Trombosi venosa profonda post-operatoria – Studi clinici

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La trombosi venosa profonda post-operatoria è una condizione seria che richiede attenzione medica. Attualmente è in corso uno studio clinico che valuta l’efficacia della rosuvastatina nel ridurre il rischio di coaguli di sangue ricorrenti nei pazienti che hanno già sperimentato episodi trombotici.

Studi clinici in corso sulla trombosi venosa profonda post-operatoria

La trombosi venosa profonda post-operatoria rappresenta una complicanza significativa che può verificarsi dopo interventi chirurgici. Questa condizione si caratterizza per la formazione di coaguli di sangue nelle vene profonde, principalmente nelle gambe, che possono avere conseguenze gravi se non trattati adeguatamente. Attualmente, la comunità scientifica sta esplorando nuove strategie terapeutiche per prevenire episodi ricorrenti di questa condizione.

Nel panorama della ricerca clinica internazionale, è attualmente disponibile 1 studio clinico attivo specificamente dedicato alla trombosi venosa profonda post-operatoria. Questo studio mira a valutare l’efficacia di un trattamento farmacologico innovativo nel ridurre il rischio di eventi trombotici ricorrenti.

Studio clinico disponibile

Studio sulla rosuvastatina per la riduzione dei coaguli di sangue in pazienti con trombosi venosa profonda o embolia polmonare

Localizzazione: Francia, Norvegia

Questo studio clinico si concentra sull’analisi degli effetti della rosuvastatina calcica in pazienti che hanno sperimentato determinati tipi di coaguli di sangue. Le condizioni studiate includono l’embolia polmonare, il tromboembolismo venoso e la trombosi venosa profonda. Queste patologie comportano la formazione di coaguli di sangue nelle vene, che possono essere gravi e richiedere attenzione medica immediata.

Lo studio confronta gli effetti della rosuvastatina calcica con un placebo (una sostanza senza principio attivo) per determinare se il farmaco può contribuire a ridurre l’insorgenza di questi coaguli di sangue. L’obiettivo principale è stabilire se l’assunzione di rosuvastatina calcica possa ridurre il tasso di eventi trombotici maggiori in pazienti che hanno già avuto un episodio di coagulazione.

Criteri di inclusione principali:

  • Pazienti con condizione sintomatica confermata
  • Diagnosi confermata di trombosi venosa profonda prossimale della gamba (sopra la triforcazione della vena poplitea)
  • Possibile presenza di embolia polmonare segmentale o più estesa
  • Diagnosi effettuata negli ultimi 30 giorni
  • Pazienti di entrambi i sessi

Criteri di esclusione principali:

  • Gravidanza o allattamento
  • Storia di reazioni allergiche gravi al farmaco in studio
  • Assunzione di farmaci che potrebbero interferire con il farmaco dello studio
  • Malattie epatiche o renali gravi
  • Recente storia di problemi significativi di sanguinamento
  • Interventi chirurgici maggiori recenti
  • Ipertensione arteriosa non controllata
  • Storia di abuso di alcol o sostanze
  • Determinate condizioni cardiache, come problemi non controllati del ritmo cardiaco

Farmaco investigazionale: La rosuvastatina è il farmaco utilizzato in questo studio per valutare se possa contribuire a ridurre il rischio di eventi tromboembolici venosi maggiori ricorrenti, come la trombosi venosa profonda o l’embolia polmonare, nei pazienti che hanno già sperimentato queste condizioni. La rosuvastatina è un tipo di statina, comunemente utilizzata per ridurre i livelli di colesterolo nel sangue, ma in questo studio viene testata per i suoi potenziali benefici nella prevenzione di ulteriori eventi tromboembolici venosi. Il farmaco viene somministrato per via orale in compresse da 20 mg.

Struttura dello studio: I partecipanti vengono assegnati casualmente a ricevere rosuvastatina calcica o un placebo. Durante tutto lo studio, i partecipanti vengono monitorati regolarmente per valutare eventuali differenze nella ricorrenza di coaguli di sangue tra i due gruppi. Lo studio valuta anche altri esiti per la salute, come lo sviluppo della sindrome post-trombotica, una condizione che può verificarsi dopo un coagulo di sangue, e altri eventi vascolari come infarti o ictus.

