Miocardite postinfettiva – Studi clinici

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La miocardite postinfettiva è un’infiammazione del muscolo cardiaco che può compromettere la capacità del cuore di pompare il sangue in modo efficace. Attualmente è disponibile uno studio clinico che valuta l’efficacia della terapia corticosteroidea nel migliorare la funzione cardiaca nei pazienti con miocardite acuta e riduzione lieve della funzionalità del cuore.

Studi Clinici in Corso sulla Miocardite Postinfettiva

La miocardite postinfettiva è una condizione caratterizzata dall’infiammazione del muscolo cardiaco, spesso causata da infezioni virali, malattie autoimmuni o esposizione a determinate tossine. Questa infiammazione può ridurre la capacità del cuore di pompare il sangue in modo efficace, provocando sintomi come dolore toracico, affaticamento e mancanza di respiro. In alcuni casi, l’infiammazione può interferire con il sistema elettrico del cuore, causando aritmie o battiti cardiaci irregolari.

Attualmente nel sistema sono disponibili 1 studio clinico per la miocardite postinfettiva. Di seguito viene presentato in dettaglio lo studio disponibile che potrebbe offrire nuove opzioni terapeutiche per i pazienti affetti da questa condizione.

Studio Clinico Disponibile

Studio sull’Uso del Metilprednisolone Sodio Succinato per il Trattamento di Pazienti con Miocardite Acuta e Funzione Cardiaca Lievemente Ridotta

Località dello studio: Belgio, Italia, Slovenia, Spagna

Questo studio clinico si concentra sul trattamento della miocardite acuta utilizzando un farmaco chiamato Solu-Medrone, che appartiene alla categoria dei corticosteroidi. I corticosteroidi sono farmaci comunemente utilizzati per ridurre l’infiammazione nell’organismo. In questo studio, il Solu-Medrone viene somministrato tramite iniezione endovenosa, direttamente nel flusso sanguigno.

Obiettivo dello studio: L’obiettivo principale è valutare se la terapia corticosteroidea può migliorare la funzione cardiaca nei pazienti con miocardite acuta. Lo studio mira in particolare ad aumentare la frazione di eiezione ventricolare sinistra (FEVS), che è una misura della capacità del cuore di pompare il sangue.

Criteri di inclusione principali:

  • Età compresa tra 18 e 69 anni
  • FEVS inferiore al 50% e diametro telediastolico ventricolare sinistro inferiore a 56 mm all’ecocardiogramma
  • Livelli elevati di troponina (almeno tre volte superiori al limite massimo normale)
  • Sintomi compatibili con miocardite insorti entro 3 settimane prima dell’arruolamento
  • Arruolamento entro 120 ore (5 giorni) dal ricovero ospedaliero
  • Per i partecipanti di età pari o superiore a 46 anni, deve essere esclusa la presenza di malattia coronarica mediante angiografia coronarica

Disegno dello studio: I partecipanti vengono assegnati casualmente a ricevere il trattamento con Solu-Medrone (125 mg con soluzione di cloruro di sodio) oppure un placebo. Durante lo studio, che dura alcuni giorni, la funzione cardiaca viene monitorata attentamente mediante ecocardiogrammi e altri esami. L’obiettivo primario è raggiungere una FEVS del 55% o superiore, oppure un aumento del 10% della FEVS dopo 5 giorni di trattamento.

Monitoraggio e follow-up: I pazienti vengono seguiti nel tempo con valutazioni a 6 mesi e 2 anni, che includono risonanza magnetica cardiaca e questionari sulla qualità della vita. Questi controlli permettono di valutare gli effetti a lungo termine del trattamento sulla funzione cardiaca e sulla salute generale del paziente.

Lo studio è previsto concludersi entro maggio 2028 e i risultati potrebbero fornire informazioni preziose sull’efficacia della terapia corticosteroidea come trattamento per la miocardite acuta, portando potenzialmente a migliori risultati clinici per i pazienti affetti da questa condizione.

Riepilogo

Attualmente esiste un solo studio clinico disponibile per la miocardite postinfettiva, che si concentra sull’utilizzo della terapia corticosteroidea per migliorare la funzione cardiaca nei pazienti con miocardite acuta. Questo studio rappresenta un’opportunità importante per i pazienti che soddisfano i criteri di inclusione, in particolare coloro che hanno una riduzione lieve della funzione ventricolare sinistra.

Lo studio è condotto in quattro paesi europei (Belgio, Italia, Slovenia e Spagna), rendendo più accessibile la partecipazione per i pazienti in queste regioni. L’approccio terapeutico studiato mira a ridurre l’infiammazione del muscolo cardiaco attraverso la somministrazione endovenosa di corticosteroidi, con l’obiettivo di ripristinare o migliorare la capacità del cuore di pompare il sangue in modo efficace.

È importante sottolineare che la partecipazione a questo studio richiede una diagnosi tempestiva e l’arruolamento deve avvenire entro 5 giorni dal ricovero ospedaliero. I pazienti interessati dovrebbero discutere con il proprio cardiologo o medico curante la possibilità di partecipare a questo studio clinico, valutando attentamente i potenziali benefici e rischi associati al trattamento sperimentale.

Studi clinici in corso su Miocardite postinfettiva

  • Data di inizio: 2024-12-24

    Studio sull’uso di metilprednisolone sodio succinato per pazienti con miocardite acuta e frazione di eiezione lievemente ridotta

    Reclutamento

    3 1 1

    Lo studio si concentra su una condizione chiamata miocardite acuta, che è un’infiammazione del muscolo cardiaco. Questa condizione può causare una riduzione della capacità del cuore di pompare il sangue. Il trattamento in esame utilizza una terapia con corticosteroidi somministrata per via endovenosa, in particolare con un farmaco chiamato Solu-Medrone (metilprednisolone sodio succinato). Questo farmaco…

    Belgio Italia Slovenia Spagna