Questo studio riguarda il dolore lombare acuto non specifico, cioè un dolore nella parte bassa della schiena che compare da poco tempo e non ha una causa specifica identificabile. Lo studio prevede l’utilizzo di un blocco del piano muscolare erettore della colonna vertebrale, una tecnica che consiste nell’iniettare farmaci anestetici vicino ai muscoli della schiena per ridurre il dolore. I farmaci utilizzati nello studio includono desametasone fosfato e ropivacaina cloridrato come soluzioni iniettabili, oltre a cloruro di sodio come soluzione per iniezione. Come terapie di supporto per il dolore vengono utilizzati paracetamolo in compresse e soluzione per infusione, ketoprofene in compresse e soluzione per infusione, e tramadolo cloridrato in compresse a rilascio prolungato.
Lo scopo dello studio è valutare se questa tecnica di blocco nervoso sia efficace nel ridurre il dolore e permettere alle persone di muoversi più facilmente quando soffrono di mal di schiena acuto. Lo studio vuole verificare se, dopo aver ricevuto questa procedura, il dolore durante i movimenti si riduce della metà entro trenta minuti e se la persona riesce a completare un semplice test di mobilità che consiste nell’alzarsi e camminare in meno di venti secondi.
Durante lo studio vengono raccolte diverse informazioni nel tempo, dalla procedura iniziale fino a sei mesi dopo. Viene misurato il livello di dolore riferito dai partecipanti, la quantità di farmaci antidolorifici assunti, il numero di passi effettuati nei primi giorni, la qualità del sonno, la capacità di svolgere le attività quotidiane e lavorative, il numero di visite mediche e sedute di fisioterapia necessarie, e la presenza di eventuali effetti collaterali. Vengono anche valutati la qualità di vita generale e il tempo necessario per tornare al lavoro.











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