Apnea infantile – Studi clinici

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L’apnea infantile è una condizione che colpisce i neonati prematuri, caratterizzata da pause respiratorie che possono richiedere interventi medici. Attualmente sono in corso 3 studi clinici che stanno esplorando diverse strategie terapeutiche per migliorare i risultati nei neonati affetti da questa condizione.

Studi Clinici in Corso sull’Apnea Infantile

L’apnea infantile rappresenta una sfida significativa nella cura dei neonati prematuri. Questa condizione si verifica quando un bambino smette di respirare per brevi periodi, il che può portare a complicazioni serie. Fortunatamente, la ricerca medica continua a esplorare nuove opzioni di trattamento attraverso studi clinici controllati. In questo articolo esamineremo in dettaglio i tre studi clinici attualmente in corso che mirano a migliorare la gestione e i risultati per i neonati affetti da apnea infantile.

Studi Clinici Disponibili

Studio sull’Effetto del Citrato di Caffeina per Pazienti con Fallimento dell’Estubazione e Displasia Broncopolmonare

Localizzazione: Ungheria

Questo studio clinico si concentra sugli effetti di una dose aggiuntiva di citrato di caffeina nei neonati pretermine a rischio di fallimento dell’estubazione e displasia broncopolmonare. Il fallimento dell’estubazione si verifica quando un neonato ha difficoltà a respirare autonomamente dopo la rimozione del tubo respiratorio, mentre la displasia broncopolmonare è una condizione polmonare che può colpire i neonati prematuri.

Il trattamento in fase di sperimentazione è una soluzione di citrato di caffeina, somministrata tramite iniezione per stimolare la respirazione. Lo scopo dello studio è verificare se la somministrazione di una dose extra di citrato di caffeina prima della rimozione del tubo respiratorio possa migliorare le probabilità di successo dell’estubazione.

Criteri di inclusione principali:

  • Neonati pretermine nati prima della 32ª settimana di gestazione
  • Ventilazione meccanica per almeno 48 ore
  • Prima estubazione pianificata
  • Sia neonati maschi che femmine possono partecipare

Lo studio monitorerà la necessità di reintubazione, la frequenza delle pause respiratorie (apnee), gli effetti collaterali come l’aumento della frequenza cardiaca o della pressione sanguigna, e eventuali problemi digestivi. Inoltre, verranno osservate condizioni come l’enterocolite necrotizzante e la progressione di problemi cerebrali come l’emorragia intraventricolare o la leucomalacia periventricolare. Il follow-up includerà anche la valutazione dello sviluppo neurologico nel tempo.

Studio sul Doxapram per il Trattamento dell’Apnea nei Neonati Pretermine

Localizzazione: Belgio, Paesi Bassi

Questo studio clinico si concentra sull’apnea della prematurità, una condizione che colpisce i neonati nati prematuramente. Lo studio sta valutando un trattamento con un farmaco chiamato doxapram, somministrato come soluzione attraverso infusione endovenosa.

L’obiettivo principale dello studio è determinare se il doxapram sia sicuro ed efficace nel ridurre il rischio di morte e gravi problemi di sviluppo in questi neonati rispetto a un placebo. Durante lo studio, i neonati pretermine riceveranno doxapram o placebo e saranno monitorati attentamente dai professionisti sanitari fino all’età di 18-24 mesi.

Criteri di inclusione principali:

  • Ricovero presso l’Unità di Terapia Intensiva Neonatale (UTIN) di un centro partecipante
  • Età gestazionale alla nascita inferiore a 29 settimane
  • Almeno 120 ore di età postnatale
  • In terapia con caffeina a dosaggio adeguato
  • Supporto respiratorio non invasivo ottimale secondo il protocollo locale
  • Apnee frequenti e/o gravi che richiedono intervento medico

Il doxapram agisce stimolando il centro respiratorio nel cervello, aumentando così la frequenza e la profondità della respirazione. Lo studio mira a fornire informazioni preziose sul fatto che il doxapram possa aiutare a migliorare i risultati per i neonati pretermine con apnea della prematurità, confrontando i risultati tra coloro che ricevono il farmaco attivo e coloro che ricevono il placebo.

Studio sul Controllo Automatico dell’Ossigeno per Neonati Estremamente Pretermine Utilizzando Ossigeno PH.EUR.

Localizzazione: Germania

Questo studio clinico si concentra su un nuovo metodo per controllare la quantità di ossigeno somministrata ai neonati estremamente pretermine, ovvero bambini nati molto precocemente, tra le 23 e le 27 settimane di gravidanza. Il trattamento in fase di sperimentazione utilizza OSSIGENO PH.EUR., un tipo di ossigeno utilizzato in ambito medico.

Lo studio mira a confrontare un nuovo sistema automatico che regola i livelli di ossigeno con il metodo manuale tradizionale utilizzato dagli operatori sanitari. Questo è importante perché la giusta quantità di ossigeno è fondamentale per la salute e lo sviluppo di questi neonati.

