sul trattamento delle ulcere venose degli arti inferiori, ferite che non guariscono correttamente a causa di una cattiva circolazione sanguigna. I partecipanti saranno assegnati in modo casuale a ricevere il trattamento BAMS o un placebo. Durante diversi mesi, i ricercatori monitoreranno attentamente la guarigione delle ulcere, valutando la chiusura delle ferite, la progressione della guarigione, i cambiamenti nei livelli di dolore e la qualità di vita complessiva.

Criteri di inclusione principali: pazienti sopra i 18 anni con ulcera venosa attiva o ricorrente sull’arto inferiore di dimensioni tra 5-10 cm², classificata come lesione di Grado III sulla scala Widmer, con polsi distali palpabili e indice caviglia-braccio (ABI) tra 0,8 e 1,3.

Studio sull’efficacia e sicurezza di allo-APZ2-CVU per la guarigione delle ulcere venose croniche in pazienti con ferite resistenti alla terapia

Località: Germania

Questo studio clinico avanzato confronta tre diverse dosi di allo-APZ2-CVU con un placebo per determinare l’efficacia ottimale nel trattamento delle ulcere venose croniche resistenti alle terapie convenzionali. L’allo-APZ2-CVU è una terapia cellulare che utilizza cellule speciali derivate dalla pelle per aiutare la guarigione di queste ferite ostinate.

L’obiettivo principale è osservare quanto efficacemente il trattamento può chiudere le ferite e monitorare eventuali effetti collaterali. I partecipanti riceveranno il trattamento applicato direttamente sulle ferite e saranno seguiti per diverse settimane con visite regolari per controllare il progresso della guarigione. Lo studio valuterà anche i cambiamenti nelle dimensioni della ferita, il tempo necessario per la guarigione, la qualità della guarigione, l’impatto sulla qualità di vita e i livelli di dolore.

Criteri di inclusione principali: pazienti di almeno 18 anni con ulcera venosa cronica sulla gamba che non guarisce entro 3 mesi nonostante il trattamento o non è completamente guarita entro 12 mesi, localizzata sulla gamba inferiore o caviglia e presente da non più di 15 anni, dimensioni tra 1 e 50 centimetri quadrati, e BMI tra 15 e 50 kg/m².

Considerazioni importanti per i pazienti

Prima di partecipare a qualsiasi studio clinico, è fondamentale:

  • Discutere attentamente con il proprio medico curante se la partecipazione a uno studio clinico è appropriata per la propria situazione specifica
  • Comprendere che alcuni studi prevedono l’uso di placebo, quindi non tutti i partecipanti riceveranno il trattamento attivo
  • Leggere attentamente il consenso informato e porre tutte le domande necessarie al team di ricerca
  • Essere consapevoli che la partecipazione è volontaria e può essere interrotta in qualsiasi momento
  • Considerare la disponibilità a partecipare a visite di controllo regolari e seguire il protocollo dello studio

Sintesi e osservazioni

Gli studi clinici attualmente disponibili per il trattamento delle ulcere cutanee rappresentano un importante passo avanti nella ricerca di soluzioni efficaci per queste condizioni croniche e spesso debilitanti. Emerge chiaramente un focus sulla terapia cellulare, con tre studi su cinque che utilizzano approcci basati su cellule staminali mesenchimali, riflettendo la crescente importanza della medicina rigenerativa in questo campo.

Un’osservazione significativa è la disponibilità geografica di questi studi. Mentre alcuni sono condotti in un singolo paese (Spagna e Germania), altri sono multicentrici internazionali, offrendo maggiori opportunità di accesso ai pazienti in tutta Europa. Particolarmente notevole è lo studio su allo-APZ2-CVU per ulcere non cicatrizzanti a lungo termine, disponibile in 11 paesi europei inclusa l’Italia.

Gli approcci terapeutici testati sono diversificati: dalle terapie cellulari avanzate che utilizzano cellule staminali mesenchimali, agli agenti di sbrigliamento enzimatico come EscharEx che facilitano la rimozione del tessuto necrotico, fino a soluzioni antisettiche come l’acido acetico per combattere il biofilm batterico. Questa varietà riflette la complessità del trattamento delle ulcere cutanee e la necessità di approcci personalizzati.

I criteri di inclusione degli studi mostrano un’attenzione particolare alle dimensioni delle ferite, con range specifici che variano da 1 a 50 centimetri quadrati a seconda dello studio. Questo suggerisce che diverse terapie potrebbero essere più adatte per ulcere di dimensioni differenti. Inoltre, molti studi richiedono valutazioni vascolari specifiche come l’indice caviglia-braccio (ABI), sottolineando l’importanza di una corretta diagnosi della causa sottostante dell’ulcera.

Un aspetto incoraggiante è l’attenzione alla qualità di vita dei pazienti, con diversi studi che includono valutazioni del dolore e questionari sulla qualità di vita come outcome secondari. Questo approccio olistico riconosce che il successo del trattamento non si limita solo alla chiusura della ferita, ma include anche il benessere generale del paziente.

Per i pazienti italiani, è particolarmente rilevante notare che tre studi su cinque includono centri clinici in Italia, offrendo opportunità concrete di accesso a queste terapie innovative senza la necessità di viaggiare all’estero.

Studi clinici in corso su Ulcera cutanea

  • Data di inizio: 2025-04-27

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    Malattie studiate:
    Spagna
  • Data di inizio: 2024-01-19

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    Reclutamento

    2 1 1

    La ricerca clinica si concentra sul trattamento delle ulcere venose degli arti inferiori, una condizione in cui le ferite sulle gambe non guariscono facilmente a causa di problemi di circolazione. Questo studio utilizza un trattamento innovativo chiamato Bioengineered Artificial Mesenchymal Sheet (BAMS), che è composto da cellule staminali adulte derivate dal tessuto adiposo, espanse su…

    Malattie studiate:
    Spagna
  • Data di inizio: 2025-01-16

    Studio clinico sull’uso di allo-APZ2-CVU per il trattamento delle ulcere venose croniche non guarenti nei pazienti resistenti alla terapia

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    Questo studio clinico si concentra sul trattamento delle ulcere venose croniche, che sono ferite aperte che non guariscono facilmente e si trovano spesso sulla parte inferiore delle gambe. Le ulcere venose croniche possono essere dolorose e difficili da trattare con le terapie convenzionali. Lo studio utilizza un trattamento innovativo chiamato allo-APZ2-CVU, una sospensione cutanea contenente…

    Malattie studiate:
    Repubblica Ceca Austria Svezia Italia Germania Paesi Bassi +4
  • Data di inizio: 2021-08-18

    Studio sull’efficacia e sicurezza di allo-APZ2-CVU per la guarigione delle ulcere venose croniche resistenti alla terapia

    Non in reclutamento

    2 1

    Le ulcere venose croniche (CVU) sono ferite che si formano sulla pelle, spesso sulle gambe, e che non guariscono facilmente. Questo studio clinico si concentra su pazienti con CVU che non rispondono ai trattamenti standard. L’obiettivo è valutare l’efficacia e la sicurezza di un nuovo trattamento chiamato allo-APZ2-CVU, che è una sospensione cutanea contenente cellule…

    Malattie studiate:
    Germania