Sindrome uremica emolitica – Studi clinici

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La sindrome uremica emolitica causata da E. coli produttore di tossina Shiga è una grave condizione che colpisce principalmente i bambini, causando danni ai reni. Attualmente è in corso uno studio clinico internazionale che valuta un nuovo trattamento chiamato INM004, progettato per neutralizzare gli effetti dannosi della tossina batterica.

Studi clinici in corso sulla sindrome uremica emolitica

La sindrome uremica emolitica è una malattia rara ma grave che si manifesta tipicamente dopo un’infezione intestinale causata da un particolare ceppo di Escherichia coli che produce una tossina chiamata tossina Shiga. Questa condizione colpisce soprattutto i bambini e può portare a insufficienza renale acuta, richiedendo spesso trattamenti intensivi come la dialisi.

Attualmente è disponibile 1 studio clinico nel sistema per questa patologia, che viene descritto in dettaglio di seguito.

Studio clinico disponibile

Studio sull’efficacia di INM004 per bambini con sindrome uremica emolitica causata da E. coli produttore di tossina Shiga

Localizzazione: Belgio, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Paesi Bassi, Romania, Spagna

Questo studio clinico di fase III si concentra sulla valutazione di un trattamento innovativo chiamato INM004, noto anche come antitossina Shiga, destinato a bambini affetti da sindrome uremica emolitica associata a infezione da E. coli produttore di tossina Shiga (STEC). Il farmaco sperimentale è progettato per neutralizzare gli effetti dannosi della tossina Shiga prodotta dal batterio, che è responsabile dei gravi danni renali caratteristici di questa condizione.

Il trattamento viene somministrato attraverso un’infusione endovenosa, cioè direttamente nel flusso sanguigno. Lo studio prevede che alcuni partecipanti ricevano INM004 mentre altri ricevano un placebo (una soluzione salina sterile senza principio attivo) per confrontare l’efficacia del trattamento.

Obiettivo principale dello studio: valutare quanto velocemente ed efficacemente INM004 può migliorare la funzionalità renale nei bambini colpiti, riducendo in particolare il tempo necessario affinché i reni riprendano a funzionare normalmente senza necessità di dialisi.

Criteri di inclusione principali:

  • Età compresa tra 9 mesi e 18 anni al momento dell’ingresso nello studio
  • Conferma dell’infezione da STEC attraverso esami di laboratorio (test delle feci per tossina Shiga o geni specifici, presenza di anticorpi IgM nel sangue, o coltura positiva per E. coli O157)
  • Ricovero ospedaliero presso l’istituzione partecipante
  • Diarrea manifestata entro 10 giorni prima della diagnosi di sindrome uremica emolitica da STEC
  • Diagnosi clinica di sindrome uremica emolitica confermata da:
    • Segni di danno renale (creatinina elevata o ridotta funzionalità renale)
    • Segni di emolisi (distruzione dei globuli rossi, evidenziata da elevati livelli di LDH o presenza di schistociti nel sangue)
    • Bassa conta piastrinica (inferiore a 150.000 per microlitro)
  • Consenso informato firmato dal partecipante o dal suo tutore legale
  • Per le ragazze che hanno già avuto il menarca: test di gravidanza negativo

Criteri di esclusione principali:

  • Altre patologie gravi che potrebbero interferire con lo studio
  • Partecipazione contemporanea ad un altro studio clinico
  • Precedenti reazioni allergiche a trattamenti simili
  • Incapacità di seguire le procedure dello studio
  • Gravidanza o allattamento
  • Storia di abuso di sostanze stupefacenti o alcol
  • Determinate infezioni che potrebbero influenzare i risultati
  • Assunzione recente di farmaci che potrebbero interferire con lo studio

Monitoraggio e follow-up: Durante lo studio, i partecipanti vengono attentamente monitorati per valutare il recupero della funzionalità renale nella fase acuta della malattia, con particolare attenzione al raggiungimento di livelli normali degli indicatori renali entro 28 giorni. Successivamente, vengono effettuati controlli regolari per valutare la funzionalità renale a 90 giorni, inclusa la necessità di dialisi e gli esiti di salute generali.