Nel corso dello studio, i partecipanti vengono controllati regolarmente per garantire la loro sicurezza e per raccogliere informazioni su come il farmaco sta influenzando la loro salute. Lo studio dovrebbe continuare fino alla fine del 2027, fornendo preziose informazioni sui potenziali benefici della rosuvastatina calcica per i pazienti con questi tipi di coaguli di sangue.

Le patologie studiate

Embolia polmonare: L’embolia polmonare si verifica quando un coagulo di sangue blocca una o più arterie nei polmoni. Questo blocco può limitare il flusso sanguigno, portando a livelli ridotti di ossigeno nel sangue. I sintomi possono includere improvvisa mancanza di respiro, dolore toracico e tosse, talvolta con sangue. La condizione può svilupparsi rapidamente e richiede attenzione tempestiva per prevenire complicazioni. Spesso deriva da coaguli che viaggiano dalle gambe o da altre parti del corpo.

Tromboembolismo venoso: Il tromboembolismo venoso è una condizione che include sia la trombosi venosa profonda che l’embolia polmonare. Comporta la formazione di coaguli di sangue nelle vene, che possono viaggiare verso i polmoni e causare un blocco. I sintomi possono variare a seconda della posizione del coagulo, ma possono includere gonfiore, dolore e arrossamento nell’area interessata. La condizione può svilupparsi nel tempo e può essere influenzata da fattori come l’immobilità o la chirurgia.

Trombosi venosa profonda: La trombosi venosa profonda è caratterizzata dalla formazione di un coagulo di sangue in una vena profonda, solitamente nelle gambe. Questo può causare gonfiore, dolore e sensibilità nell’arto interessato. La condizione può svilupparsi gradualmente e può essere associata a periodi prolungati di inattività. Se un coagulo si stacca, può viaggiare verso i polmoni e causare un’embolia polmonare. I fattori di rischio includono determinate condizioni mediche, interventi chirurgici e lunghi periodi di immobilità.

Riepilogo

Attualmente è disponibile un unico studio clinico attivo specificamente dedicato alla trombosi venosa profonda post-operatoria, che rappresenta un’opportunità importante per i pazienti che hanno sperimentato eventi trombotici. Questo studio si distingue per l’approccio innovativo nell’utilizzo della rosuvastatina, un farmaco tradizionalmente impiegato per la riduzione del colesterolo, valutandone ora il potenziale nella prevenzione di eventi tromboembolici ricorrenti.

Un aspetto particolarmente interessante di questo studio è la sua durata prolungata, con conclusione prevista per la fine del 2027, che permetterà di raccogliere dati a lungo termine sull’efficacia e la sicurezza del trattamento. Lo studio non si limita a valutare la ricorrenza di coaguli di sangue, ma monitora anche lo sviluppo di complicanze come la sindrome post-trombotica e altri eventi vascolari maggiori.

La disponibilità di questo studio in due paesi europei (Francia e Norvegia) offre opportunità di partecipazione a pazienti in queste regioni che soddisfano i criteri di eleggibilità. È importante sottolineare che lo studio ha criteri di inclusione ed esclusione ben definiti per garantire la sicurezza dei partecipanti e l’affidabilità dei risultati.

Per i pazienti interessati a partecipare, è fondamentale consultare il proprio medico curante per valutare l’idoneità e discutere i potenziali benefici e rischi della partecipazione allo studio.

Studi clinici in corso su Trombosi venosa profonda post-operatoria

  • Data di inizio: 2024-05-29

    Studio sull’Efficacia della Rosuvastatina nei Pazienti con Tromboembolia Venosa

    Reclutamento in corso

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    Lo studio si concentra su alcune condizioni mediche come l’Embolia Polmonare, la Trombosi Venosa Profonda e il Tromboembolismo Venoso. Queste condizioni coinvolgono la formazione di coaguli di sangue nelle vene, che possono causare gravi problemi di salute. Il trattamento in esame è il Rosuvastatina Calcio, un farmaco che appartiene alla classe delle statine, utilizzato per…

    Farmaci indagati:
    Norvegia Francia