Malattia di Hodgkin recidivante – Studi clinici

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La malattia di Hodgkin recidivante rappresenta una sfida significativa per i pazienti che hanno già affrontato trattamenti precedenti senza successo. Questo articolo presenta uno studio clinico attualmente in corso in Italia che esplora nuove combinazioni di farmaci per offrire opzioni terapeutiche più efficaci ai pazienti con linfoma di Hodgkin classico recidivante o refrattario.

Studio clinico sulla malattia di Hodgkin recidivante: nuove combinazioni terapeutiche in Italia

Il linfoma di Hodgkin classico (cHL) è un tipo di tumore che colpisce il sistema linfatico, una componente essenziale del sistema immunitario del corpo. Quando questa malattia ritorna dopo il trattamento o non risponde alle terapie iniziali, viene definita recidivante o refrattaria. Per i pazienti in questa situazione, la ricerca di nuove opzioni terapeutiche è fondamentale. Attualmente è in corso uno studio clinico in Italia che sta valutando combinazioni innovative di farmaci per migliorare i risultati del trattamento.

Comprendere il linfoma di Hodgkin classico recidivante o refrattario

Il linfoma di Hodgkin classico è caratterizzato dalla presenza di cellule anormali di grandi dimensioni chiamate cellule di Reed-Sternberg. La malattia spesso inizia nei linfonodi e può diffondersi ad altre parti del corpo, inclusi milza, fegato e midollo osseo. I pazienti con cHL recidivante o refrattario hanno una forma della malattia che non ha risposto ai trattamenti iniziali o che è ricomparsa dopo la terapia.

I sintomi possono includere:

  • Linfonodi ingrossati
  • Febbre persistente
  • Sudorazioni notturne
  • Perdita di peso involontaria

La progressione del cHL può variare considerevolmente, con alcuni casi che avanzano lentamente mentre altri possono progredire più rapidamente, rendendo cruciale lo sviluppo di trattamenti personalizzati ed efficaci.

Studio clinico disponibile in Italia

Attualmente è disponibile 1 studio clinico per i pazienti con malattia di Hodgkin recidivante. Questo studio è condotto in Italia e rappresenta un’opportunità importante per i pazienti che cercano nuove opzioni terapeutiche.

Studio su Ruxolitinib con Brentuximab o Pembrolizumab per pazienti con linfoma di Hodgkin classico recidivante o refrattario

Localizzazione: Italia

Questo studio clinico si concentra sul trattamento del linfoma di Hodgkin classico (cHL) nei pazienti la cui malattia è ritornata o non ha risposto ai trattamenti precedenti. Lo studio sta valutando l’efficacia della combinazione di un farmaco chiamato ruxolitinib con brentuximab vedotin oppure con pembrolizumab.

Come funzionano questi farmaci:

  • Ruxolitinib è un farmaco che aiuta a bloccare determinate proteine (JAK1/2) che possono causare la crescita delle cellule tumorali. Viene somministrato per via orale.
  • Brentuximab vedotin è un coniugato anticorpo-farmaco che colpisce specificamente le cellule tumorali. Si lega a una proteina chiamata CD30 presente sulla superficie delle cellule tumorali e rilascia una sostanza tossica direttamente in esse per distruggerle. Viene somministrato per via endovenosa.
  • Pembrolizumab è un farmaco immunoterapico che aiuta il sistema immunitario a combattere il cancro. Funziona bloccando una proteina che impedisce al sistema immunitario di attaccare le cellule tumorali, permettendo così al corpo di riconoscere e distruggere meglio queste cellule. Viene somministrato per via endovenosa.

Struttura dello studio:

Lo studio è suddiviso in due gruppi (coorti):

  • Coorte 1: I pazienti ricevono ruxolitinib in combinazione con brentuximab vedotin
  • Coorte 2: I pazienti ricevono ruxolitinib in combinazione con pembrolizumab

Criteri di inclusione principali:

  • I pazienti devono avere un linfoma di Hodgkin classico recidivante o refrattario
  • Età di almeno 18 anni
  • Per la Coorte 1: i pazienti devono avere cHL CD30+ che è recidivato o refrattario dopo un trapianto autologo di cellule staminali (ASCT) o dopo almeno due trattamenti precedenti se l’ASCT non è adatto
  • Per la Coorte 2: i pazienti devono avere cHL recidivante o refrattario precedentemente trattato con ASCT o almeno due terapie precedenti quando l’ASCT non è un’opzione
  • Presenza di almeno un tumore misurabile mediante PET-CT
  • Stato di performance ECOG di 0-1 per la Coorte 1 o 0-2 per la Coorte 2 (una scala che misura quanto bene i pazienti possono svolgere le attività quotidiane)
  • Aspettativa di vita di almeno 5 mesi

