Il linfoma diffuso a grandi cellule B stadio III è una forma aggressiva di linfoma non-Hodgkin che colpisce i linfociti B maturi. Attualmente sono in corso studi clinici per valutare nuovi trattamenti per pazienti con questa patologia, in particolare per i casi recidivanti o refrattari. Questo articolo presenta in dettaglio 2 studi clinici disponibili per pazienti con linfoma diffuso a grandi cellule B stadio III.
Studi Clinici in Corso per il Linfoma Diffuso a Grandi Cellule B Stadio III
Il linfoma diffuso a grandi cellule B (DLBCL) è il tipo più comune di linfoma non-Hodgkin negli adulti. Si tratta di una malattia caratterizzata dalla rapida crescita di grandi cellule B nei linfonodi, nella milza, nel fegato, nel midollo osseo o in altri organi. Quando la malattia progredisce o non risponde ai trattamenti convenzionali, possono essere necessari approcci terapeutici innovativi. Gli studi clinici rappresentano un’opportunità importante per accedere a nuove terapie promettenti.
Attualmente nel sistema sono disponibili 2 studi clinici per questa patologia. Di seguito vengono descritti in dettaglio tutti gli studi attivi.
Studi Clinici Disponibili
Studio su Golcadomide per Pazienti con Linfoma a Grandi Cellule B Recidivante o Refrattario nel Cervello
Località: Belgio, Paesi Bassi
Questo studio clinico di fase 2 si concentra sulla valutazione dell’efficacia del Golcadomide (CC-99282), un farmaco sperimentale somministrato per via orale sotto forma di capsule. Lo studio è rivolto a pazienti con linfoma a grandi cellule B che coinvolge il sistema nervoso centrale, sia come malattia primaria recidivante o refrattaria, sia come linfoma secondario del sistema nervoso centrale.
Criteri di inclusione principali:
- Età minima di 18 anni
- Diagnosi di linfoma secondario del sistema nervoso centrale, linfoma primario a grandi cellule B recidivante o refrattario del sistema nervoso centrale
- Per la Coorte A: precedente trattamento con chemioterapia ad alte dosi a base di metotrexato
- Per la Coorte B: diagnosi di linfoma B maligno aggressivo confermata da campione tissutale, inclusi linfoma follicolare di grado 3B, DLBCL o linfoma B ad alto grado con riarrangiamenti MYC e BCL2
- Coinvolgimento del sistema nervoso centrale confermato mediante analisi del liquido cerebrospinale, evidenza alla risonanza magnetica o biopsia
- Performance status WHO pari o inferiore a 2
- Parametri ematologici adeguati: emoglobina superiore a 5 mmol/l, conta assoluta dei neutrofili superiore a 1,0×10⁹/l, piastrine superiori a 75×10⁹/l
L’obiettivo principale dello studio è valutare se il Golcadomide può aiutare a ottenere una riduzione significativa del tumore o una remissione completa o parziale. Durante lo studio verranno monitorati vari aspetti, tra cui il tempo necessario per ottenere la migliore risposta, la durata della risposta e la sopravvivenza globale dei partecipanti. Verranno inoltre valutati gli effetti collaterali del trattamento e l’impatto sulla qualità di vita dei pazienti. I ricercatori studieranno anche come il farmaco si comporta nell’organismo, inclusa la sua presenza nel liquido spinale rispetto al sangue, ed eventuali fattori genetici che potrebbero influenzare la risposta al trattamento. Lo studio è previsto continuare fino al 2028, con il reclutamento che inizierà nel 2025.
Studio sull’Efficacia e la Sicurezza di Citarabina, Tafasitamab e Lenalidomide per Pazienti con Linfoma Diffuso a Grandi Cellule B Recidivante
Località: Polonia
Questo studio clinico di fase 2 valuta due tipi di tumori del sangue aggressivi: il linfoma diffuso a grandi cellule B (DLBCL) e il linfoma B ad alto grado (HGBCL). Lo studio mira a valutare l’efficacia e la sicurezza di un trattamento di seconda linea precoce nei pazienti che hanno avuto una recidiva di questi linfomi. Il trattamento viene guidato dai livelli di DNA tumorale circolante rilevato nel sangue, un metodo per monitorare l’attività del cancro.
