Sindrome antisintetasi – Studi clinici

Torna indietro

La sindrome antisintetasi è una malattia autoimmune rara che colpisce principalmente i muscoli, i polmoni e le articolazioni. Attualmente sono in corso 3 studi clinici che valutano nuovi trattamenti per i pazienti con questa condizione, inclusi farmaci innovativi come gli inibitori JAK che potrebbero offrire nuove opzioni terapeutiche.

Studi clinici in corso sulla sindrome antisintetasi

La sindrome antisintetasi è una condizione autoimmune che fa parte del gruppo più ampio delle miopatie infiammatorie idiopatiche. Si caratterizza per la presenza di specifici autoanticorpi nel sangue e può causare infiammazione muscolare, malattia polmonare interstiziale e artrite. I sintomi possono variare notevolmente da persona a persona, con alcuni pazienti che manifestano principalmente debolezza muscolare, altri problemi respiratori e altri ancora dolore articolare.

Attualmente sono disponibili diverse opzioni terapeutiche per la gestione della sindrome antisintetasi, tra cui corticosteroidi, immunosoppressori e immunoglobuline per via endovenosa (IVIG). Tuttavia, alcuni pazienti non rispondono adeguatamente a questi trattamenti standard, rendendo necessaria la ricerca di nuove terapie. Gli studi clinici in corso stanno valutando l’efficacia e la sicurezza di farmaci innovativi, in particolare gli inibitori JAK (Janus chinasi), che potrebbero rappresentare una nuova frontiera nel trattamento di questa patologia.

Studi clinici attualmente attivi

Studio su Upadacitinib per pazienti con miopatie infiammatorie idiopatiche dopo l’interruzione delle IVIG

Localizzazione: Austria

Questo studio clinico si concentra sulla valutazione di un farmaco chiamato Upadacitinib in pazienti affetti da miopatie infiammatorie idiopatiche, un gruppo di malattie che include la polimiosite, la dermatomiosite, la sindrome antisintetasi, la miosite overlap e la miopatia necrotizzante immuno-mediata. L’obiettivo principale è verificare se i pazienti possono mantenere una malattia stabile senza la necessità di immunoglobuline per via endovenosa (IVIG), un trattamento comune ma che richiede somministrazioni frequenti in ospedale.

Lo studio ha una durata di 20 settimane e prevede che i partecipanti vengano assegnati casualmente a ricevere Upadacitinib 30 mg o un placebo, mentre continuano le loro terapie di base. Il farmaco viene somministrato per via orale una volta al giorno sotto forma di compresse a rilascio prolungato. Durante lo studio vengono monitorati attentamente vari aspetti della salute dei partecipanti, tra cui la forza muscolare, l’attività della malattia e la qualità della vita.

Criteri di inclusione principali: Possono partecipare uomini e donne di età compresa tra 18 e 65 anni con diagnosi clinica di miopatia infiammatoria idiopatica (inclusa la sindrome antisintetasi), che ricevono IVIG a dose stabile da almeno 12 settimane, con malattia stabile da almeno 3 mesi secondo il giudizio del medico, e che sono in trattamento con immunosoppressori, antimalarici o corticosteroidi a dose stabile.

Farmaco investigativo: Upadacitinib è un inibitore JAK che agisce bloccando enzimi specifici coinvolti nel processo infiammatorio, riducendo così l’infiammazione e la risposta immunitaria. Questo meccanismo d’azione potrebbe offrire un’alternativa efficace per mantenere la malattia sotto controllo riducendo la dipendenza dalle IVIG.

Studio sulla sicurezza ed efficacia di Filgotinib per pazienti con malattia di Behçet refrattaria, miopatie infiammatorie idiopatiche e malattia correlata a IgG4

Localizzazione: Paesi Bassi

Questo studio clinico valuta gli effetti del farmaco Filgotinib in pazienti affetti da malattie infiammatorie rare, tra cui le miopatie infiammatorie idiopatiche (che comprendono la sindrome antisintetasi), la malattia di Behçet e la malattia correlata a IgG4. Lo studio è rivolto specificamente a pazienti con malattia refrattaria, ovvero che non hanno risposto adeguatamente ai trattamenti standard.

