Autologous Cd34+ Hematopoietic Stem Cells Transduced Ex Vivo With A Lentiviral Vector Encoding The Codon-Optimized Version Of Pklr Gene

Questo articolo esplora gli studi clinici che utilizzano un nuovo approccio di terapia genica per il trattamento della Deficit di Piruvato Chinasi (PKD). La terapia prevede l’utilizzo di cellule staminali ematopoietiche CD34+ autologhe che sono state geneticamente modificate con un vettore lentivirale contenente la versione ottimizzata del codone del gene PKLR. Questi studi mirano a valutare la sicurezza e l’efficacia di questo trattamento innovativo sia nei pazienti adulti che pediatrici affetti da PKD, offrendo potenzialmente una nuova speranza per coloro che sono colpiti da questo raro disturbo ereditario del sangue.

Indice dei Contenuti

Cos’è la Carenza di Piruvato Chinasi (PKD)?

La Carenza di Piruvato Chinasi (PKD) è un raro disturbo metabolico ereditario che influisce sulla sopravvivenza dei globuli rossi[1]. È causata da mutazioni nel gene PKLR, che fornisce istruzioni per la produzione di un enzima chiamato piruvato chinasi. Questo enzima è cruciale per il normale funzionamento dei globuli rossi.

Le persone affette da PKD possono manifestare sintomi come:

  • Anemia grave (bassa conta dei globuli rossi)
  • Affaticamento
  • Mancanza di respiro
  • Ittero (ingiallimento della pelle e degli occhi)
  • Ingrossamento della milza

Attualmente, i trattamenti per la PKD sono limitati e spesso includono trasfusioni di sangue e gestione delle complicazioni. Tuttavia, un nuovo approccio che utilizza la terapia genica è in fase di studio per trattare questa condizione in modo potenzialmente più efficace.

Terapia Genica per la PKD: Un Approccio Innovativo

I ricercatori stanno sviluppando un trattamento di terapia genica per la PKD chiamato RP-L301 (noto anche come Merilen)[2]. Questa terapia innovativa prevede:

  1. Raccolta di cellule staminali: I medici raccolgono le cellule staminali ematopoietiche del paziente (chiamate cellule CD34+) dal flusso sanguigno.
  2. Modifica delle cellule: Queste cellule vengono poi modificate in laboratorio utilizzando un vettore lentivirale. Questo vettore è un virus appositamente progettato che trasporta una versione corretta del gene PKLR.
  3. Infusione delle cellule modificate: Le cellule geneticamente modificate vengono quindi reinfuse nel flusso sanguigno del paziente.

L’obiettivo di questa terapia è fornire al paziente cellule in grado di produrre l’enzima piruvato chinasi funzionale, potenzialmente riducendo o eliminando i sintomi della PKD.

Studi Clinici: Valutazione della Sicurezza e dell’Efficacia

RP-L301 è attualmente oggetto di studi clinici per valutarne la sicurezza e l’efficacia[1][2]. Questi studi sono progettati per:

  • Valutare la sicurezza dell’infusione delle cellule geneticamente modificate
  • Valutare quanto a lungo le cellule modificate persistono nel corpo
  • Determinare se il trattamento porta a una riduzione della necessità di trasfusioni di sangue
  • Monitorare eventuali potenziali effetti collaterali o complicazioni

Chi Può Partecipare agli Studi Clinici?

Gli studi clinici sono aperti sia agli adulti che ai bambini con PKD, ma ci sono criteri di eleggibilità specifici[2]. Alcuni criteri di inclusione chiave sono:

  • Diagnosi confermata di PKD con una mutazione del gene PKLR
  • Requisiti di età:
    • Adulti: da 18 a 50 anni
    • Bambini: da 8 a 17 anni
  • Storia di anemia grave o dipendenza da trasfusioni di sangue
  • Adeguata funzione degli organi (cuore, polmoni, reni, fegato)

Ci sono anche diversi criteri di esclusione per garantire la sicurezza del paziente. È importante discutere con il proprio medico se si potrebbe essere idonei per questi studi.

Il Processo di Trattamento

Il processo di trattamento con terapia genica prevede diverse fasi:

  1. Raccolta delle cellule: Le cellule staminali ematopoietiche del paziente vengono raccolte attraverso un processo chiamato leucaferesi.
  2. Modifica delle cellule: Le cellule raccolte vengono inviate a un laboratorio dove vengono geneticamente modificate utilizzando il vettore lentivirale che trasporta il gene PKLR corretto.
  3. Condizionamento: Il paziente può ricevere chemioterapia per preparare il suo corpo alle cellule modificate.
  4. Infusione: Le cellule geneticamente modificate vengono reinfuse nel flusso sanguigno del paziente, in modo simile a una trasfusione di sangue.
  5. Recupero e monitoraggio: Il paziente viene attentamente monitorato per l’attecchimento delle cellule e eventuali potenziali effetti collaterali.