Criteri di inclusione principali:

  • Neonati nati tra le 23 settimane e 0 giorni e le 27 settimane e 6 giorni di gestazione
  • Sia neonati maschi che femmine possono partecipare
  • I neonati sono considerati una popolazione vulnerabile che necessita di cure speciali

L’obiettivo dello studio è verificare se il sistema automatico possa migliorare i risultati per questi neonati, riducendo il rischio di complicazioni come la retinopatia della prematurità (una grave condizione oculare), la malattia polmonare cronica e l’enterocolite necrotizzante (una grave malattia intestinale). Lo studio esaminerà anche la sopravvivenza complessiva e lo sviluppo dei neonati fino a 24 mesi dopo la data prevista del parto.

Il sistema di controllo automatico in circuito chiuso della frazione inspiratoria di ossigeno (FiO2-C) regola automaticamente la quantità di ossigeno che i neonati estremamente pretermine ricevono durante la ventilazione meccanica o altre forme di supporto respiratorio, mantenendo i giusti livelli di ossigeno nel sangue senza necessità di aggiustamenti manuali costanti da parte degli operatori sanitari.

Riepilogo e Considerazioni Importanti

I tre studi clinici attualmente in corso rappresentano approcci diversi ma complementari per affrontare l’apnea infantile e le condizioni correlate nei neonati pretermine:

  • Stimolazione farmacologica: Due studi (citrato di caffeina e doxapram) stanno valutando farmaci che stimolano la respirazione attraverso meccanismi diversi. Il citrato di caffeina è già ben documentato per il trattamento dell’apnea della prematurità, mentre il doxapram è ancora in fase di valutazione per determinare i suoi effetti a lungo termine.
  • Ottimizzazione tecnologica: Lo studio tedesco rappresenta un approccio innovativo che utilizza la tecnologia per ottimizzare automaticamente la somministrazione di ossigeno, potenzialmente riducendo gli errori umani e mantenendo livelli più stabili di ossigenazione.
  • Popolazioni target: Gli studi si rivolgono a diverse fasce di età gestazionale, dallo studio ungherese che include neonati fino a 32 settimane, allo studio tedesco che si concentra sui neonati estremamente pretermine (23-27 settimane), fornendo così dati su un ampio spettro di prematurità.
  • Follow-up a lungo termine: Tutti gli studi includono valutazioni di follow-up che si estendono fino a 18-24 mesi di età corretta, riconoscendo l’importanza di valutare non solo la sopravvivenza immediata ma anche lo sviluppo neurologico a lungo termine.

Questi studi sono fondamentali per migliorare la comprensione e il trattamento dell’apnea infantile, una condizione che può avere conseguenze significative sullo sviluppo neurologico se non gestita adeguatamente. I risultati di questi studi, previsti per il completamento entro il 2027, potrebbero portare a nuove linee guida cliniche e migliorare sostanzialmente gli esiti per i neonati pretermine più vulnerabili.

È importante notare che la partecipazione a uno studio clinico è sempre volontaria e richiede il consenso informato scritto dei genitori o dei rappresentanti legali. I genitori interessati dovrebbero discutere con i medici curanti presso i centri partecipanti per determinare se il loro bambino è idoneo e per comprendere appieno i potenziali benefici e rischi della partecipazione.

Studi clinici in corso su Apnea infantile

  • Data di inizio: 2020-06-16

    Studio sull’efficacia del doxapram nell’apnea della prematurità nei neonati pretermine

    Reclutamento

    3 1

    Lo studio si concentra sullapnea della prematurità, una condizione che colpisce i neonati nati prima del termine. Questa condizione si manifesta con pause nella respirazione del neonato. Il trattamento in esame è il doxapram, un farmaco somministrato come soluzione per infusione, che verrà confrontato con un placebo. L’obiettivo principale dello studio è verificare se il…

    Malattie studiate:
    Paesi Bassi Belgio
  • Lo studio non è ancora iniziato

    Studio sull’effetto della caffeina citrato nel migliorare il successo dell’estubazione nei pazienti con displasia broncopolmonare

    Non ancora in reclutamento

    3 1 1 1

    Lo studio clinico si concentra su neonati prematuri che hanno bisogno di assistenza respiratoria. In particolare, si esamina l’uso di una dose aggiuntiva di caffeina citrato, un farmaco che stimola la respirazione, per migliorare il successo della rimozione del tubo respiratorio, un processo noto come estubazione. La caffeina citrato viene somministrata come soluzione per iniezione…

    Farmaci studiati:
    Ungheria
  • Data di inizio: 2018-07-01

    Studio sull’uso del controllo automatico della frazione inspiratoria di ossigeno nei neonati pretermine estremamente prematuri

    Non in reclutamento

    3 1 1 1

    Lo studio si concentra sui neonati pretermine nati tra la 23ª e la 27ª settimana di gestazione. Questi neonati possono affrontare complicazioni a causa della loro nascita prematura, come la retinopatia del prematuro (una malattia degli occhi), la malattia polmonare cronica e la enterocolite necrotizzante (un’infiammazione intestinale grave). Lo studio mira a valutare l’efficacia di…

    Farmaci studiati:
    Germania