Ospedalizzazione e Cure Iniziali
La Sindrome di Stevens-Johnson (SJS) è una grave condizione medica che richiede l’immediato ricovero ospedaliero, spesso in un’unità di terapia intensiva (UTI) o in un centro ustioni. Il primo passo nella gestione della SJS è l’interruzione di qualsiasi farmaco che potrebbe aver scatenato la condizione. Questo è cruciale poiché la sindrome è spesso indotta da farmaci, e identificare l’agente causale può essere difficile se sono coinvolti più medicinali[1][2]. Una volta interrotto il farmaco responsabile, l’attenzione si concentra sulla terapia di supporto, che include il mantenimento dell’idratazione, dell’equilibrio elettrolitico e il supporto nutrizionale[5].
Cure di Supporto e Gestione dei Sintomi
Le cure di supporto in ospedale comprendono diversi componenti critici:
- Reintegro di Liquidi ed Elettroliti: A causa della significativa perdita di pelle, i pazienti spesso necessitano di fluidi per via endovenosa (EV) per reintegrare i liquidi e gli elettroliti persi[2].
- Cura della Pelle: Vengono applicate medicazioni non adesive sulle aree colpite per proteggere la pelle e favorire la guarigione. La cura quotidiana delle ferite è essenziale per prevenire infezioni secondarie[6].
- Supporto Nutrizionale: Una nutrizione ad alto contenuto calorico, spesso somministrata attraverso un sondino nasogastrico, è necessaria per supportare il processo di guarigione dell’organismo[2].
- Gestione del Dolore: Il sollievo dal dolore viene fornito attraverso farmaci per garantire il comfort del paziente[2].
Farmaci e Trattamenti Avanzati
Oltre alle cure di supporto, vengono utilizzati diversi farmaci e trattamenti avanzati per gestire la SJS:
- Antibiotici: Vengono somministrati quando necessario per prevenire o trattare le infezioni[2].
- Agenti Immunomodulanti: L’uso di corticosteroidi sistemici, ciclosporina e immunoglobuline endovena (IVIG) è dibattuto, ma vengono talvolta impiegati per modulare la risposta immunitaria e arrestare la progressione della malattia[9].
- Plasmaferesi: Questa procedura può rimuovere sostanze nocive dal sangue ed è considerata in alcuni casi[7].
Cura Oculare e Intervento Specialistico
Il coinvolgimento oculare nella SJS richiede cure specializzate. Il trattamento iniziale include l’uso di lacrime artificiali e unguenti per lubrificare gli occhi. In casi di infiammazione significativa, possono essere utilizzate gocce di steroidi. Le gocce antibiotiche vengono aggiunte se sono presenti ulcerazioni. Nei casi gravi, possono essere necessari interventi chirurgici come i trapianti di cornea[3][8].
Recupero a Lungo Termine e Prevenzione
Il recupero dalla SJS può richiedere da settimane a mesi, a seconda della gravità della condizione. È fondamentale che i pazienti evitino il farmaco causale in futuro per prevenire la recidiva, che può essere più grave e potenzialmente fatale[4]. La gestione a lungo termine può comportare il trattamento di complicazioni croniche, come problemi oculari, e garantire che il paziente riceva un’assistenza di follow-up completa[6].