Filgotinib è un inibitore JAK che agisce bloccando proteine specifiche nell’organismo responsabili dell’infiammazione. I partecipanti ricevono compresse rivestite di Jyseleca da 100 mg o 200 mg per un periodo fino a 26 settimane. Lo studio monitora attentamente la sicurezza del farmaco e la sua efficacia nel ridurre l’attività della malattia e migliorare la qualità di vita dei pazienti.

Criteri di inclusione principali: Possono partecipare pazienti di almeno 18 anni con malattia refrattaria, definita come persistenza dei sintomi dopo 12 settimane di trattamento con corticosteroidi e mancata risposta ad almeno prednisone e un altro farmaco come metotrexato, micofenolato mofetile, azatioprina o rituximab. È necessario non avere evidenza di tubercolosi attiva o latente, confermata da test specifici.

Criteri di esclusione: Non possono partecipare pazienti con infezioni attive, reazioni allergiche gravi a farmaci simili, malattie epatiche o renali severe, ipertensione non controllata, alcuni tipi di cancro, donne in gravidanza o allattamento, o chi ha partecipato ad un altro studio clinico negli ultimi 30 giorni.

Studio su Filgotinib per pazienti con malattia di Behçet refrattaria, miopatie infiammatorie idiopatiche e malattia correlata a IgG4

Localizzazione: Paesi Bassi

Questo secondo studio su Filgotinib si concentra in modo particolare sulla valutazione dell’impatto del farmaco sulla qualità della vita, sull’attività della malattia e sulla sicurezza nei pazienti con miopatie infiammatorie idiopatiche (inclusa la sindrome antisintetasi), malattia di Behçet e malattia correlata a IgG4 che non hanno risposto bene ad altri trattamenti.

I partecipanti ricevono compresse di Jyseleca da 200 mg o 100 mg, contenenti il principio attivo filgotinib, da assumere per via orale una volta al giorno. Durante lo studio vengono effettuate valutazioni regolari utilizzando questionari specifici e strumenti di misurazione dell’attività della malattia per determinare l’efficacia del trattamento.

Criteri di inclusione principali: Possono partecipare pazienti di almeno 18 anni con malattia refrattaria che continua a manifestare sintomi nonostante la terapia con corticosteroidi per 12 settimane e mancata risposta ad almeno prednisone e un altro immunosoppressore. Per la miopatia infiammatoria idiopatica, è necessaria la presenza di malattia attiva dimostrata da punteggi specifici, livelli elevati di enzimi muscolari, risonanza magnetica che mostra infiammazione attiva, o necessità di nuovi farmaci o dosaggi più elevati.

Farmaco investigativo: Filgotinib è un inibitore JAK che lavora a livello molecolare bloccando le Janus chinasi, proteine chiave nelle vie di segnalazione che portano all’infiammazione. Questo meccanismo potrebbe aiutare a ridurre sintomi come dolore e gonfiore nelle condizioni infiammatorie difficili da trattare.

Considerazioni importanti per i pazienti

La partecipazione a uno studio clinico è una decisione importante che richiede un’attenta valutazione insieme al proprio medico. Prima di decidere, è fondamentale:

  • Comprendere completamente lo scopo dello studio e cosa comporta la partecipazione
  • Discutere i potenziali benefici e rischi con il team medico
  • Verificare di soddisfare tutti i criteri di inclusione e nessuno dei criteri di esclusione
  • Considerare l’impegno richiesto in termini di visite e monitoraggi
  • Essere consapevoli che alcuni partecipanti potrebbero ricevere un placebo anziché il farmaco attivo

Durante lo studio clinico, i partecipanti sono monitorati attentamente per garantire la loro sicurezza. È importante segnalare tempestivamente qualsiasi effetto collaterale o cambiamento nelle condizioni di salute al team dello studio.

