Attualmente è in corso uno studio clinico per valutare l’efficacia della valbenazina nel trattamento della discinesia causata dalla paralisi cerebrale. Questo farmaco viene testato sia su bambini che su adulti in diversi paesi europei, tra cui l’Italia.
Studi Clinici in Corso sulla Discinesia
La discinesia è un disturbo del movimento caratterizzato da movimenti involontari che possono manifestarsi in persone affette da varie condizioni neurologiche. Quando si verifica in pazienti con paralisi cerebrale, questi movimenti involontari possono interferire significativamente con le attività quotidiane e la qualità della vita. Attualmente, la ricerca medica sta esplorando nuove opzioni terapeutiche per aiutare le persone che convivono con questa condizione.
Secondo i dati disponibili nel sistema, esiste 1 studio clinico attivo specificamente dedicato alla discinesia. Questo studio rappresenta un’importante opportunità per valutare nuovi trattamenti che potrebbero migliorare la gestione dei sintomi e la qualità della vita dei pazienti.
Studio Clinico Disponibile
Studio sulla Valbenazina per il Trattamento della Discinesia nei Bambini e negli Adulti con Paralisi Cerebrale
Paesi di svolgimento: Belgio, Italia, Polonia, Portogallo, Spagna
Questo studio clinico si concentra sulla discinesia causata dalla paralisi cerebrale (DCP), una condizione che coinvolge movimenti involontari ed erratici che possono colpire diverse parti del corpo. La paralisi cerebrale è un gruppo di disturbi che influenzano il movimento e il tono muscolare, e quando è presente la discinesia, i movimenti sono spesso descritti come coreiformi, cioè simili a movimenti di danza, imprevedibili e involontari.
Il trattamento oggetto di studio è la valbenazina, un farmaco somministrato per via orale sotto forma di capsule rigide. La valbenazina agisce inibendo selettivamente il trasportatore vescicolare delle monoamine di tipo 2 (VMAT2), riducendo il rilascio di dopamina nel cervello e contribuendo così a controllare i movimenti involontari.
Obiettivo principale dello studio: Valutare l’efficacia e la sicurezza della valbenazina nel migliorare i movimenti involontari sia nei bambini che negli adulti affetti da paralisi cerebrale. I partecipanti saranno assegnati in modo casuale a ricevere valbenazina o un placebo corrispondente (una sostanza inattiva che appare identica al farmaco). Lo studio è condotto in doppio cieco, il che significa che né i partecipanti né i ricercatori sapranno chi sta ricevendo il farmaco attivo o il placebo, garantendo così risultati imparziali.
Criteri di inclusione:
- Diagnosi confermata di discinesia dovuta a paralisi cerebrale, con movimenti coreiformi (movimenti a scatti o simili a una danza)
- Condizioni mediche stabili, che non dovrebbero cambiare o peggiorare durante lo studio
- Età compresa tra 4 e 17 anni
- Sia maschi che femmine possono partecipare
Criteri di esclusione:
- Pazienti che non presentano discinesia dovuta a paralisi cerebrale
- Pazienti che non manifestano movimenti coreiformi
- Pazienti al di fuori della fascia d’età specificata dallo studio
Svolgimento dello studio: Durante il periodo di trattamento, i partecipanti assumeranno la valbenazina o il placebo secondo un protocollo stabilito. Il progresso verrà monitorato attentamente da professionisti sanitari attraverso diverse valutazioni. La valutazione primaria consiste nella misurazione del cambiamento nel punteggio Total Maximal Chorea (TMC) dal basale alla media delle settimane 12 e 14, per determinare l’efficacia del trattamento nella riduzione dei movimenti involontari.
Le valutazioni secondarie includono:
- Cambiamenti nel punteggio Clinical Global Impression of Severity (CGI-S)
- Punteggio Movement Disorders – Childhood Rating Scale (MD-CRS) Parte I
- Punteggio Total Maximal Dystonia (TMD)
- Punteggio Patient Global Impression of Improvement (PGI-I) e Caregiver Global Impression of Improvement (CaGI-I)
- Valutazione del dolore mediante la Faces Pain Scale-Revised (FPS-R)
- Punteggio UHDRS Total Motor Score (TMS)
Tempistiche dello studio: Il reclutamento è iniziato il 2 ottobre 2023, e si prevede che lo studio si concluda entro il 16 gennaio 2026. Questo arco temporale permetterà di raccogliere dati sufficienti per valutare sia l’efficacia che la sicurezza del trattamento a medio termine.
Riepilogo
Attualmente, per i pazienti affetti da discinesia dovuta a paralisi cerebrale, è disponibile un importante studio clinico internazionale che coinvolge anche centri italiani. Questa ricerca rappresenta una speranza concreta per migliorare la gestione dei movimenti involontari che caratterizzano questa condizione.
La valbenazina, il farmaco oggetto di studio, è un inibitore del VMAT2 che ha mostrato potenziale nel controllo dei movimenti coreiformi. Lo studio è particolarmente significativo perché:
- Include sia bambini (dai 4 anni) che adolescenti, una popolazione spesso sottorappresentata nella ricerca clinica
- Si svolge in diversi paesi europei, inclusa l’Italia, facilitando l’accesso per i pazienti italiani
- Utilizza una metodologia rigorosa (doppio cieco, controllato con placebo) per garantire risultati affidabili
- Valuta non solo l’efficacia del trattamento, ma anche la sua sicurezza e tollerabilità
- Include molteplici parametri di valutazione per ottenere una visione completa dell’impatto del trattamento sulla qualità della vita
Per le famiglie e i pazienti interessati, questo studio rappresenta un’opportunità per accedere a un trattamento sperimentale che potrebbe offrire benefici significativi. È importante consultare il proprio neurologo o medico specialista per discutere l’eventuale idoneità alla partecipazione e per ottenere maggiori informazioni specifiche sui centri di reclutamento in Italia.
La conclusione dello studio, prevista per gennaio 2026, fornirà dati importanti che potrebbero portare all’approvazione di una nuova opzione terapeutica per questa popolazione di pazienti, migliorando potenzialmente la gestione a lungo termine della discinesia associata alla paralisi cerebrale.











