Il cancro a piccole cellule polmonare stadio limitato è una forma aggressiva di tumore che si sviluppa rapidamente. Attualmente sono in corso 4 studi clinici che valutano nuovi approcci terapeutici, tra cui terapie di mantenimento con immunoterapia dopo chemio-radioterapia standard, con l’obiettivo di migliorare la sopravvivenza e prevenire le recidive.
Studi clinici in corso sul cancro a piccole cellule polmonare stadio limitato
Il cancro a piccole cellule polmonare stadio limitato (LS-SCLC) è una forma di tumore polmonare caratterizzata dalla presenza di cellule tumorali piccole e rotonde che crescono rapidamente. È definito “stadio limitato” quando il cancro è confinato in un’area che può essere trattata con un singolo campo di radioterapia. Attualmente sono disponibili 4 studi clinici che stanno valutando nuove opzioni terapeutiche per i pazienti con questa patologia.
Terapie di mantenimento dopo chemio-radioterapia
La maggior parte degli studi si concentra sull’utilizzo di terapie immunologiche come trattamento di mantenimento dopo che i pazienti hanno completato la chemio-radioterapia standard. L’obiettivo è prevenire la progressione della malattia e migliorare la sopravvivenza globale.
Studio di Tarlatamab come terapia di mantenimento dopo chemioterapia e radioterapia in pazienti con cancro a piccole cellule polmonare stadio limitato che non possono ricevere entrambi i trattamenti contemporaneamente
Localizzazione: Spagna
Questo studio clinico si concentra su pazienti con cancro a piccole cellule polmonare (SCLC) che hanno completato la chemioterapia e la radioterapia ma non sono stati in grado di ricevere entrambi i trattamenti simultaneamente. Lo studio valuta un farmaco chiamato Tarlatamab (noto anche come AMG 757), somministrato per via endovenosa come soluzione.
Lo scopo della ricerca è determinare se l’utilizzo di Tarlatamab come trattamento di mantenimento dopo il completamento della chemioterapia e radioterapia standard possa aiutare a prevenire la progressione del tumore. Lo studio confronta due gruppi di pazienti: un gruppo riceve Tarlatamab mentre l’altro continua con le cure standard dopo il trattamento iniziale.
Criteri di inclusione principali:
- Diagnosi confermata di cancro a piccole cellule polmonare mediante esame tissutale
- Età minima di 18 anni
- Completamento di chemioterapia o chemio-radioterapia combinata senza progressione della malattia
- Almeno una lesione tumorale misurabile
- Aspettativa di vita di almeno 3 mesi
- Funzionalità cardiaca normale con frazione di eiezione del 50% o superiore
- Livello di ossigeno superiore al 90% respirando aria ambiente
- Adeguata funzionalità renale, epatica e ematologica
Durante lo studio, i partecipanti ricevono Tarlatamab mediante infusione endovenosa a intervalli specificati. La dose massima giornaliera è di 10 milligrammi e il trattamento può continuare fino a 24 mesi. I pazienti vengono monitorati regolarmente per valutare l’efficacia del trattamento e verificare eventuali effetti collaterali.
Studio su Toripalimab e Tifcemalimab per pazienti con cancro a piccole cellule polmonare stadio limitato dopo chemio-radioterapia
Localizzazione: Belgio, Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Polonia, Romania, Spagna
Questo studio clinico si concentra sul cancro a piccole cellule polmonare stadio limitato (LS-SCLC) e sta valutando l’uso di due farmaci, Toripalimab e Tifcemalimab, come potenziali trattamenti per pazienti che non hanno manifestato progressione della malattia dopo aver ricevuto i trattamenti standard.
L’obiettivo dello studio è valutare l’efficacia di questi farmaci quando utilizzati come terapia di consolidamento per aiutare a prevenire il ritorno o il peggioramento del tumore. I partecipanti allo studio ricevono Toripalimab da solo, una combinazione di Toripalimab e Tifcemalimab, o un placebo. Lo studio è progettato per confrontare gli esiti di questi diversi approcci terapeutici.
Criteri di inclusione principali:
- Età minima di 18 anni
- Diagnosi confermata di LS-SCLC trattabile con radioterapia
- Completamento di chemio-radioterapia (CRT) con 4 cicli di chemioterapia (carboplatino o cisplatino ed etoposide) e una determinata quantità di radiazioni
- Inizio del trattamento dello studio entro 42 giorni dal completamento della CRT
- Risposta completa, parziale o malattia stabile dopo la CRT senza progressione
- Stato di performance ECOG di 0-1
- Aspettativa di vita di almeno 12 settimane
- Adeguata funzionalità degli organi
Durante lo studio, i partecipanti ricevono i farmaci attraverso infusione endovenosa. Lo studio monitora i partecipanti nel tempo per valutare la sopravvivenza globale e quanto tempo rimangono liberi dalla progressione del tumore.