Potenziali Benefici della Terapia Genica

Sebbene la ricerca sia ancora in corso, i potenziali benefici di questa terapia genica per i pazienti con PKD potrebbero includere[1][2]:

  • Riduzione o eliminazione della necessità di trasfusioni di sangue
  • Miglioramento dei livelli di emoglobina
  • Migliore qualità della vita
  • Potenziale correzione a lungo termine del difetto genetico

Monitoraggio della Sicurezza e Follow-Up a Lungo Termine

La sicurezza del paziente è una priorità assoluta in questi studi clinici. I ricercatori stanno attentamente monitorando eventuali potenziali effetti collaterali o complicazioni, tra cui[1][2]:

  • Mutagenesi inserzionale: Verificare se la modifica genetica influisce su altri geni
  • Lentivirus competente per la replicazione (RCL): Assicurarsi che il virus modificato non si replichi nel corpo
  • Immunogenicità: Monitorare eventuali reazioni immunitarie alla terapia
  • Effetti a lungo termine sulla sopravvivenza globale e sulla produzione di cellule del sangue

I pazienti che ricevono la terapia genica saranno seguiti per un periodo prolungato per valutare la sicurezza e l’efficacia a lungo termine del trattamento.

Aspect Details
Treatment Terapia genica utilizzando cellule staminali ematopoietiche CD34+ autologhe trasdotte con un vettore lentivirale che codifica la versione ottimizzata del codone del gene PKLR
Condition Deficit di Piruvato Chinasi (PKD)
Trial Phase Fase I
Primary Objectives Valutare la sicurezza a lungo termine, la persistenza del transgene, i modelli di clonalità e i potenziali miglioramenti clinici
Eligibility Diagnosi confermata di PKD, fasce d’età specifiche, storia di anemia grave, adeguata funzionalità degli organi
Administration Infusione endovenosa di cellule autologhe modificate
Follow-up Monitoraggio a lungo termine per la sicurezza, l’efficacia e le potenziali complicazioni

Studi clinici in corso su Autologous Cd34+ Hematopoietic Stem Cells Transduced Ex Vivo With A Lentiviral Vector Encoding The Codon-Optimized Version Of Pklr Gene

  • Data di inizio: 2019-11-04

    Terapia genica per la carenza di piruvato chinasi: studio sulla sicurezza delle cellule staminali CD34+ autologhe in adulti e bambini con carenza di piruvato chinasi

    Non in reclutamento

    1 1 1 1

    La deficienza di piruvato chinasi è una malattia ereditaria che colpisce un enzima importante per la sopravvivenza dei globuli rossi. Questo studio clinico si concentra su un trattamento innovativo per questa condizione, utilizzando una terapia genica. Il trattamento prevede l’infusione di cellule staminali ematopoietiche autologhe, cioè cellule del paziente stesso, modificate con un vettore lentivirale…

    Spagna
  • Data di inizio: 2023-06-06

    Studio sulla Sicurezza della Terapia Genica con Cellule Staminali CD34+ per la Carenza di Piruvato Chinasi in Adulti e Bambini

    Non in reclutamento

    1 1 1

    La carenza di piruvato chinasi è una malattia genetica che colpisce i globuli rossi, causando anemia. Questo studio clinico si concentra su un trattamento chiamato Merilen, che utilizza una terapia genica. Il trattamento prevede l’infusione di cellule staminali ematopoietiche CD34+ del paziente stesso, modificate con un vettore lentivirale per includere una versione ottimizzata del gene…

    Spagna

Glossario

  • Pyruvate Kinase Deficiency (PKD): Un raro disturbo metabolico ereditario che colpisce l'enzima piruvato chinasi, essenziale per la sopravvivenza dei globuli rossi. Porta a grave anemia e spesso richiede frequenti trasfusioni di sangue.
  • Autologous: Riferito a cellule o tessuti ottenuti dallo stesso individuo. In questo contesto, significa utilizzare le cellule del paziente stesso per il trattamento di terapia genica.
  • CD34+ Hematopoietic Stem Cells: Un tipo di cellula staminale ematopoietica che può svilupparsi in tutti i tipi di cellule del sangue. CD34 è un marcatore proteico presente su queste cellule.
  • Lentiviral Vector: Uno strumento derivato da un tipo di virus (lentivirus) utilizzato per trasportare materiale genetico nelle cellule. In questo caso, viene utilizzato per introdurre il gene PKLR corretto nelle cellule staminali del paziente.
  • PKLR Gene: Il gene che fornisce le istruzioni per la produzione dell'enzima piruvato chinasi. Le mutazioni in questo gene causano la Carenza di Piruvato Chinasi.
  • Codon-optimized: Un processo di modifica della sequenza del DNA di un gene per migliorarne l'espressione nelle cellule bersaglio senza modificare la proteina che produce.
  • Ex vivo: Si riferisce a procedure o esperimenti effettuati al di fuori di un organismo vivente, tipicamente su cellule o tessuti in laboratorio.
  • Transgene: Un gene che è stato trasferito da un organismo a un altro. In questo contesto, si riferisce al gene PKLR corretto introdotto nelle cellule del paziente.
  • Vector Copy Number (VCN): Una misura di quante copie del gene terapeutico sono state integrate con successo nelle cellule del paziente.
  • Insertional Mutagenesis: Un potenziale rischio nella terapia genica in cui l'inserimento di nuovo materiale genetico nel genoma di una cellula potrebbe interrompere o alterare la funzione di altri geni.