La tachipnea, caratterizzata da un ritmo respiratorio anormalmente rapido, può essere un sintomo di diverse condizioni mediche gravi che richiedono attenzione immediata. Attualmente è in corso uno studio clinico in Italia che valuta un nuovo trattamento per i pazienti che presentano questa condizione e altre emergenze mediche correlate.
Studi Clinici in Corso sulla Tachipnea
La tachipnea è una condizione caratterizzata da una frequenza respiratoria anormalmente elevata. Si manifesta spesso come risposta al bisogno del corpo di ottenere più ossigeno o di espellere l’anidride carbonica più rapidamente. Questa condizione può verificarsi in varie situazioni, come durante l’esercizio fisico, in presenza di febbre o in caso di malattie respiratorie. L’aumento della frequenza respiratoria può causare una sensazione di mancanza di respiro. È importante monitorare la causa sottostante per prevenire ulteriori complicazioni.
Attualmente, nel database degli studi clinici risulta 1 studio clinico disponibile per questa condizione. Di seguito viene presentato in dettaglio lo studio attivo che sta reclutando pazienti.
Studio Clinico Disponibile
Studio sull’Effetto del Fosfocreatinasodio e del Cloruro di Sodio in Pazienti Trattati dalle Équipe Mediche di Emergenza con Condizioni come Respirazione Rapida o Bassa Pressione Sanguigna
Localizzazione: Italia
Questo studio clinico si concentra su pazienti che presentano condizioni di salute gravi che richiedono attenzione medica immediata, come tachipnea (respirazione rapida), tachicardia (battito cardiaco accelerato), frequenze del polso molto basse o molto alte, arresto respiratorio (interruzione della respirazione), un calo significativo della coscienza e pressione sanguigna bassa.
L’obiettivo principale dello studio è valutare gli effetti di un trattamento che utilizza il fosfocreatinaodio, una sostanza che può contribuire a migliorare l’apporto di energia alle cellule, rispetto a un placebo, che consiste in una soluzione salina. Lo scopo è verificare come questi trattamenti influenzino il numero di giorni in cui i pazienti sono vivi e fuori dall’ospedale entro 30 giorni.
Criteri di inclusione principali:
- Il paziente deve essere ricoverato in ospedale, ma non in Unità di Terapia Intensiva (UTI)
- Età minima di 18 anni
- Consenso informato scritto fornito dal paziente o dal rappresentante legale
- Livello di creatinina sierica di 2 mg/dl o inferiore (la creatinina sierica è una misura della funzionalità renale)
- Presenza di rischio o problemi cardiaci esistenti, con chiamata dell’équipe medica di emergenza per almeno una delle seguenti ragioni:
- Vie aeree minacciate (rischio di problemi respiratori)
- Arresto respiratorio
- Frequenza respiratoria inferiore a 5 o superiore a 36 respiri al minuto
- Frequenza cardiaca inferiore a 40 o superiore a 140 battiti al minuto
- Pressione arteriosa sistolica inferiore a 90 mm Hg (il valore superiore della pressione sanguigna)
- Diminuzione improvvisa del livello di coscienza
- Calo di oltre 2 punti nella Scala del Coma di Glasgow (scala utilizzata per misurare il livello di coscienza)
Farmaco sperimentale: Il fosfocreatinaodio (PCr) viene testato in questo studio per verificare se può aiutare i pazienti trattati dalle équipe mediche di emergenza. A livello molecolare, il fosfocreatinaodio funziona fornendo una fonte rapida di energia alle cellule, in particolare nei muscoli e nel cervello, il che può aiutare a stabilizzare le funzioni cellulari durante lo stress acuto. È classificato come agente metabolico e il suo ruolo nel trasferimento di energia lo rende un candidato promettente per supportare i pazienti in situazioni di assistenza d’emergenza.
I partecipanti allo studio riceveranno tramite infusione endovenosa il trattamento sperimentale (fosfocreatinaodio) oppure un placebo (soluzione salina). Lo studio monitorerà i pazienti nel tempo per valutare il loro recupero e stato di salute, concentrandosi sulla rapidità con cui possono tornare alla loro vita normale fuori dall’ospedale.
Il reclutamento per questo studio è iniziato l’8 ottobre 2024 e si prevede che lo studio termini il 31 maggio 2027.
Sintesi
Attualmente è disponibile un importante studio clinico in Italia per pazienti con tachipnea e altre condizioni mediche di emergenza. Questa ricerca rappresenta un’opportunità significativa per i pazienti che necessitano di intervento immediato da parte delle équipe mediche di emergenza.
Lo studio si distingue per diversi aspetti importanti:
- Approccio innovativo: L’utilizzo del fosfocreatinaodio come possibile trattamento per migliorare l’apporto energetico cellulare nelle emergenze mediche rappresenta un approccio terapeutico promettente
- Obiettivo centrato sul paziente: L’endpoint primario dello studio si concentra sui giorni di vita trascorsi fuori dall’ospedale, un indicatore significativo della qualità di recupero e dell’efficacia del trattamento
- Ampio spettro di condizioni: Lo studio include pazienti con diverse emergenze mediche, dalla tachipnea alla tachicardia, dall’arresto respiratorio ai cambiamenti improvvisi dello stato di coscienza
- Accessibilità: I criteri di inclusione sono relativamente ampi, permettendo a molti pazienti in situazioni critiche di beneficiare potenzialmente di questo trattamento sperimentale
È importante sottolineare che questo studio potrebbe fornire informazioni preziose sui benefici del fosfocreatinaodio per i pazienti in situazioni mediche d’emergenza. Confrontando gli effetti del trattamento con un placebo, i ricercatori mirano a comprenderne l’impatto sul recupero dei pazienti e sui tassi di dimissione ospedaliera. Queste informazioni potrebbero portare a migliori opzioni di trattamento per le persone che affrontano emergenze mediche gravi.
I pazienti interessati o i loro familiari dovrebbero consultare il proprio medico per determinare se potrebbero essere idonei a partecipare a questo studio e per discutere i potenziali benefici e rischi della partecipazione.











