Il centro medico si distingue per la sua ricerca avanzata sull’arterite a cellule giganti, concentrandosi su strategie di interruzione del trattamento con tocilizumab. L’obiettivo è migliorare la sopravvivenza senza recidive attraverso approcci di interruzione immediata o graduale.
Questa ricerca contribuisce a ottimizzare le terapie per i pazienti, riducendo il rischio di recidive e migliorando la qualità della vita.
Il centro è all’avanguardia nella gestione del carcinoma a cellule squamose anale, esplorando l’efficacia della chemioterapia di induzione seguita da chemioradioterapia standard. L’obiettivo è migliorare la sopravvivenza libera da eventi correlati alla malattia.
Questa ricerca mira a stabilire nuovi standard di cura per migliorare gli esiti clinici nei pazienti affetti da questa patologia.
Il centro si dedica alla medicina personalizzata per il cancro biliare avanzato, valutando trattamenti di mantenimento con terapie mirate. L’obiettivo è migliorare la sopravvivenza libera da progressione rispetto alla continuazione della terapia standard di prima linea.
Questa ricerca offre nuove speranze per i pazienti, personalizzando le terapie in base alle caratteristiche molecolari del tumore.
Il centro è impegnato nella ricerca sul cancro alla prostata resistente alla castrazione, valutando l’efficacia dell’acido acetilsalicilico e dell’atorvastatina sulla sopravvivenza globale. Questo approccio innovativo mira a migliorare gli esiti nei pazienti con questa forma di cancro.
La ricerca contribuisce a sviluppare nuove strategie terapeutiche per migliorare la qualità della vita dei pazienti.
Il centro esplora l’efficacia del vemurafenib come agente singolo in tumori con alterazioni genomiche BRAF. Questa ricerca mira a migliorare le opzioni terapeutiche per pazienti con tumori avanzati non resecabili.
Il lavoro del centro offre nuove prospettive per il trattamento personalizzato dei tumori basato su alterazioni molecolari specifiche.
Il centro si concentra sull’impatto del pegfilgrastim sull’effetto antitumorale del trastuzumab nel cancro al seno operabile HER2 positivo. L’obiettivo è migliorare la risposta patologica completa nei pazienti.
Questa ricerca mira a ottimizzare le terapie per migliorare gli esiti clinici nei pazienti con cancro al seno.
Il centro è all’avanguardia nella gestione del cancro al seno metastatico ER+/HER2-, valutando la sicurezza globale della combinazione di palbociclib e terapia endocrina. L’obiettivo è migliorare la gestione delle tossicità ematologiche.
Questa ricerca contribuisce a migliorare la qualità della vita dei pazienti attraverso una gestione più sicura delle terapie.
Il centro si dedica alla ricerca sul cancro ovarico con prognosi sfavorevole, esplorando la superiorità di un regime di chemioterapia settimanale dose-dense. L’obiettivo è migliorare l’efficacia rispetto alla chemioterapia standard.
Questa ricerca mira a stabilire nuovi standard di cura per migliorare gli esiti clinici nei pazienti con cancro ovarico.
Il centro si distingue per la sua ricerca sulla carenza di DPD nei pazienti con cancro gastrointestinale, valutando strategie di aggiustamento della dose di chemioterapia. L’obiettivo è ridurre la tossicità indotta da fluoropirimidine.
Questa ricerca contribuisce a migliorare la sicurezza e l’efficacia delle terapie nei pazienti con carenza di DPD.
Il centro è all’avanguardia nella gestione dell’insufficienza cardiaca post-infarto miocardico, valutando l’efficacia del dapagliflozin nel migliorare la funzione sistolica cardiaca e il rimodellamento. L’obiettivo è migliorare gli esiti clinici nei pazienti con disfunzione ventricolare sinistra.
Questa ricerca offre nuove speranze per i pazienti, migliorando la gestione dell’insufficienza cardiaca post-infarto.
Il centro si dedica alla ricerca sull’amiloidosi AL, valutando l’efficacia di isatuximab in combinazione con pomalidomide e desametasone. L’obiettivo è migliorare la risposta ematologica nei pazienti che non hanno raggiunto una risposta parziale molto buona con il trattamento precedente.
Questa ricerca mira a migliorare gli esiti clinici nei pazienti con amiloidosi AL, offrendo nuove opzioni terapeutiche.
Il centro è all’avanguardia nella gestione della policitemia vera ad alto rischio, confrontando ruxolitinib con idrossicarbamide o interferone alfa. L’obiettivo è ridurre l’incidenza di trombosi maggiore, emorragie e altre complicanze.
