Cancro papillifero della tiroide – Studi clinici

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Il cancro papillifero della tiroide è una forma di tumore tiroideo che si sviluppa dalle cellule follicolari della ghiandola tiroidea. Attualmente è in corso uno studio clinico in Francia che confronta due strategie di trattamento con iodio radioattivo per pazienti con carcinoma tiroideo differenziato a rischio intermedio, per determinare l’approccio più efficace dopo l’intervento chirurgico.

Studi clinici in corso sul cancro papillifero della tiroide

Il cancro papillifero della tiroide rappresenta una delle forme più comuni di tumore tiroideo e si origina dalle cellule follicolari della ghiandola tiroidea, responsabili della produzione e dell’immagazzinamento degli ormoni tiroidei. Questa patologia tende generalmente a crescere lentamente e nelle fasi iniziali può non manifestare sintomi evidenti. Con il progredire della malattia, possono comparire segni come un nodulo al collo, alterazioni della voce, difficoltà nella deglutizione o linfonodi ingrossati.

Attualmente è disponibile 1 studio clinico per pazienti affetti da questa patologia. Di seguito viene presentato in dettaglio lo studio in corso, con informazioni sui criteri di partecipazione e sulle modalità di trattamento.

Studio clinico disponibile

Studio di confronto tra due strategie terapeutiche per il cancro tiroideo a rischio intermedio utilizzando iodio sodico (131I) in pazienti con valutazione post-chirurgica

Localizzazione: Francia

Questo studio clinico si concentra su una forma specifica di tumore tiroideo conosciuta come carcinoma tiroideo differenziato a rischio intermedio. La ricerca mette a confronto due diverse strategie di utilizzo del trattamento con radioiodio, che prevede l’impiego di una sostanza chiamata iodio sodico (131I), somministrato sotto forma di capsule.

L’obiettivo principale dello studio è determinare se una strategia guidata da specifici esami post-operatori sia altrettanto efficace quanto un approccio standard nel raggiungere una buona risposta terapeutica nei pazienti.

Criteri di inclusione principali:

  • Pazienti con carcinoma tiroideo differenziato classificato come a rischio intermedio
  • Pazienti con carcinoma papillifero della tiroide senza sottotipo aggressivo, carcinoma follicolare della tiroide con meno di 4 aree di invasione vascolare, o carcinoma a cellule di Hürthle
  • Pazienti che hanno subito una tiroidectomia totale (rimozione completa della ghiandola tiroidea) da 6 a 14 settimane prima dell’arruolamento
  • Ecografia del collo normale dopo l’intervento chirurgico, oppure, in caso di dubbio, citologia negativa e livelli normali di tireoglobulina
  • Pazienti che abbiano iniziato la terapia sostitutiva con LT4 (ormone tiroideo) almeno 6 settimane prima dell’ingresso nello studio
  • Età pari o superiore a 18 anni
  • Performance Status di 0 o 1, che indica la capacità di svolgere attività quotidiane normalmente o con lievi limitazioni

Criteri di esclusione:

  • Pazienti che non presentano carcinoma tiroideo differenziato a rischio intermedio
  • Pazienti che appartengono a popolazioni vulnerabili che potrebbero richiedere protezione o cure speciali
  • Presenza di metastasi a distanza note

Struttura dello studio:

I partecipanti allo studio vengono assegnati casualmente a uno di due gruppi. Un gruppo riceve il trattamento con radioiodio secondo un programma di routine, mentre l’altro gruppo riceve il trattamento solo se indicato dai risultati di esami post-operatori specifici. Questi esami includono la misurazione di una proteina nel sangue chiamata tireoglobulina (Tg) e l’utilizzo di un esame diagnostico specializzato chiamato scintigrafia con RAI.

Lo studio seguirà i partecipanti per diversi anni per valutare l’efficacia di ciascuna strategia nel trattamento del cancro. Le valutazioni della risposta al trattamento vengono effettuate a 1, 3 e 5 anni dall’inizio dello studio. Verranno inoltre analizzati la qualità della vita, i livelli di ansia e gli eventuali effetti collaterali correlati al trattamento.

Trattamento investigativo:

Il trattamento con radioiodio (RAI) rappresenta la terapia oggetto dello studio. Questo trattamento prevede l’uso di iodio radioattivo per colpire ed eliminare le cellule tumorali della tiroide. Il radioiodio viene somministrato per via orale, tipicamente sotto forma di capsule. Funziona venendo assorbito dalle cellule tiroidee, dove emette radiazioni che distruggono queste cellule. Il dosaggio varia da 37 a 5550 MBq, a seconda delle specifiche necessità del paziente.

Lo studio confronta due strategie: una in cui tutti i pazienti ricevono sistematicamente il trattamento RAI, e un’altra in cui la decisione di utilizzare il RAI si basa su valutazioni post-operatorie specifiche. Questo approccio mira a determinare se la strategia guidata possa fornire risultati simili o migliori rispetto al metodo standard, portando potenzialmente a piani di trattamento più personalizzati per i pazienti con questo tipo di cancro tiroideo.

Riepilogo

Attualmente è disponibile uno studio clinico per pazienti con cancro papillifero della tiroide a rischio intermedio. Lo studio, condotto in Francia, rappresenta un’importante opportunità per i pazienti che hanno subito una tiroidectomia totale e che soddisfano specifici criteri clinici.

L’aspetto innovativo di questa ricerca risiede nel confronto tra un approccio terapeutico standardizzato e uno personalizzato, basato su valutazioni post-operatorie individuali. Questo potrebbe portare a una migliore ottimizzazione del trattamento, evitando potenzialmente terapie non necessarie in alcuni pazienti e migliorando la qualità della vita complessiva.

I pazienti interessati a partecipare dovrebbero consultare il proprio oncologo o endocrinologo per discutere l’idoneità e valutare se questo studio clinico rappresenti un’opzione appropriata per il loro caso specifico. È fondamentale che i pazienti comprendano pienamente i dettagli dello studio, inclusi i potenziali benefici e rischi, prima di prendere una decisione informata sulla partecipazione.

Studi clinici in corso su Cancro papillifero della tiroide

  • Data di inizio: 2020-03-02

    Studio sul cancro alla tiroide differenziato a rischio intermedio: confronto tra ioduro di sodio (131I) e combinazione di farmaci per pazienti a rischio intermedio

    Reclutamento

    3 1 1 1

    Lo studio clinico si concentra sul cancro alla tiroide differenziato a rischio intermedio. Questo tipo di cancro colpisce la ghiandola tiroidea, che si trova nel collo e produce ormoni importanti per il corpo. Il trattamento in esame utilizza il radioiodio (131I), una sostanza che aiuta a distruggere le cellule tumorali. Il radioiodio viene somministrato sotto…

    Farmaci studiati:
    Francia

Riferimenti

https://clinicaltrials.eu/trial/study-comparing-two-treatment-strategies-for-intermediate-risk-thyroid-cancer-using-sodium-iodide-131i-in-patients-with-post-surgery-evaluation/