Terapia di mantenimento con Durvalumab per pazienti fragili con cancro a piccole cellule polmonare stadio limitato dopo chemio-radioterapia
Localizzazione: Francia
Questo studio clinico si concentra su pazienti con cancro a piccole cellule polmonare (SCLC) la cui malattia è limitata all’area toracica. Lo studio sta valutando l’uso di un trattamento chiamato durvalumab, noto anche con il nome in codice MEDI4736. Durvalumab è un tipo di immunoterapia, un trattamento che aiuta il sistema immunitario del corpo a combattere il cancro. Lo studio è progettato per pazienti considerati fragili, il che significa che potrebbero avere altre condizioni di salute o essere anziani, rendendoli meno capaci di tollerare trattamenti aggressivi.
Lo scopo dello studio è valutare quanto sia efficace durvalumab nel mantenere la salute dei pazienti dopo aver ricevuto una combinazione di chemioterapia e radioterapia, nota come chemio-radioterapia toracica (CRT). Lo studio confronta gli esiti dei pazienti che ricevono durvalumab con quelli sotto osservazione regolare senza il farmaco.
Criteri di inclusione principali:
- Età minima di 18 anni
- Diagnosi confermata di SCLC
- Malattia misurabile secondo criteri medici specifici
- Completamento di un tipo specifico di radioterapia con determinati farmaci
- Controllo della malattia dimostrato attraverso scansioni specifiche dopo il trattamento iniziale
- Adeguata funzionalità ematologica, renale ed epatica
- Peso superiore a 30 kg
- Appartenenza a gruppi specifici basati sullo stato di salute e l’età dopo il trattamento iniziale
I pazienti ricevono durvalumab attraverso infusione endovenosa. Il periodo di trattamento può durare fino a 24 mesi, a seconda di come il paziente risponde alla terapia. Durante lo studio, i pazienti hanno controlli e valutazioni regolari per monitorare la loro salute e la progressione del tumore.
Studio sull’efficacia e la sicurezza di Cisplatino, Carboplatino, Etoposide e Durvalumab in pazienti con cancro a piccole cellule polmonare stadio limitato
Localizzazione: Germania
Questo studio clinico si concentra sul cancro a piccole cellule polmonare stadio limitato e sta valutando l’efficacia e la sicurezza della combinazione di determinati farmaci chemioterapici con un trattamento immunoterapico. I farmaci chemioterapici utilizzati sono Cisplatino, Carboplatino ed Etoposide, comunemente usati per trattare vari tipi di cancro uccidendo le cellule tumorali o impedendone la crescita. Il farmaco immunoterapico testato è chiamato Durvalumab, noto anche con il nome in codice MEDI4736.
Lo scopo di questo studio è determinare se l’aggiunta di Durvalumab al trattamento standard di chemioterapia e radioterapia possa migliorare gli esiti per i pazienti con questo tipo di tumore polmonare. I partecipanti ricevono il trattamento standard di chemioterapia e radioterapia o lo stesso trattamento con l’aggiunta di Durvalumab.
Criteri di inclusione principali:
- Età minima di 18 anni
- Diagnosi confermata di cancro a piccole cellule polmonare stadio limitato
- Tessuto tumorale disponibile per test di ricerca
- Punteggio ECOG PS di 0-1
- Almeno un tumore misurabile secondo le linee guida RECIST 1.1
- Peso superiore a 30 kg
- Funzionalità normale degli organi, inclusi livelli adeguati di emoglobina, conta assoluta dei neutrofili, conta piastrinica e funzionalità renale ed epatica
- Aspettativa di vita di almeno 12 settimane
Lo studio dura 18 mesi, durante i quali viene monitorata la progressione della malattia per verificare se il tumore smette di crescere o si riduce. La sicurezza e la tollerabilità dei trattamenti vengono osservate attentamente. L’obiettivo principale è vedere se la combinazione di trattamenti può aiutare i pazienti a vivere più a lungo senza che il cancro peggiori.
Riepilogo
Gli studi clinici attualmente in corso per il cancro a piccole cellule polmonare stadio limitato si concentrano principalmente sull’utilizzo di terapie immunologiche come trattamento di mantenimento dopo la chemio-radioterapia standard. I farmaci in fase di valutazione includono Tarlatamab, Toripalimab, Tifcemalimab e Durvalumab, tutti somministrati per via endovenosa.
Un aspetto importante da notare è che questi studi stanno valutando approcci terapeutici per diverse popolazioni di pazienti: alcuni sono progettati per pazienti che non possono ricevere chemio-radioterapia concomitante, altri per pazienti fragili, e altri ancora per popolazioni più ampie di pazienti con LS-SCLC. La disponibilità geografica varia, con studi condotti in diversi paesi europei, offrendo opportunità di partecipazione a pazienti in varie località.
Tutti gli studi condividono l’obiettivo comune di migliorare la sopravvivenza libera da progressione e la sopravvivenza globale dei pazienti con questa forma aggressiva di tumore polmonare. I criteri di inclusione generalmente richiedono una diagnosi confermata, adeguata funzionalità degli organi e completamento del trattamento iniziale senza progressione della malattia.
I pazienti interessati a partecipare a uno di questi studi dovrebbero discutere le opzioni con il proprio oncologo per determinare l’eleggibilità e comprendere i potenziali benefici e rischi associati alla partecipazione a una sperimentazione clinica.