Criteri di esclusione principali:

  • Pazienti che hanno avuto solo una risposta parziale all’ultimo trattamento senza successiva progressione
  • Pazienti che non hanno mostrato alcun miglioramento o la cui condizione è peggiorata dopo l’ultimo trattamento
  • Pazienti che hanno avuto una risposta parziale all’ultimo trattamento, incluse terapie di salvataggio prima del trapianto, a meno che la condizione non peggiori successivamente

Obiettivi dello studio:

L’obiettivo principale è determinare il tasso di risposta completa (quando il cancro scompare) durante o alla fine del trattamento con ruxolitinib. Lo studio monitorerà anche le risposte parziali (quando il cancro si riduce ma non scompare completamente), gli effetti collaterali e la loro relazione con i farmaci dello studio. Inoltre, lo studio esplorerà la possibilità di utilizzare questi trattamenti per preparare i pazienti ai trapianti di cellule staminali e cercherà marcatori biologici che potrebbero prevedere quanto bene un paziente risponderà al trattamento.

Fasi del trattamento:

I partecipanti allo studio seguiranno un percorso strutturato che include:

  1. Arruolamento: Conferma dell’idoneità e firma del consenso informato
  2. Valutazione iniziale: Esame della storia medica, esame fisico e test di laboratorio
  3. Assegnazione al trattamento: Inserimento in una delle due coorti
  4. Somministrazione del trattamento: Inizio della terapia combinata secondo il protocollo
  5. Valutazione intermedia: Monitoraggio della risposta al trattamento con esami di imaging
  6. Continuazione o aggiustamento: Proseguimento o modifica del trattamento in base ai risultati
  7. Valutazione finale: Determinazione della risposta complessiva al termine del trattamento
  8. Follow-up: Monitoraggio a lungo termine dello stato di salute

Lo studio dovrebbe continuare fino al 2026, offrendo ai pazienti l’opportunità di accedere a trattamenti innovativi e contribuire alla ricerca scientifica che potrebbe beneficiare futuri pazienti con questa malattia.

Sintesi e considerazioni importanti

Questo studio clinico rappresenta un’opportunità significativa per i pazienti italiani con linfoma di Hodgkin classico recidivante o refrattario. L’approccio innovativo di combinare ruxolitinib con altri farmaci mirati (brentuximab vedotin o pembrolizumab) offre nuove speranze per i pazienti che non hanno risposto ai trattamenti convenzionali.

Aspetti chiave da ricordare:

  • Lo studio utilizza combinazioni di farmaci con meccanismi d’azione diversi per attaccare il cancro da più fronti
  • Sono disponibili due opzioni di trattamento (due coorti) per adattarsi alle diverse situazioni cliniche dei pazienti
  • Lo studio include un monitoraggio attento e regolare per garantire la sicurezza dei partecipanti
  • I partecipanti contribuiscono alla ricerca scientifica che potrebbe migliorare le opzioni terapeutiche future
  • L’accesso a questi farmaci innovativi potrebbe non essere disponibile al di fuori dello studio clinico

I pazienti interessati a partecipare dovrebbero discutere con il proprio oncologo se soddisfano i criteri di inclusione e se questa opportunità potrebbe essere appropriata per la loro situazione specifica. La partecipazione a uno studio clinico è una decisione importante che richiede una comprensione completa dei potenziali benefici e rischi, nonché un impegno a seguire il protocollo dello studio e a partecipare ai controlli regolari.

È importante sottolineare che, sebbene questi trattamenti mostrino promesse, sono ancora in fase di studio e la loro efficacia e sicurezza continuano a essere valutate. I pazienti devono avere aspettative realistiche e comprendere che i risultati individuali possono variare.

Studi clinici in corso su Malattia di Hodgkin recidivante

  • Data di inizio: 2020-02-11

    Studio clinico su ruxolitinib, brentuximab e pembrolizumab per pazienti con linfoma di Hodgkin classico recidivante o refrattario

    Reclutamento in corso

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    Questo studio clinico si concentra sul trattamento del linfoma di Hodgkin classico che è ricomparso o non ha risposto ai trattamenti precedenti. Il linfoma di Hodgkin è un tipo di tumore che colpisce il sistema linfatico, una parte del sistema immunitario. Lo studio utilizza una combinazione di farmaci per valutare la loro efficacia nel trattamento…

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