Linfoma diffuso a grandi cellule B stadio IV – Studi clinici

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Il linfoma diffuso a grandi cellule B in stadio IV è una forma aggressiva di linfoma non-Hodgkin. Attualmente sono in corso 3 studi clinici che valutano nuovi approcci terapeutici per pazienti con questa patologia, offrendo opzioni per diverse situazioni cliniche: dalle recidive con coinvolgimento del sistema nervoso centrale, ai trattamenti guidati dal DNA tumorale circolante, fino alle terapie di prima linea per pazienti anziani.

Studi clinici in corso sul linfoma diffuso a grandi cellule B stadio IV

Il linfoma diffuso a grandi cellule B (DLBCL) in stadio IV rappresenta una delle forme più aggressive di linfoma non-Hodgkin. Questa patologia origina dai linfociti B maturi e si caratterizza per una rapida crescita delle cellule tumorali che possono interessare linfonodi, milza, fegato, midollo osseo e altri organi. Quando la malattia raggiunge lo stadio IV, significa che si è diffusa oltre i linfonodi, interessando uno o più organi distanti dal sito di origine.

Attualmente sono disponibili 3 studi clinici che stanno esplorando nuove strategie terapeutiche per questa patologia. Questi studi si concentrano su diversi approcci: nuovi farmaci per il coinvolgimento del sistema nervoso centrale, trattamenti di seconda linea guidati da biomarcatori e combinazioni innovative per pazienti anziani non precedentemente trattati.

Studi clinici disponibili

Studio su Golcadomide per pazienti con linfoma a grandi cellule B recidivante o refrattario nel cervello

Localizzazione: Belgio, Paesi Bassi

Questo studio di fase 2 valuta l’efficacia di Golcadomide (CC-99282), un nuovo farmaco sperimentale somministrato per via orale in forma di capsule. Lo studio si rivolge specificamente a pazienti con linfoma a grandi cellule B che presenta coinvolgimento del sistema nervoso centrale, sia come forma primaria recidivante o refrattaria, sia come localizzazione secondaria da diffusione sistemica.

L’obiettivo principale è valutare se Golcadomide possa indurre una riduzione significativa del tumore o una remissione completa. Il farmaco agisce interferendo con specifici meccanismi molecolari che le cellule tumorali utilizzano per crescere e sopravvivere, inibendone la proliferazione.

Criteri di inclusione principali:

  • Età minima di 18 anni
  • Diagnosi di linfoma secondario del sistema nervoso centrale, linfoma primario a grandi cellule B del sistema nervoso centrale recidivante o refrattario
  • Per alcuni pazienti: precedente trattamento con chemioterapia ad alte dosi con metotrexato
  • Performance status WHO di 2 o inferiore
  • Valori ematologici adeguati: emoglobina >5 mmol/l, neutrofili >1,0×10⁹/l, piastrine >75×10⁹/l

Durante lo studio, i partecipanti saranno sottoposti a monitoraggio regolare attraverso esami del sangue, risonanze magnetiche e valutazioni neurologiche. Lo studio proseguirà fino al 2028, con l’inizio del reclutamento previsto nel 2025.

Studio sull’efficacia e sicurezza di citarabina, tafasitamab e lenalidomide per pazienti con linfoma diffuso a grandi cellule B recidivante

Localizzazione: Polonia

Questo studio innovativo valuta l’efficacia di un trattamento di seconda linea precoce, guidato dalla rilevazione del DNA tumorale circolante nel sangue. Lo studio include pazienti con linfoma diffuso a grandi cellule B (DLBCL) e linfoma a grandi cellule B ad alto grado (HGBCL) che hanno presentato una recidiva dopo il trattamento iniziale.

Il protocollo prevede l’utilizzo di una combinazione di farmaci tra cui:

  • Citarabina: chemioterapico tradizionale
  • Tafasitamab (MOR00208): anticorpo monoclonale
  • Lenalidomide: immunomodulatore
  • Altri farmaci di supporto: desametasone, cisplatino, bendamustina, polatuzumab vedotin e rituximab

L’approccio innovativo di questo studio consiste nel monitorare continuamente i livelli di DNA tumorale circolante attraverso prelievi di sangue regolari, permettendo di identificare precocemente una recidiva e avviare tempestivamente il trattamento di seconda linea.

Criteri di inclusione principali:

  • Diagnosi confermata di DLBCL o HGBCL
  • Idoneità al trattamento chemioterapico di prima linea (R-CHOP o regimi simili)
  • Disponibilità dei risultati dell’analisi mutazionale e del DNA tumorale circolante
  • Performance status ECOG 0-2 (o 3 se dovuto alla progressione di malattia)
  • Scansione PET-CT disponibile prima e dopo il trattamento di prima linea

I partecipanti saranno sottoposti a valutazioni regolari della qualità di vita attraverso questionari specifici (EORTC QLQ-C30) e a monitoraggio continuo della risposta al trattamento. Lo studio proseguirà fino all’inizio del 2026.

Studio su acalabrutinib con rituximab e combinazione di farmaci per adulti anziani con linfoma diffuso a grandi cellule B non trattato

Localizzazione: Germania, Grecia

Questo studio randomizzato si concentra sul trattamento di prima linea per pazienti anziani con DLBCL non precedentemente trattato. L’obiettivo è valutare se l’aggiunta di acalabrutinib, un inibitore della tirosin-chinasi di Bruton (BTK), al regime chemioterapico standard R-miniCHOP possa migliorare la sopravvivenza libera da progressione.