Questa ricerca contribuisce a migliorare la gestione della policitemia vera, riducendo il rischio di complicanze gravi.
Il centro si distingue per la sua ricerca sul linfoma diffuso a grandi cellule B, valutando l’efficacia di polatuzumab vedotin in combinazione con rituximab e CHP. L’obiettivo è migliorare la sopravvivenza libera da progressione rispetto al trattamento standard.
Questa ricerca offre nuove prospettive per il trattamento del linfoma, migliorando gli esiti clinici nei pazienti.
Il centro è all’avanguardia nella gestione della granulomatosi eosinofila con poliangioite, valutando l’effetto risparmiatore di glucocorticoidi di un regime basato su mepolizumab. L’obiettivo è ridurre la dose di prednisone nei pazienti con diagnosi recente o recidiva.
Questa ricerca contribuisce a migliorare la qualità della vita dei pazienti, riducendo la dipendenza dai glucocorticoidi.
Il centro si dedica alla ricerca sulla miocardite acuta, valutando l’efficacia della colchicina nel ridurre il danno miocardico infiammatorio. L’obiettivo è migliorare gli esiti clinici nei pazienti con miocardite confermata tramite risonanza magnetica cardiaca.
Questa ricerca offre nuove speranze per i pazienti, migliorando la gestione della miocardite acuta.
Il centro è all’avanguardia nella gestione della malattia arteriosa periferica, valutando l’efficacia del sildenafil nel migliorare la capacità di camminare nei pazienti con claudicatio intermittente. L’obiettivo è migliorare la distanza di claudicatio assoluta.
Questa ricerca contribuisce a migliorare la qualità della vita dei pazienti, aumentando la loro capacità di movimento.
Il centro si distingue per la sua ricerca sul cancro al seno metastatico ER+/HER2- con metastasi viscerali, confrontando la terapia endocrina standard con abemaciclib rispetto alla chemioterapia standard. L’obiettivo è migliorare la sopravvivenza libera da progressione.
Questa ricerca offre nuove prospettive per il trattamento del cancro al seno, migliorando gli esiti clinici nei pazienti.
Il centro è all’avanguardia nella gestione del cancro del colon ostruttivo, valutando l’efficacia della chemioterapia neoadiuvante CAPOX o FOLFOX. L’obiettivo è migliorare la sequenza terapeutica curativa completa rispetto alla strategia di chemioterapia adiuvante.
Questa ricerca contribuisce a migliorare gli esiti clinici nei pazienti con cancro del colon, ottimizzando le strategie terapeutiche.
Il centro si dedica alla ricerca sul cancro colorettale metastatico, valutando l’efficacia del regorafenib basato sul monitoraggio terapeutico e farmacologico. L’obiettivo è migliorare la sopravvivenza globale nei pazienti.
Questa ricerca offre nuove speranze per i pazienti, migliorando la gestione del cancro colorettale metastatico.
Il centro è all’avanguardia nella gestione del cancro alla prostata ad alto rischio, valutando i benefici clinici dell’aggiunta di apalutamide in combinazione con radioterapia e terapia ormonale. L’obiettivo è migliorare la sopravvivenza libera da progressione a cinque anni.
Questa ricerca contribuisce a migliorare gli esiti clinici nei pazienti con cancro alla prostata, offrendo nuove opzioni terapeutiche.
Il centro si distingue per la sua ricerca sul cancro del retto localmente avanzato, valutando l’efficacia del dostarlimab neoadiuvante con radioterapia a breve termine. L’obiettivo è ridurre il tasso di fallimento della strategia terapeutica a 24 mesi.
Questa ricerca offre nuove prospettive per il trattamento del cancro del retto, migliorando gli esiti clinici nei pazienti.
Il centro è all’avanguardia nella gestione dei tumori avanzati, confrontando la somministrazione standard di immunoterapia con una somministrazione ridotta. L’obiettivo è dimostrare la non inferiorità in termini di sopravvivenza libera da progressione.
Questa ricerca contribuisce a migliorare la gestione dei tumori avanzati, ottimizzando le strategie terapeutiche.
Il centro si dedica alla ricerca sull’adenocarcinoma pancreatico, confrontando l’efficacia del FOLFOX rispetto alla gemcitabina nei pazienti non idonei al FOLFIRINOX. L’obiettivo è migliorare gli esiti clinici nei pazienti con adenocarcinoma pancreatico metastatico.
Questa ricerca offre nuove speranze per i pazienti, migliorando la gestione dell’adenocarcinoma pancreatico.
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