18‐Mer Antisense Oligonucleotide Complementary To Opa1 Pre-Mrna

È in corso uno studio clinico innovativo per studiare l’uso di STK-002, un oligonucleotide antisenso 18-Mer complementare al pre-mRNA di OPA1, in pazienti con Atrofia Ottica Autosomica Dominante (ADOA). Questo studio di Fase I, noto come trial Osprey, mira a valutare la sicurezza, la tollerabilità e l’esposizione a dosi singole crescenti di STK-002 sia in pazienti adulti che pediatrici. Lo studio rappresenta un importante passo avanti nello sviluppo di potenziali trattamenti per questa condizione oculare ereditaria che colpisce il nervo ottico.

Indice dei Contenuti

Cos’è STK-002?

STK-002 è un nuovo farmaco in fase di sviluppo per il trattamento dell’Atrofia Ottica Autosomica Dominante (ADOA), un disturbo oculare genetico. È classificato come un oligonucleotide antisenso 18-MER progettato per colpire una specifica parte del nostro materiale genetico chiamata pre-mRNA OPA1.[1]

Il farmaco si presenta sotto forma di soluzione iniettabile ed è somministrato per uso intravitreale, il che significa che viene iniettato direttamente nell’occhio. Questo metodo consente al farmaco di raggiungere più efficacemente le aree interessate.[1]

Cos’è l’Atrofia Ottica Autosomica Dominante (ADOA)?

L’Atrofia Ottica Autosomica Dominante (ADOA) è una condizione genetica che colpisce i nervi ottici, che trasportano le informazioni visive dagli occhi al cervello. Le persone affette da ADOA sperimentano una graduale perdita della vista nel tempo. La condizione è causata da cambiamenti (mutazioni) in un gene chiamato OPA1, che è importante per la salute delle cellule del nervo ottico.[1]

Come Funziona STK-002

STK-002 è progettato per agire a livello genetico. Prende di mira il pre-mRNA OPA1, che è una forma intermedia di materiale genetico che le cellule utilizzano per produrre la proteina OPA1. Interagendo con questo pre-mRNA, STK-002 mira ad aumentare la produzione di proteina OPA1 sana, che potrebbe potenzialmente rallentare o prevenire la perdita della vista nelle persone con ADOA.[1]

Dettagli della Sperimentazione Clinica

Attualmente è in corso una sperimentazione clinica chiamata “Osprey” per studiare STK-002. Si tratta di una sperimentazione di Fase I, il che significa che è una delle prime fasi di test di un nuovo farmaco sugli esseri umani. Gli obiettivi principali di questo studio sono verificare se STK-002 è sicuro, quanto bene i pazienti lo tollerano e come il farmaco si muove attraverso il corpo dopo una singola dose.[1]

Criteri di Idoneità

Per partecipare a questo studio, i pazienti devono soddisfare determinati criteri:

  • Età: da 18 a 55 anni per la Parte A dello studio, o da 6 a 18 anni per la Parte B[1]
  • Diagnosi confermata di ADOA con un tipo specifico di cambiamento genetico nel gene OPA1[1]
  • Determinati livelli di acuità visiva (capacità di vedere chiaramente)[1]

Alcune condizioni che impedirebbero a una persona di partecipare includono:

  • Avere un diverso tipo di cambiamento genetico nel gene OPA1[1]
  • Avere sintomi di ADOA che colpiscono parti del corpo diverse dagli occhi[1]
  • Avere altre condizioni oculari che potrebbero interferire con lo studio[1]
  • Essere a rischio di infiammazione o infezione oculare[1]
  • Assumere farmaci che potrebbero causare problemi al nervo ottico[1]

Obiettivi dello Studio

Gli obiettivi principali di questo studio sono:

  1. Verificare se STK-002 è sicuro e ben tollerato quando somministrato in dose singola[1]
  2. Osservare come il farmaco si muove attraverso il corpo dopo essere stato iniettato nell’occhio[1]
  3. Cercare eventuali cambiamenti nella visione o nella struttura dell’occhio dopo aver ricevuto STK-002[1]
  4. Vedere se STK-002 influisce sulla qualità della vita delle persone con ADOA[1]

Misure di Sicurezza ed Efficacia

I ricercatori esamineranno diversi aspetti per determinare se STK-002 è sicuro ed efficace:

