Lo studio clinico si concentra su una malattia chiamata leucemia linfoblastica acuta a cellule B precursori, che è una forma di cancro del sangue. In particolare, lo studio riguarda i pazienti adulti che hanno avuto una ricaduta o che non hanno risposto ai trattamenti precedenti. La ricerca esamina l’uso di due farmaci: Venetoclax e Blinatumomab. Venetoclax è un farmaco che viene assunto per via orale sotto forma di compresse rivestite, mentre Blinatumomab è somministrato tramite infusione endovenosa.
Lo scopo dello studio è valutare la sicurezza e l’efficacia della combinazione di questi due farmaci nei pazienti con questa forma di leucemia. Nella prima fase, si cerca di determinare la dose massima tollerata di Venetoclax quando usato insieme a Blinatumomab. Nella seconda fase, si valuta la risposta dei pazienti al trattamento combinato. I partecipanti allo studio riceveranno i farmaci e saranno monitorati per vedere come rispondono al trattamento e per identificare eventuali effetti collaterali.
Lo studio è progettato per durare fino al 2026 e coinvolgerà adulti di età pari o superiore a 18 anni. I partecipanti saranno seguiti attentamente per valutare l’efficacia del trattamento e per garantire la loro sicurezza durante tutto il periodo dello studio. L’obiettivo finale è migliorare le opzioni di trattamento per i pazienti con questa forma di leucemia difficile da trattare.