Approcci chirurgici nel trattamento del cancro gastrico
La chirurgia radicale rimane il cardine del trattamento per il cancro gastrico resecabile, offrendo la possibilità di guarigione. La scelta della procedura chirurgica, come la gastrectomia totale o la gastrectomia subtotale, dipende dalla localizzazione e dall’estensione del tumore. Per i tumori in fase precoce, la sola chirurgia può essere sufficiente, mentre i casi più avanzati spesso richiedono terapie aggiuntive per migliorare i risultati[1][7]. La resezione chirurgica, compresa la linfadenectomia regionale, è il trattamento preferito per il cancro gastrico in stadio I, con la gastrectomia subtotale preferita per la sua minore morbilità rispetto alla gastrectomia totale[1].
Opzioni di chemioterapia
La chemioterapia sistemica è un pilastro nel trattamento del cancro gastrico, specialmente negli stadi avanzati. La chemioterapia perioperatoria, che prevede la somministrazione di chemioterapia prima e dopo l’intervento chirurgico, ha mostrato significativi benefici di sopravvivenza negli studi clinici. Regimi come epirubicina, cisplatino e fluorouracile (ECF) e docetaxel, oxaliplatino e fluorouracile/leucovorina (FLOT) sono stati efficaci nel migliorare la sopravvivenza globale[1][3]. Per il cancro gastrico metastatico, la chemioterapia palliativa, inclusi fluoropirimidine, composti del platino e docetaxel, può prolungare la sopravvivenza e migliorare la qualità della vita[2].
Radioterapia
La radioterapia viene spesso utilizzata in combinazione con la chemioterapia (chemioradioterapia) per trattare il cancro gastrico. È particolarmente vantaggiosa nel setting postoperatorio per ridurre il rischio di recidiva e migliorare i tassi di sopravvivenza. Nei casi in cui la chirurgia non è praticabile, la radioterapia può aiutare a controllare la crescita del tumore e alleviare i sintomi[4][5].
Terapia mirata
Le terapie mirate sono diventate parte integrante del trattamento del cancro gastrico, specialmente negli stadi avanzati. Il trastuzumab, una terapia anti-HER2, ha migliorato significativamente la sopravvivenza nel cancro gastrico metastatico HER2-positivo. Altri agenti mirati, come il ramucirumab e il trastuzumab deruxtecan, hanno mostrato efficacia in specifiche popolazioni di pazienti[3][7]. Queste terapie agiscono attaccando specifiche molecole coinvolte nella crescita e sopravvivenza delle cellule tumorali.
Immunoterapia
L’immunoterapia è emersa come un trattamento promettente per il cancro gastrico, particolarmente nei casi con elevata instabilità dei microsatelliti (MSI-H) o espressione di PD-L1. Farmaci come pembrolizumab e nivolumab sono stati approvati per l’uso nel cancro gastrico avanzato, offrendo nuove speranze per i pazienti con opzioni limitate[3][8]. Queste terapie potenziano la risposta immunitaria dell’organismo contro le cellule tumorali.
Cure palliative
Per i pazienti con cancro gastrico avanzato o ricorrente, le cure palliative svolgono un ruolo cruciale nella gestione dei sintomi e nel miglioramento della qualità della vita. Questo approccio si concentra sul sollievo dal dolore, sulla gestione dei problemi nutrizionali e sul trattamento di altri sintomi associati al cancro avanzato[4][6]. Le cure palliative vengono spesso fornite insieme ad altri trattamenti per garantire un supporto completo al paziente.