Riepilogo

Gli studi clinici attualmente in corso sulla sindrome antisintetasi e altre miopatie infiammatorie idiopatiche stanno valutando una nuova classe di farmaci, gli inibitori JAK, che potrebbero rappresentare un importante progresso nel trattamento di queste patologie. In particolare, Upadacitinib e Filgotinib stanno dimostrando potenziale nel ridurre l’infiammazione attraverso un meccanismo d’azione innovativo.

Un aspetto particolarmente significativo dello studio su Upadacitinib è la valutazione della possibilità di mantenere la malattia stabile riducendo la dipendenza dalle immunoglobuline endovenose (IVIG), che richiedono somministrazioni frequenti in ambiente ospedaliero. Questo potrebbe tradursi in un notevole miglioramento della qualità di vita per i pazienti.

Gli studi su Filgotinib si rivolgono specificamente ai pazienti con malattia refrattaria, ovvero coloro che non hanno risposto adeguatamente ai trattamenti standard. Questa popolazione di pazienti ha un particolare bisogno di nuove opzioni terapeutiche efficaci.

È importante sottolineare che tutti e tre gli studi prevedono un monitoraggio attento della sicurezza oltre all’efficacia, garantendo che i potenziali benefici vengano valutati nel contesto di un profilo di sicurezza accettabile. I risultati di questi studi potrebbero aprire nuove prospettive terapeutiche per i pazienti con sindrome antisintetasi e altre miopatie infiammatorie idiopatiche, offrendo speranza a coloro che attualmente hanno opzioni di trattamento limitate.

Studi clinici in corso su Sindrome antisintetasi

  • Data di inizio: 2025-01-23

    Studio sull’efficacia di Upadacitinib in pazienti con miopatie infiammatorie idiopatiche dopo sospensione di immunoglobuline endovenose

    Reclutamento in corso

    2 1 1

    Lo studio clinico si concentra su alcune malattie muscolari infiammatorie, note come *miopatie infiammatorie idiopatiche*. Queste includono condizioni come *polimiosite*, *dermatomiosite*, *sindrome antisintetasi*, *miopatia necrotizzante immuno-mediata* e *miosite da sovrapposizione*. Queste malattie causano debolezza muscolare e infiammazione. Il trattamento in esame è un farmaco chiamato *Upadacitinib*, che viene somministrato in compresse a rilascio prolungato da…

    Farmaci indagati:
    Austria
  • Data di inizio: 2024-05-30

    Studio sugli effetti di filgotinib in pazienti con miopatie infiammatorie idiopatiche, malattia di Behçet e malattia correlata a IgG4 resistenti ai trattamenti

    Reclutamento in corso

    2 1 1 1

    Lo studio si concentra su alcune malattie rare chiamate miopatie infiammatorie idiopatiche, malattia di Behçet e malattia correlata a IgG4. Queste condizioni sono caratterizzate da infiammazione e possono causare sintomi che non rispondono bene ai trattamenti standard. Il farmaco in esame è il filgotinib, un inibitore JAK già approvato, disponibile in compresse rivestite da 100…

    Farmaci indagati:
    Paesi Bassi
  • Lo studio non è ancora iniziato

    Studio sull’efficacia e sicurezza di filgotinib per pazienti con miopatie infiammatorie idiopatiche, malattia di Behçet e malattia correlata a IgG4 resistenti ai trattamenti

    Non ancora in reclutamento

    2 1 1 1

    Lo studio clinico si concentra su alcune malattie rare del sistema immunitario, tra cui le miositi infiammatorie idiopatiche, la malattia di Behçet e la malattia correlata a IgG4. Queste condizioni sono caratterizzate da infiammazione e possono causare sintomi persistenti e difficili da trattare. Il trattamento in esame è un farmaco chiamato filgotinib, disponibile in compresse…

    Farmaci indagati:
    Paesi Bassi