  • Sicurezza: Monitoreranno eventuali effetti collaterali o problemi che si verificano dopo l’iniezione.[1]
  • Livelli del farmaco: Misureranno la quantità di STK-002 nel sangue in diversi momenti dopo l’iniezione.[1]
  • Salute degli occhi: Utilizzeranno tecniche di imaging speciali per esaminare la salute della retina e del nervo ottico.[1]
  • Test della vista: I partecipanti saranno sottoposti a vari test della vista per verificare eventuali miglioramenti nella loro capacità visiva.[1]
  • Qualità della vita: I partecipanti compileranno questionari su come la loro vista influisce sulla loro vita quotidiana.[1]

Questa sperimentazione clinica rappresenta un passo importante nello sviluppo di un potenziale trattamento per l’ADOA, una condizione per la quale attualmente non esistono trattamenti approvati. Se avrà successo, STK-002 potrebbe offrire speranza alle persone colpite da questo disturbo oculare genetico.

Aspetto Dettagli
Nome dello Studio Osprey
Farmaco STK-002 (Oligonucleotide Antisenso 18-Mer Complementare al pre-mRNA OPA1)
Condizione Atrofia Ottica Autosomica Dominante (ADOA)
Fase dello Studio Fase I
Obiettivi Principali Valutare la sicurezza, la tollerabilità e l’esposizione di dosi singole crescenti
Somministrazione Iniezione intravitreale
Fasce d’Età Parte A: 18-54 anni, Parte B: 6-17 anni
Misurazioni Chiave Acuità visiva, sensibilità al contrasto, campo visivo, struttura retinica, qualità della vita

Studi clinici in corso su 18‐Mer Antisense Oligonucleotide Complementary To Opa1 Pre-Mrna

  • Lo studio non è ancora iniziato

    Studio sulla Sicurezza e Tollerabilità di STK-002 in Pazienti con Atrofia Ottica Autosomica Dominante

    Non ancora in reclutamento

    1 1 1

    Lo studio riguarda una malattia chiamata Atrofia Ottica Autosomica Dominante (ADOA), che colpisce il nervo ottico e può portare a una riduzione della vista. La ricerca si concentra su un nuovo trattamento chiamato STK-002, somministrato come soluzione per iniezione. Questo trattamento utilizza una sostanza chiamata 18-mer antisense oligonucleotide, progettata per agire su un gene specifico…

    Malattie indagate:
    Danimarca Austria Germania Italia

Glossario

  • Autosomal Dominant Optic Atrophy (ADOA): Un disturbo oculare genetico che causa perdita della vista a causa della degenerazione del nervo ottico. È ereditato con modalità autosomica dominante, il che significa che una persona ha bisogno di ereditare solo una copia del gene mutato per sviluppare la condizione.
  • Antisense Oligonucleotide: Un breve frammento di DNA o RNA sintetico che può legarsi a specifiche molecole di RNA messaggero (mRNA) e alterare o inibire l'espressione genica. In questo studio, è progettato per colpire il gene OPA1.
  • Intravitreal: Riferito allo spazio all'interno dell'occhio che contiene l'umore vitreo (sostanza gelatinosa). Le iniezioni intravitreali somministrano il farmaco direttamente in questo spazio.
  • OPA1 gene: Un gene che fornisce istruzioni per la produzione di una proteina coinvolta nella funzione dei mitocondri (i centri di produzione di energia delle cellule). Le mutazioni in questo gene sono associate all'ADOA.
  • Best-corrected visual acuity (BCVA): La visione più nitida che può essere ottenuta con lenti correttive, misurata utilizzando una tabella optometrica.
  • Optical coherence tomography (OCT): Un esame di imaging non invasivo che utilizza onde luminose per scattare immagini in sezione trasversale della retina.
  • Retinal nerve fiber layer (RNFL): Gli strati interni della retina contenenti le fibre nervose che trasmettono le informazioni visive dall'occhio al cervello.
  • Ganglion cell layer (GCL): Uno strato della retina contenente cellule nervose che elaborano le informazioni visive e le inviano al cervello attraverso il nervo ottico.
  • Contrast sensitivity: La capacità di distinguere tra incrementi più fini di luce e buio, importante per rilevare oggetti contro uno sfondo.
  • Perimetry: Una misurazione sistematica della funzione del campo visivo utilizzando diverse intensità di luce.
  • Electroretinogram (ERG): Un test che misura le risposte elettriche di vari tipi di cellule nella retina, incluse le cellule fotosensibili (bastoncelli e coni).
  • Phototopic negative response (PhNR): Una componente dell'elettroretinogramma che riflette la funzione delle cellule gangliari retiniche e dei loro assoni.
  • Uveitis: Infiammazione dell'uvea, lo strato intermedio dell'occhio che include l'iride, il corpo ciliare e la coroide.