Paresi facciale – Studi clinici

Torna indietro

La paresi facciale, nota anche come paralisi di Bell, è una condizione che causa debolezza o paralisi improvvisa dei muscoli su un lato del viso. Attualmente è in corso uno studio clinico in Svezia che valuta l’efficacia del trattamento con cortisone nei bambini affetti da questa patologia.

Studi Clinici in Corso sulla Paresi Facciale

La paresi facciale è una condizione neurologica che colpisce il nervo facciale, causando una debolezza improvvisa o paralisi dei muscoli su un lato del viso. Questa patologia può manifestarsi in persone di tutte le età, compresi i bambini, e può avere un impatto significativo sulla qualità della vita quotidiana. Attualmente sono disponibili 1 studio clinico attivo che mira a migliorare le opzioni terapeutiche per questa condizione.

Studio Clinico Disponibile

Studio sul Betametasone Sodio Fosfato per il Trattamento della Paralisi Acuta del Nervo Facciale nei Bambini

Localizzazione: Svezia

Questo studio clinico si concentra sulla valutazione degli effetti di un trattamento per bambini con paralisi del nervo facciale, comunemente nota come paralisi di Bell. La condizione causa una debolezza improvvisa o paralisi dei muscoli su un lato del viso. Lo studio valuterà l’uso di un farmaco chiamato Prednisolone, che è un tipo di cortisone, per verificare se aiuta a migliorare il recupero nei bambini colpiti.

Alcuni partecipanti riceveranno Prednisolone, mentre altri riceveranno un placebo, che ha l’aspetto del farmaco ma non contiene il principio attivo. L’obiettivo dello studio è determinare quanto sia efficace il trattamento con cortisone rispetto al placebo nell’aiutare i bambini a recuperare dalla paralisi acuta del nervo facciale.

Criteri di Inclusione

  • Bambini di età compresa tra 1 e 17 anni
  • Presenza di paralisi acuta periferica del nervo facciale, cioè una debolezza improvvisa o paralisi dei muscoli su un lato del viso
  • Sintomi iniziati da meno di 72 ore
  • Consenso informato firmato dai genitori o tutori legali

Criteri di Esclusione

  • Bambini di età inferiore ai 2 anni
  • Presenza di altre condizioni mediche che colpiscono il viso o i nervi
  • Precedenti trattamenti per paralisi del nervo facciale
  • Allergie al cortisone o farmaci simili
  • Partecipazione contemporanea ad altri studi clinici
  • Gravi problemi di salute che potrebbero interferire con lo studio

Come si Svolge lo Studio

I partecipanti allo studio saranno monitorati per un periodo di 12 mesi per valutare il loro recupero utilizzando la scala di House-Brackmann, che misura il grado di funzionalità del nervo facciale. Lo studio esaminerà anche i tassi di recupero a 1 mese e a 12 mesi utilizzando un’altra scala chiamata Sunnybrook, oltre a valutare l’impatto della condizione sulla vita quotidiana attraverso vari questionari.

Il Prednisolone viene somministrato per via orale sotto forma di capsule, con un dosaggio di 5 mg. La frequenza e la durata della somministrazione sono determinate dal protocollo dello studio. Durante tutto lo studio, la sicurezza del trattamento sarà attentamente monitorata registrando eventuali eventi avversi.

Farmaco Investigazionale

Il cortisone è il farmaco utilizzato in questo studio per valutarne l’efficacia nel trattamento dei bambini con paralisi acuta del nervo facciale. Si tratta di un tipo di steroide che aiuta a ridurre l’infiammazione e il gonfiore, il che può migliorare la funzione nervosa e favorire il recupero. A livello molecolare, il cortisone agisce sopprimendo la risposta del sistema immunitario, diminuendo così l’infiammazione. È classificato come corticosteroide, un tipo di ormone steroideo che imita gli effetti degli ormoni prodotti naturalmente dall’organismo nelle ghiandole surrenali.

Informazioni sulla Paresi Facciale

La paralisi del nervo facciale (paralisi di Bell) comporta una debolezza improvvisa o paralisi dei muscoli su un lato del viso a causa di una disfunzione del nervo facciale. Spesso si manifesta con un aspetto cadente sul lato colpito, difficoltà a chiudere l’occhio e alterazioni dell’espressione facciale. La causa esatta non è sempre chiara, ma talvolta è collegata a infezioni virali.

I sintomi tipicamente compaiono improvvisamente e possono variare da lievi a gravi. Nel tempo, la maggior parte degli individui sperimenta un miglioramento graduale, con molti che recuperano completamente. La progressione della condizione varia: alcune persone vedono miglioramenti entro settimane, mentre altre possono impiegare più tempo.

Riepilogo

Attualmente è disponibile uno studio clinico dedicato al trattamento della paresi facciale nei bambini. Questa ricerca si concentra sull’uso del cortisone come opzione terapeutica per migliorare il recupero dalla paralisi acuta del nervo facciale. Lo studio, condotto in Svezia, rappresenta un’importante opportunità per valutare scientificamente l’efficacia di questo trattamento nella popolazione pediatrica.

L’obiettivo principale dello studio è verificare se il trattamento con Prednisolone possa portare a un recupero completo della funzione del nervo facciale entro 12 mesi, utilizzando strumenti di valutazione standardizzati. I risultati di questa ricerca potrebbero fornire informazioni preziose per migliorare le cure e gli esiti per i giovani pazienti con paralisi del nervo facciale.

Per le famiglie interessate a partecipare, è importante notare che lo studio accetta bambini di età compresa tra 1 e 17 anni che hanno manifestato sintomi da meno di 72 ore. La sicurezza dei partecipanti è una priorità assoluta, con un monitoraggio costante durante tutto il periodo dello studio.

Studi clinici in corso su Paresi facciale

  • Data di inizio: 2019-06-01

    Valutazione del trattamento con betametasone sodio fosfato nei bambini con paralisi del nervo facciale acuta

    Reclutamento

    3 1 1

    La paralisi del nervo facciale, conosciuta anche come paralisi di Bell, è una condizione che provoca debolezza o paralisi dei muscoli facciali. Questo studio si concentra sui bambini che soffrono di questa condizione in forma acuta. L’obiettivo è valutare l’efficacia del trattamento con cortisone, in particolare con il farmaco Prednisolone, rispetto a un placebo. Il…

    Malattie studiate:
    Svezia