Il cancro retroperitoneale è una patologia rara che colpisce i tessuti situati nella parte posteriore dell’addome. Attualmente è disponibile 1 studio clinico che esplora nuove opzioni terapeutiche per pazienti affetti da tumori correlati, utilizzando una combinazione di farmaci innovativi che mirano a migliorare gli esiti del trattamento.
Studi Clinici in Corso sul Cancro Retroperitoneale
Il cancro retroperitoneale comprende un gruppo di tumori che si sviluppano nello spazio retroperitoneale, un’area situata dietro il peritoneo nella parte posteriore dell’addome. Questa regione contiene diversi organi vitali, tra cui i reni, le ghiandole surrenali e parti del sistema digestivo. I tumori in questa sede possono includere tumori ovarici, delle tube di Falloppio e del peritoneo, che quando raggiungono stadi avanzati presentano sfide terapeutiche significative.
Attualmente, la ricerca medica sta esplorando nuove strategie di trattamento attraverso studi clinici controllati. Questi studi sono fondamentali per comprendere meglio come determinati farmaci possano beneficiare i pazienti con queste forme tumorali complesse. Di seguito è presentato lo studio clinico attualmente disponibile per pazienti con cancro retroperitoneale e patologie correlate.
Studio Clinico Disponibile
Studio su Olaparib e Bevacizumab per Pazienti con Cancro Ovarico, delle Tube di Falloppio o Peritoneale Avanzato
Localizzazione: Spagna
Questo studio clinico si concentra su stadi avanzati di specifici tipi di tumore, in particolare il cancro ovarico, il cancro delle tube di Falloppio e il cancro peritoneale. Si tratta di tumori ad alto grado e stadio avanzato, classificati come FIGO Stadio III-IV. Lo studio prevede l’utilizzo di due farmaci: Olaparib e Bevacizumab.
Olaparib, noto anche con il nome in codice AZD-2281, è un tipo di farmaco che inibisce un enzima chiamato PARP, coinvolto nella riparazione del DNA danneggiato nelle cellule. Bevacizumab, talvolta denominato con i nomi in codice BI 695502 o RHUMAB-VEGF, è un anticorpo monoclonale umanizzato che agisce inibendo la crescita dei vasi sanguigni che forniscono nutrienti ai tumori.
L’obiettivo dello studio è comprendere meglio come questi farmaci possano beneficiare i pazienti con questi tipi di tumori dopo aver ricevuto il trattamento standard di prima linea. Lo studio esplorerà lo stato di una condizione chiamata HRD (deficit di ricombinazione omologa), una situazione in cui le cellule tumorali hanno una ridotta capacità di riparare i danni al DNA. I partecipanti riceveranno Olaparib in combinazione con Bevacizumab per valutare se questa combinazione possa fornire benefici aggiuntivi.
Lo studio è non randomizzato e in aperto, il che significa che tutti i partecipanti sapranno quale trattamento stanno ricevendo, ed è progettato per raccogliere informazioni in modo prospettico.
