Opzioni chirurgiche per il cancro pancreatico
La chirurgia è spesso considerata il trattamento primario per il cancro pancreatico, specialmente quando il cancro è localizzato e resecabile. La procedura chirurgica più comune è la procedura di Whipple, o pancreaticoduodenectomia, che prevede la rimozione della testa del pancreas, parte dell’intestino tenue, la cistifellea e il dotto biliare. Questa procedura è tipicamente riservata ai casi in cui il cancro non si è diffuso ad altri organi[1][2]. Tuttavia, solo circa il 20% dei casi di cancro pancreatico è adatto alla chirurgia a causa dello stadio avanzato al momento della diagnosi[4].
Chemioterapia nel trattamento del cancro pancreatico
La chemioterapia prevede l’uso di farmaci per uccidere le cellule tumorali ed è un trattamento comune per il cancro pancreatico. Può essere somministrata come trattamento autonomo o in combinazione con altre terapie. Farmaci chemioterapici come gemcitabina, nab-paclitaxel e 5-fluorouracile sono frequentemente utilizzati[5]. La chemioterapia può essere somministrata prima dell’intervento chirurgico (terapia neoadiuvante) per ridurre i tumori o dopo l’intervento chirurgico (terapia adiuvante) per eliminare le cellule tumorali rimanenti[4].
Radioterapia per il cancro pancreatico
La radioterapia utilizza fasci ad alta energia per colpire e uccidere le cellule tumorali. Può essere utilizzata da sola o in combinazione con la chemioterapia (chemioradioterapia). Questa terapia è particolarmente utile per il cancro pancreatico localmente avanzato dove la chirurgia non è un’opzione[6]. Le tecniche avanzate permettono di somministrare dosi più elevate di radiazioni in modo preciso, minimizzando i danni ai tessuti sani circostanti[4].
Terapia mirata e immunoterapia
La terapia mirata coinvolge farmaci che colpiscono specificamente le molecole delle cellule tumorali, rallentandone o fermandone la crescita. Questo approccio è spesso utilizzato per casi avanzati di cancro pancreatico[8]. L’immunoterapia aiuta il sistema immunitario del corpo a riconoscere e attaccare le cellule tumorali. Sebbene non sia ancora un trattamento standard, è in fase di studio in trials clinici e potrebbe offrire nuove speranze per i pazienti[2].
Cure palliative e gestione del dolore
Le cure palliative si concentrano sul miglioramento della qualità della vita per i pazienti con malattie gravi attraverso la gestione dei sintomi e del dolore. Queste cure possono essere fornite insieme ai trattamenti curativi o come focus principale quando altri trattamenti non sono più efficaci[2]. La gestione del dolore è cruciale, poiché il cancro pancreatico può essere particolarmente doloroso a causa della sua vicinanza ai nervi. Le opzioni includono farmaci, anestesia e iniezioni di steroidi[5].
Il ruolo dei trials clinici
I trials clinici sono essenziali per far progredire il trattamento del cancro pancreatico. Offrono ai pazienti l’accesso a nuove terapie e procedure non ancora ampiamente disponibili. La partecipazione ai trials clinici può essere un’opzione preziosa per i pazienti in qualsiasi stadio della malattia, fornendo accesso a trattamenti all’avanguardia e potenzialmente migliorando i risultati[3][4].