Indice
- Cos’è la Dactylis Glomerata?
- Scopo dell’estratto di polline di Dactylis Glomerata
- Come funziona il test diagnostico
- Chi può utilizzare questo strumento diagnostico?
- Sicurezza e precauzioni
- Ricerca e sviluppo attuali
Cos’è la Dactylis Glomerata?
Dactylis glomerata, nota anche come erba mazzolina, è un tipo comune di graminacea che può causare reazioni allergiche in alcune persone. Il polline di questa erba è un frequente fattore scatenante di allergie, soprattutto nelle zone in cui cresce abbondantemente[1].
Scopo dell’estratto di polline di Dactylis Glomerata
L’estratto di polline di Dactylis glomerata arricchito viene utilizzato come strumento diagnostico per identificare le allergie a questo specifico tipo di polline di graminacee. Non è un trattamento per le allergie, ma piuttosto un mezzo per confermare se una persona è allergica a questa particolare erba[1].
Questo estratto viene utilizzato in una procedura chiamata test cutaneo, che aiuta i medici a diagnosticare le allergie. Il test può determinare se una persona ha un’allergia al polline di Dactylis glomerata, che può causare sintomi come rinite (infiammazione del rivestimento nasale, che porta a starnuti e naso che cola), rinocongiuntivite (infiammazione che colpisce sia il naso che gli occhi) e asma (una condizione che colpisce le vie respiratorie, causando difficoltà respiratorie)[1].
Come funziona il test diagnostico
Il test diagnostico che utilizza l’estratto di polline di Dactylis glomerata viene eseguito come segue:
- Una piccola goccia dell’estratto viene posizionata sulla pelle, solitamente sull’avambraccio o sulla schiena.
- La pelle viene quindi delicatamente punta attraverso la goccia con una piccola sonda sterile.
- Se la persona è allergica al polline, comparirà un piccolo rigonfiamento pruriginoso (chiamato pomfo) nel sito entro circa 15-20 minuti.
- La dimensione di questo pomfo viene misurata e confrontata con la reazione prodotta da una sostanza di controllo (solitamente istamina) per determinare la gravità dell’allergia[1].
Questo test è noto come test cutaneo o prick test. È un modo rapido e relativamente indolore per diagnosticare le allergie[1].
Chi può utilizzare questo strumento diagnostico?
Il test con l’estratto di polline di Dactylis glomerata è progettato per adulti di età compresa tra 18 e 64 anni che sospettano di avere un’allergia a questo tipo di polline di graminacee. In particolare, è destinato a persone che:
- Vivono in aree dove il polline di Dactylis glomerata è comune
- Hanno una storia di sintomi allergici come febbre da fieno o asma durante la stagione dei pollini delle graminacee
- Non sono in gravidanza o allattamento
- Non stanno assumendo determinati farmaci che potrebbero interferire con i risultati del test, come gli antistaminici
- Non hanno determinate condizioni della pelle che potrebbero influenzare i risultati del test[1]
Sicurezza e precauzioni
Sebbene il test cutaneo sia generalmente sicuro, ci sono alcune importanti precauzioni da considerare:
- Il test deve essere eseguito da un professionista sanitario addestrato nei test allergologici.
- Le persone con determinate condizioni di salute, come asma grave o problemi cardiaci, potrebbero necessitare di precauzioni speciali.
- Esiste un rischio molto basso di una grave reazione allergica (anafilassi) durante il test, motivo per cui viene eseguito in un ambiente medico dove è disponibile un trattamento di emergenza se necessario.
- Alcuni farmaci, specialmente gli antistaminici, devono essere interrotti prima del test poiché possono interferire con i risultati[1].
Ricerca e sviluppo attuali
La ricerca è in corso per migliorare l’accuratezza e la sicurezza dei test diagnostici per le allergie, inclusi quelli per il polline di Dactylis glomerata. Uno studio clinico attuale sta studiando come diverse concentrazioni dell’estratto di polline influenzano la reazione cutanea. Questa ricerca mira a determinare la concentrazione ottimale che produce una reazione simile a una soluzione standard di istamina, il che potrebbe aiutare a standardizzare e migliorare l’accuratezza di questi test[1].
Lo studio sta anche valutando la sicurezza e la tollerabilità di diverse concentrazioni dell’estratto. Queste informazioni aiuteranno a garantire che i futuri test siano sia efficaci che sicuri per i pazienti[1].