Farmaci utilizzati nello studio:
- Citarabina (Cytarabine) – somministrata per infusione endovenosa
- Tafasitamab (MOR00208) – somministrato per infusione endovenosa
- Lenalidomide – somministrata in capsule per via orale
- Desametasone (Dexamethasone) – per via orale o endovenosa
- Cisplatino (Cisplatin) – per infusione endovenosa
- Bendamustina cloridrato (Bendamustine Hydrochloride) – per infusione endovenosa
- Polatuzumab vedotin (RO5541077) – per infusione endovenosa
- Rituximab – per infusione endovenosa
Criteri di inclusione principali:
- Età minima di 18 anni
- Diagnosi di DLBCL o HGBCL
- Idoneità per trattamenti chemioterapici come R-CHOP, R-CHOP-simili, Pola-R-CHP o DA-EPOCH-R
- Disponibilità dei risultati dell’analisi delle mutazioni nel sangue prima dell’inizio del trattamento di prima linea
- Valutazione del DNA libero circolante (cfDNA) tumorale durante e dopo il trattamento
- Scansioni PET-CT prima e dopo il trattamento di prima linea
- Performance status ECOG di 0-2, o 3 se dovuto alla progressione della malattia
- Disponibilità all’uso di contraccezione efficace durante lo studio
- Per le donne in età fertile: test di gravidanza negativo
Lo studio monitorerà il tasso di risposta globale al trattamento di seconda linea e gli eventuali effetti collaterali significativi. I partecipanti verranno sottoposti a valutazioni regolari, inclusi esami del sangue per misurare il DNA tumorale circolante e scansioni PET-CT per monitorare la progressione della malattia. Verrà inoltre valutata la qualità di vita dei partecipanti utilizzando il questionario EORTC QLQ-C30. Lo studio è previsto continuare fino all’inizio del 2026, con l’obiettivo di migliorare le strategie di trattamento per i pazienti con questi tipi di linfomi.
Riepilogo
I 2 studi clinici attualmente disponibili per il linfoma diffuso a grandi cellule B stadio III rappresentano importanti opportunità per i pazienti con malattia recidivante o refrattaria. Entrambi gli studi si concentrano su popolazioni specifiche di pazienti che hanno già ricevuto trattamenti precedenti senza successo o con recidiva della malattia.
Osservazioni importanti:
- Il primo studio si concentra specificamente sui pazienti con coinvolgimento del sistema nervoso centrale, una complicanza particolarmente grave del DLBCL che richiede approcci terapeutici specializzati. Il Golcadomide rappresenta un farmaco innovativo somministrato per via orale, che potrebbe offrire un’alternativa meno invasiva rispetto alle terapie tradizionali.
- Il secondo studio utilizza un approccio innovativo basato sul monitoraggio del DNA tumorale circolante nel sangue per guidare tempestivamente l’inizio del trattamento di seconda linea. Questo metodo permette di rilevare precocemente la recidiva e di intervenire in modo più rapido ed efficace.
- Entrambi gli studi offrono accesso a terapie sperimentali non ancora disponibili nella pratica clinica standard, che potrebbero rappresentare nuove opzioni terapeutiche per pazienti con limitate alternative di trattamento.
- È importante notare che questi studi hanno criteri di inclusione specifici relativi ai trattamenti precedenti, allo stato di performance del paziente e ai parametri ematologici. I pazienti interessati dovrebbero consultare il proprio oncologo per valutare l’idoneità alla partecipazione.
- Gli studi prevedono un monitoraggio attento dei partecipanti con valutazioni regolari, esami di imaging e test di laboratorio per garantire sia l’efficacia del trattamento sia la sicurezza dei pazienti.
La partecipazione a uno studio clinico può offrire l’accesso a trattamenti all’avanguardia e contribuire allo sviluppo di nuove terapie per il linfoma diffuso a grandi cellule B. I pazienti interessati dovrebbero discutere con il proprio team medico la possibilità di partecipare a questi studi, valutando attentamente i potenziali benefici e rischi.