INM004 è un’antitossina biologica costituita da frammenti di immunoglobuline equine specificamente diretti contro la tossina Shiga. Il meccanismo d’azione consiste nel neutralizzare la tossina batterica prima che possa causare ulteriori danni ai reni e ad altri organi. Questo farmaco è attualmente in fase III di sperimentazione clinica, l’ultima fase prima della potenziale approvazione per l’uso medico generale.

Lo studio dovrebbe concludersi entro ottobre 2026, quando tutti i dati raccolti saranno analizzati per valutare l’efficacia del trattamento.

Comprendere la sindrome uremica emolitica

La sindrome uremica emolitica è caratterizzata dalla distruzione dei globuli rossi (emolisi), che può portare a insufficienza renale. La malattia inizia tipicamente con sintomi gastrointestinali come diarrea (spesso emorragica), dolore addominale e vomito. Questi sintomi sono seguiti da una diminuzione della produzione di urina, segno che i reni stanno subendo danni.

Con il progredire della malattia, possono manifestarsi:

  • Affaticamento marcato
  • Ipertensione arteriosa
  • Gonfiore dovuto a ritenzione di liquidi
  • In casi gravi, sintomi neurologici e complicanze che coinvolgono altri organi

La condizione è più comunemente scatenata da un’infezione, in particolare da determinati ceppi di E. coli che producono la tossina Shiga. Questa tossina danneggia il rivestimento dei piccoli vasi sanguigni, soprattutto nei reni, causando la formazione di microcoaguli che ostruiscono i vasi e danneggiano i globuli rossi che vi passano attraverso.

La sindrome uremica emolitica è considerata una malattia rara e richiede un attento monitoraggio della funzionalità renale. Nei casi più gravi, può essere necessaria la dialisi temporanea o, raramente, permanente. La mortalità e le complicanze a lungo termine sono significative, rendendo urgente la ricerca di nuovi trattamenti efficaci.

Riepilogo

Attualmente esiste un importante studio clinico internazionale in corso per la sindrome uremica emolitica, che coinvolge otto paesi europei tra cui l’Italia. Questo rappresenta un’opportunità significativa per i bambini affetti da questa grave condizione.

Lo studio si concentra su un approccio terapeutico innovativo che mira direttamente alla causa del danno renale – la tossina Shiga – piuttosto che limitarsi a trattare i sintomi. L’antitossina INM004 rappresenta una strategia promettente per neutralizzare la tossina prima che possa causare danni irreversibili ai reni.

È importante notare che questo studio è in fase III, il che significa che ha già superato le fasi iniziali di valutazione della sicurezza e ha mostrato risultati promettenti nelle fasi precedenti. Se i risultati saranno positivi, INM004 potrebbe rappresentare il primo trattamento specifico approvato per questa condizione, che attualmente viene gestita principalmente con terapie di supporto.

Le famiglie interessate a partecipare allo studio dovrebbero contattare i centri ospedalieri partecipanti nei paesi elencati per verificare l’ammissibilità e ricevere maggiori informazioni. La partecipazione a uno studio clinico è sempre volontaria e richiede un processo di consenso informato completo, in cui vengono spiegati dettagliatamente tutti i potenziali benefici e rischi.

Studi clinici in corso su Sindrome uremica emolitica

  • Data di inizio: 2025-06-24

    Studio sull’efficacia di INM004 nei bambini con Sindrome Emolitico Uremica associata a Escherichia coli produttore di tossina Shiga

    Reclutamento

    3 1

    La ricerca clinica si concentra sulla Sindrome Emolitico-Uremica, una condizione che può verificarsi nei bambini a seguito di un’infezione da parte di un batterio chiamato Escherichia coli che produce la tossina Shiga. Questa sindrome può causare problemi ai reni. Lo studio mira a valutare l’efficacia di un trattamento chiamato INM004, noto anche come anti-tossina Shiga,…

    Malattie studiate:
    Italia Paesi Bassi Germania Irlanda Belgio Romania +2