Criteri di Inclusione
Per partecipare a questo studio, i pazienti devono soddisfare i seguenti criteri:
- Essere di sesso femminile e avere 18 anni o più
- Avere uno stato di performance ECOG di 0-1, che indica capacità di essere completamente attive o avere alcuni sintomi ma ancora in grado di svolgere lavori leggeri
- Avere un’aspettativa di vita di almeno 16 settimane
- Essere in post-menopausa o avere un test di gravidanza negativo se in pre-menopausa
- Essere in grado di comprendere e firmare un modulo di consenso informato
- Avere una diagnosi recente di cancro ovarico sieroso o endometrioide di alto grado, peritoneale primario o delle tube di Falloppio in stadio avanzato
- Aver completato un minimo di 6 cicli di chemioterapia a base di platino-taxano e almeno 3 cicli di Bevacizumab
- Non mostrare segni di malattia o essere in risposta completa o parziale dopo il trattamento di prima linea
- Entrare nello studio tra 4 e 8 settimane dopo l’ultima dose di chemioterapia, con la maggior parte degli effetti collaterali risolti a un livello lieve
- Fornire un campione del tumore primario per i test
- Avere una normale funzione d’organo e del midollo osseo
Criteri di Esclusione
- Pazienti con altri tipi di tumore diversi da quelli specificati nello studio
- Pazienti non diagnosticati con gli stadi specifici di cancro menzionati nello studio
- Pazienti che non rientrano nella fascia di età specificata
- Pazienti che non soddisfano i requisiti di genere dello studio
- Pazienti considerati parte di una popolazione vulnerabile che potrebbe necessitare di protezione o cure speciali
Piano di Trattamento
I partecipanti allo studio seguiranno un piano di trattamento che include:
- Somministrazione di Olaparib: assunto per via orale due volte al giorno, con il dosaggio determinato dal medico curante
- Somministrazione di Bevacizumab: somministrato per via endovenosa ogni tre settimane
- Monitoraggio regolare: valutazioni della progressione della malattia e della risposta al trattamento
- Valutazione degli effetti collaterali: registrazione di eventuali eventi avversi secondo criteri stabiliti
- Valutazioni periodiche: controllo dei segni vitali, risultati dell’ECG e parametri di laboratorio
Lo studio prevede un monitoraggio continuo per valutare la sopravvivenza libera da progressione e la sopravvivenza globale dei partecipanti. Il trial dovrebbe concludersi nel novembre 2028.
Meccanismo d’Azione dei Farmaci
Olaparib funziona interferendo con la capacità delle cellule tumorali di riparare il loro DNA. A livello molecolare, inibisce l’enzima poli (ADP-ribosio) polimerasi (PARP), che aiuta a riparare i danni al DNA nelle cellule. Bloccando questo enzima, Olaparib impedisce alle cellule tumorali di ripararsi, portando alla loro morte. È classificato come inibitore PARP.
Bevacizumab agisce rallentando la crescita di nuovi vasi sanguigni di cui i tumori hanno bisogno per crescere e diffondersi. Funziona inibendo il fattore di crescita endoteliale vascolare (VEGF), una proteina che promuove la crescita di nuovi vasi sanguigni. Bloccando il VEGF, Bevacizumab riduce l’apporto di sangue ai tumori, rallentando la loro crescita. È classificato come inibitore dell’angiogenesi.
Riepilogo
Attualmente è disponibile 1 studio clinico per pazienti affetti da cancro retroperitoneale e patologie correlate, specificamente per tumori ovarici, delle tube di Falloppio e peritoneali in stadio avanzato. Questo studio, condotto in Spagna, esplora l’efficacia della combinazione di due farmaci innovativi: Olaparib, un inibitore PARP, e Bevacizumab, un inibitore dell’angiogenesi.
Un aspetto importante di questo studio è l’attenzione al deficit di ricombinazione omologa (HRD), una caratteristica molecolare che può influenzare la risposta al trattamento. Lo studio non randomizzato in aperto mira a raccogliere dati prospettici sui benefici di questa combinazione terapeutica in pazienti che hanno completato il trattamento di prima linea.
I pazienti interessati a partecipare devono soddisfare criteri specifici, tra cui l’aver completato almeno 6 cicli di chemioterapia a base di platino-taxano e almeno 3 cicli di Bevacizumab, oltre a mostrare una risposta positiva al trattamento iniziale. Lo studio continuerà fino al 2028, fornendo dati preziosi sulla sopravvivenza libera da progressione, la sopravvivenza globale e la sicurezza di questa combinazione terapeutica.
Per i pazienti con cancro retroperitoneale e tumori correlati, la partecipazione a studi clinici rappresenta un’opportunità importante per accedere a terapie innovative e contribuire al progresso della ricerca medica in questo campo complesso.











