Studio sull’uso di siplizumab per indurre tolleranza nei riceventi di trapianto di fegato da donatore deceduto

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Di cosa tratta questo studio

Lo studio riguarda il trapianto di fegato da donatore deceduto e si concentra sulla prevenzione del rigetto dell’organo trapiantato. Il trattamento in esame utilizza un farmaco chiamato siplizumab, noto anche come MEDI-507, che è un tipo di anticorpo. Questo farmaco viene somministrato insieme a ciclofosfamide, un altro farmaco, e a una procedura chirurgica chiamata splenectomia, che comporta la rimozione della milza.

L’obiettivo dello studio è verificare se questo trattamento può aiutare i pazienti a tollerare il nuovo fegato senza bisogno di farmaci immunosoppressori a lungo termine. Gli immunosoppressori sono farmaci che riducono l’attività del sistema immunitario per prevenire il rigetto dell’organo trapiantato. Durante lo studio, i partecipanti riceveranno il trattamento e saranno monitorati per un periodo di tempo per vedere se possono rimanere senza immunosoppressori per almeno 12 mesi.

Il trattamento con siplizumab viene somministrato come soluzione per iniezione o infusione. I partecipanti saranno seguiti per un periodo di 60 mesi per valutare l’efficacia e la sicurezza del trattamento. Lo studio mira a determinare quanti pazienti possono vivere senza immunosoppressori a 30 mesi dal trapianto e a monitorare eventuali episodi di rigetto acuto del fegato trapiantato.

1inizio del trattamento

Il trattamento inizia con la somministrazione di siplizumab, un anticorpo anti-CD2, tramite infusione endovenosa. Questo farmaco è progettato per aiutare a indurre la tolleranza all’organo trapiantato.

In combinazione con siplizumab, viene somministrato ciclofosfamide, un farmaco che aiuta a sopprimere il sistema immunitario per prevenire il rigetto dell’organo.

2intervento chirurgico

Viene eseguita una splenectomia, che è la rimozione della milza, come parte del protocollo di trattamento per migliorare l’efficacia della terapia.

3monitoraggio post-trapianto

Dopo il trapianto, il paziente viene monitorato regolarmente per valutare la risposta al trattamento e la tolleranza all’organo trapiantato.

Il monitoraggio include esami del sangue, biopsie e valutazioni cliniche per rilevare eventuali segni di rigetto o complicazioni.

4riduzione della terapia immunosoppressiva

Entro il mese 30 dopo il trapianto, l’obiettivo è ridurre gradualmente la terapia immunosoppressiva, con l’intento di eliminare completamente l’uso di farmaci immunosoppressori.

Il successo di questo passaggio viene valutato in base alla proporzione di pazienti che riescono a rimanere senza immunosoppressione per almeno 12 mesi.

5valutazione finale

Alla fine del periodo di studio, viene effettuata una valutazione completa per determinare l’efficacia del trattamento nel mantenere la tolleranza all’organo trapiantato senza l’uso continuo di farmaci immunosoppressori.

I risultati includono la valutazione del tasso di rigetto acuto, la perdita del trapianto o la mortalità entro il mese 30.

Chi può partecipare allo studio?

  • Essere adulti di età compresa tra 18 e 70 anni e ricevere un trapianto di fegato da donatore deceduto compatibile con il gruppo sanguigno ABO.
  • Avere un punteggio MELD inferiore a 30. Il punteggio MELD è un numero che aiuta a capire quanto è urgente il bisogno di un trapianto di fegato.
  • Avere una condizione cardiaca e polmonare stabile, secondo il giudizio del medico, e essere idonei al trapianto secondo le normative locali.
  • Essere positivi al test per il virus Epstein-Barr (EBV). Questo significa che in passato si è stati esposti a questo virus.
  • Essere negativi al test per il virus SARS-CoV-2, che causa il COVID-19.
  • Se uomini, essere disposti a usare metodi di contraccezione di barriera, come il preservativo, e accettare di non avere figli fino a 12 settimane dopo l’ultima dose di un farmaco chiamato MMF.

Chi non può partecipare allo studio?

  • Non possono partecipare persone che non hanno ricevuto un trapianto di fegato da un donatore deceduto.
  • Non possono partecipare persone che non rientrano nelle fasce di età specificate per lo studio.
  • Non possono partecipare persone che non sono in grado di comprendere o dare il consenso informato per lo studio.
  • Non possono partecipare persone che hanno condizioni mediche che potrebbero interferire con i risultati dello studio.
  • Non possono partecipare persone che stanno assumendo farmaci che potrebbero influenzare lo studio.
  • Non possono partecipare persone che sono incinte o che stanno allattando.
  • Non possono partecipare persone che hanno partecipato a un altro studio clinico recentemente.

Dove puoi partecipare a questo studio?

Altri centri

Sedi aggiuntive che conducono questo studio

Nome centroCittàPaeseStato
Karolinska University HospitalSolnaSveziaCHIEDI ORA

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Stato dello studio

Paese Stato Inizio del reclutamento
Svezia Svezia
Non ancora reclutando
25.02.2023

Luoghi dello studio

Farmaci investigati:

Siplizumab: Questo è un anticorpo che si lega a una proteina specifica chiamata CD2. Viene utilizzato per aiutare il corpo a tollerare un nuovo fegato da un donatore deceduto, riducendo la probabilità di rigetto dell’organo trapiantato.

Ciclofosfamide: Questo è un farmaco che sopprime il sistema immunitario. Viene utilizzato per aiutare a prevenire il rigetto del fegato trapiantato, lavorando insieme ad altri trattamenti per migliorare la tolleranza del corpo al nuovo organo.

Splenectomia: Questa è una procedura chirurgica in cui viene rimossa la milza. Viene eseguita per ridurre l’attività del sistema immunitario e aiutare il corpo ad accettare il fegato trapiantato senza rigetto.

Malattie investigate:

Rigetto dell’allotrapianto epatico – Il rigetto dell’allotrapianto epatico si verifica quando il sistema immunitario del ricevente attacca il fegato trapiantato, riconoscendolo come un corpo estraneo. Questo processo può iniziare subito dopo il trapianto o svilupparsi nel tempo. I sintomi possono includere febbre, dolore addominale, ittero e alterazioni nei test di funzionalità epatica. Il rigetto può essere acuto, manifestandosi rapidamente, o cronico, sviluppandosi lentamente nel tempo. La prevenzione del rigetto è fondamentale per il successo a lungo termine del trapianto.

Ultimo aggiornamento: 04.07.2025 09:47

Trial ID:
2023-508397-29-00
Numero di protocollo
TCD601G201
Trial Phase:
Esplorazione terapeutica (Fase II)

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