Il R-miniCHOP è una versione a dosaggio ridotto del classico regime R-CHOP, specificamente adattato per pazienti anziani, che comprende:

  • Rituximab: anticorpo monoclonale anti-CD20
  • Ciclofosfamide: chemioterapico alchilante
  • Doxorubicina: antibiotico antitumorale
  • Vincristina: alcaloide della vinca
  • Prednisone/Prednisolone: corticosteroide

L’acalabrutinib agisce bloccando una proteina specifica (BTK) che favorisce la crescita e la sopravvivenza delle cellule tumorali, rappresentando un approccio di terapia mirata.

Criteri di inclusione principali:

  • Età superiore a 80 anni, oppure età compresa tra 60 e 80 anni e non eleggibili per R-CHOP a dose piena
  • Diagnosi confermata di DLBCL CD20+ o linfomi correlati specificati nello studio
  • Stadio I con massa tumorale voluminosa (≥7,5 cm), oppure stadio II, III o IV secondo la classificazione Ann Arbor
  • Performance status ECOG 0, 1 o 2 (3 accettabile solo se direttamente correlato al linfoma)
  • Valori di laboratorio adeguati: neutrofili ≥1500/µl, piastrine ≥100.000/µl, clearance della creatinina ≥30 mL/min

Lo studio prevede un disegno randomizzato in cui i partecipanti saranno assegnati casualmente a ricevere R-miniCHOP da solo o in combinazione con acalabrutinib. I pazienti saranno monitorati regolarmente attraverso esami fisici, esami del sangue e studi di imaging per valutare la risposta al trattamento e gestire eventuali effetti collaterali.

Sintesi e osservazioni

Gli studi clinici attualmente disponibili per il linfoma diffuso a grandi cellule B in stadio IV rappresentano approcci innovativi che affrontano diverse esigenze cliniche:

Trattamento del coinvolgimento del sistema nervoso centrale: Il primo studio con Golcadomide offre una nuova opzione terapeutica per una delle complicanze più difficili da trattare, il coinvolgimento cerebrale, che può essere primario o secondario. Questo rappresenta un’area di grande bisogno clinico insoddisfatto.

Approccio guidato da biomarcatori: Il secondo studio introduce un concetto innovativo utilizzando il DNA tumorale circolante come “bussola” per guidare il momento ottimale di inizio della terapia di seconda linea. Questo approccio personalizzato potrebbe permettere di intervenire precocemente sulle recidive, potenzialmente migliorando gli esiti.

Terapie mirate per anziani: Il terzo studio riconosce le specificità della popolazione anziana, spesso non eleggibile per trattamenti intensivi, proponendo l’aggiunta di una terapia mirata (acalabrutinib) a un regime chemioterapico a dosaggio ridotto. Questo potrebbe rappresentare un miglioramento significativo del rapporto efficacia-tollerabilità.

È importante sottolineare che questi studi sono condotti in diversi paesi europei, garantendo accessibilità geografica ai pazienti. Tutti gli studi prevedono monitoraggi attenti e valutazioni sistematiche della qualità di vita, aspetto fondamentale per una valutazione complessiva del beneficio terapeutico.

I pazienti interessati a partecipare a questi studi dovrebbero discutere con il proprio ematologo l’idoneità e le implicazioni della partecipazione, considerando attentamente i criteri di inclusione ed esclusione specifici per ciascuno studio.

Studi clinici in corso su Linfoma diffuso a grandi cellule B stadio IV

  • Data di inizio: 2023-04-24

    Studio sull’uso di acalabrutinib e combinazione di farmaci in anziani con linfoma diffuso a grandi cellule B non trattato

    Reclutamento in corso

    3 1 1 1

    Lo studio clinico si concentra sul trattamento del Linfoma diffuso a grandi cellule B (DLBCL), una forma di cancro che colpisce i linfociti B, un tipo di globuli bianchi. Questo studio coinvolge pazienti anziani con DLBCL non trattato in precedenza. Il trattamento in esame combina il farmaco acalabrutinib con rituximab e una versione a dose…

    Germania Grecia
  • Lo studio non è ancora iniziato

    Studio sull’efficacia e sicurezza di un trattamento di seconda linea guidato dal DNA tumorale circolante in pazienti con linfoma diffuso a grandi cellule B o linfoma B ad alto grado

    Non ancora in reclutamento

    2 1 1 1

    Lo studio clinico si concentra su due tipi di linfomi: il linfoma diffuso a grandi cellule B (DLBCL) e il linfoma a cellule B ad alto grado (HGBCL). Questi sono tumori che originano da cellule B mature, un tipo di globuli bianchi. L’obiettivo principale dello studio è valutare l’efficacia e la sicurezza di un trattamento…

    Polonia

Riferimenti

https://clinicaltrials.eu/trial/study-on-golcadomide-for-patients-with-relapsed-or-refractory-large-b-cell-lymphoma-in-the-brain/

https://clinicaltrials.eu/trial/study-on-the-effectiveness-and-safety-of-cytarabine-tafasitamab-and-lenalidomide-for-patients-with-relapsed-diffuse-large-b-cell-lymphoma/

https://clinicaltrials.eu/trial/study-on-acalabrutinib-with-rituximab-and-drug-combination-for-older-adults-with-untreated-diffuse-large-b-cell-lymphoma/