Lo pseudoxantoma elastico (PXE) è una rara malattia genetica che colpisce la pelle, gli occhi e i vasi sanguigni. Attualmente sono in corso 2 studi clinici che stanno testando nuovi trattamenti per questa condizione, con l’obiettivo di rallentare la progressione della calcificazione dei tessuti e migliorare la qualità di vita dei pazienti.
Studi clinici in corso sullo pseudoxantoma elastico
Lo pseudoxantoma elastico (PXE) è una malattia genetica rara che causa la calcificazione progressiva e la frammentazione delle fibre elastiche nel corpo. Questa condizione colpisce principalmente la pelle, gli occhi e il sistema cardiovascolare, portando a vari sintomi che possono manifestarsi durante l’infanzia o l’età adulta. La ricerca medica sta attualmente esplorando diverse opzioni terapeutiche attraverso studi clinici dedicati.
Panoramica degli studi clinici disponibili
Nel sistema di registrazione degli studi clinici sono attualmente disponibili 2 trial clinici per lo pseudoxantoma elastico. Questi studi rappresentano importanti opportunità per i pazienti di accedere a trattamenti sperimentali e contribuire al progresso della ricerca medica su questa rara condizione.
Studi clinici dettagliati
Studio sulla sicurezza a lungo termine di INZ-701 per pazienti con deficienze di ENPP1 e ABCC6, inclusi pseudoxantoma elastico e calcificazione arteriosa generalizzata dell’infanzia
Localizzazione: Francia, Germania
Questo studio clinico si concentra sulla valutazione della sicurezza a lungo termine di un trattamento chiamato INZ-701 per pazienti con determinate condizioni rare. Queste condizioni includono lo pseudoxantoma elastico (PXE), la calcificazione arteriosa generalizzata dell’infanzia (GACI) e le deficienze di ectonucleotide pirofosfatasi/fosfodiesterasi 1 (ENPP1) e del membro 6 della sottofamiglia C della cassetta legante ATP (ABCC6). Si tratta di disturbi genetici che possono causare problemi alla pelle, agli occhi e ai vasi sanguigni, tra altri sintomi.
Il trattamento studiato, INZ-701, è un tipo di farmaco somministrato tramite iniezione sottocutanea. È una proteina appositamente progettata che mira ad aiutare nella gestione di queste condizioni. Lo studio seguirà i partecipanti che hanno già ricevuto INZ-701 in uno studio clinico precedente per osservare come rispondono al trattamento per un periodo più lungo.
Criteri di inclusione principali: I pazienti devono avere più di 1 anno di età e aver completato i periodi richiesti di sicurezza ed efficacia di un precedente studio clinico con INZ-701 per deficienza di ENPP1 o ABCC6. Le donne in età fertile devono utilizzare metodi contraccettivi altamente efficaci, e gli uomini sessualmente attivi devono accettare di usare il preservativo durante il periodo di trattamento.
Monitoraggio: I partecipanti riceveranno iniezioni regolari di INZ-701 e saranno monitorati per eventuali effetti collaterali o cambiamenti nella loro salute. Lo studio valuterà la frequenza e la gravità di eventuali effetti collaterali, nonché eventuali cambiamenti nei test di laboratorio, inclusi analisi della chimica del sangue, ematologia e analisi delle urine.
Studio sulla prevenzione della calcificazione arteriosa in pazienti giovani con pseudoxantoma elastico utilizzando etidronato
Localizzazione: Paesi Bassi
Questo studio clinico si concentra sull’utilizzo dell’etidronato disodico, un farmaco della classe dei bifosfonati, per prevenire o rallentare l’accumulo di calcio nelle arterie, che è un problema comune nelle persone con PXE. L’obiettivo principale è determinare se l’assunzione di etidronato disodico per 24 mesi possa arrestare la progressione dei depositi di calcio nelle arterie delle gambe e del collo.
Design dello studio: I partecipanti saranno assegnati casualmente a ricevere capsule di etidronato disodico (400 mg) o un placebo. Lo studio è progettato come doppio cieco, il che significa che né i partecipanti né i ricercatori sapranno chi sta ricevendo il farmaco attivo o il placebo durante il trial.
Criteri di inclusione: I pazienti devono avere un’età compresa tra 18 e 55 anni e una diagnosi definitiva di pseudoxantoma elastico. La diagnosi deve soddisfare almeno due criteri di categorie diverse tra pelle, occhi o genetica. Per la categoria cutanea, i pazienti devono presentare papule o placche giallastre sul lato del collo o nelle aree di piega della pelle, o avere una biopsia cutanea che mostri alterazioni delle fibre elastiche. Per la categoria oculare, deve essere presente un aspetto “peau d’orange” della retina o strie angioidi. Per la categoria genetica, devono essere presenti mutazioni dannose in entrambe le copie del gene ABCC6 o avere un parente di primo grado con diagnosi di PXE.
Valutazioni: Durante lo studio, verranno condotti vari test per monitorare i cambiamenti nelle arterie e nella salute generale dei partecipanti. Questi test includono tecniche di imaging come tomografia computerizzata (TC) ed ecografia per misurare l’accumulo di calcio e lo spessore arterioso. Lo studio valuterà anche l’impatto del trattamento sulla salute oculare, sulle condizioni della pelle e sulla qualità di vita complessiva.
Riepilogo e considerazioni importanti
Gli studi clinici attualmente in corso per lo pseudoxantoma elastico rappresentano approcci innovativi per affrontare questa rara malattia genetica. Il primo studio si concentra sulla sicurezza a lungo termine della terapia enzimatica sostitutiva con INZ-701, mentre il secondo valuta l’efficacia dell’etidronato, un bifosfonato, nel prevenire la calcificazione arteriosa.
Entrambi gli studi sono progettati per pazienti in fasce d’età diverse: lo studio con INZ-701 include pazienti di età superiore a 1 anno che hanno già partecipato a precedenti trial, mentre lo studio con etidronato si rivolge a pazienti giovani adulti tra i 18 e i 55 anni con diagnosi definitiva di PXE.
È importante notare che questi trattamenti sono ancora in fase di sperimentazione clinica e non sono ancora approvati per l’uso generale. I pazienti interessati a partecipare dovrebbero discutere con il proprio medico se soddisfano i criteri di eleggibilità e se la partecipazione potrebbe essere appropriata per la loro situazione specifica.
La partecipazione a uno studio clinico offre ai pazienti l’opportunità di accedere a trattamenti sperimentali potenzialmente promettenti, contribuendo al tempo stesso al progresso della ricerca medica su questa condizione rara. Tutti i partecipanti vengono attentamente monitorati per garantire la loro sicurezza durante l’intero periodo dello studio.












