L’angiopatia è una condizione che colpisce i vasi sanguigni e può manifestarsi in diverse forme. Attualmente sono in corso 4 studi clinici nel mondo che cercano nuove opzioni terapeutiche per i pazienti affetti da varie forme di angiopatia, dall’ictus ischemico acuto alla sclerosi sistemica.
Studi Clinici in Corso sull’Angiopatia
L’angiopatia rappresenta un gruppo di condizioni caratterizzate da alterazioni dei vasi sanguigni che possono interessare diverse parti del corpo. Questi disturbi vascolari possono portare a complicanze gravi, tra cui ictus, problemi circolatori e danni agli organi interni. La ricerca medica continua a esplorare nuove strategie terapeutiche per migliorare la gestione di queste condizioni complesse.
In questa panoramica presentiamo gli studi clinici attualmente attivi che stanno valutando nuovi trattamenti e approcci terapeutici per diverse forme di angiopatia. Questi studi rappresentano importanti opportunità per i pazienti di accedere a terapie innovative e contribuire al progresso della conoscenza medica.
Studi Clinici Disponibili
Studio su Tirofiban e Aspirina per Pazienti con Ictus Ischemico Acuto Dovuto a Lesione Tandem
Localizzazione: Spagna
Questo studio clinico si concentra sul trattamento dell’ictus ischemico acuto, una condizione in cui il flusso sanguigno a una parte del cervello viene bloccato, causando potenziali danni cerebrali. Lo studio confronta l’efficacia e la sicurezza di due trattamenti: il Tirofiban, un farmaco somministrato tramite infusione endovenosa, e l’Aspirina, che può essere somministrata come iniezione o compressa.
I partecipanti allo studio riceveranno Tirofiban o Aspirina come parte del trattamento per un ictus ischemico acuto causato da una lesione tandem, che coinvolge blocchi sia nelle arterie del collo che in quelle cerebrali. Lo studio monitorerà il tasso di riocclusione (quando un vaso sanguigno precedentemente aperto si blocca di nuovo) e qualsiasi episodio di sanguinamento sintomatico.
Criteri di inclusione principali:
- Età pari o superiore a 18 anni
- Ictus ischemico acuto nel territorio anteriore dovuto a lesione tandem
- Necessità di procedura di trombectomia per rimuovere il blocco
- Punteggio ASPECTS di 6 o superiore
- Consenso informato firmato
Lo studio esclude pazienti con interventi chirurgici o traumi recenti, disturbi emorragici, terapia anticoagulante in corso, malattie epatiche o renali gravi, gravidanza o allattamento, e allergie note ai farmaci dello studio.
Studio su Tocilizumab e Steroidi per Pazienti con Arterite a Cellule Giganti e Coinvolgimento Cerebrovascolare
Localizzazione: Francia
Questo studio valuta l’efficacia del Tocilizumab nel trattamento dell’arterite a cellule giganti con coinvolgimento cerebrovascolare. L’arterite a cellule giganti è una malattia che causa infiammazione dei vasi sanguigni e può portare a complicanze come ictus. Lo studio mira a verificare se il Tocilizumab, utilizzato insieme agli steroidi, possa aiutare i pazienti a raggiungere la remissione completa e prevenire la ricorrenza di ictus nel corso di 24 settimane.
I partecipanti riceveranno Tocilizumab o un placebo, somministrato come soluzione per iniezione sottocutanea. La salute e i progressi dei partecipanti saranno monitorati a intervalli regolari (settimane 4, 12, 24 e 52) per valutare l’efficacia del trattamento nel prevenire la recidiva della malattia e migliorare i risultati dell’imaging neurovascolare.
Criteri di inclusione principali:
- Età superiore a 60 anni
- Diagnosi di arterite a cellule giganti con coinvolgimento neurovascolare
- Evidenza di coinvolgimento dei vasi sanguigni cerebrali o del collo tramite PET, MRI o TC
- Inizio dello studio entro 4 settimane dall’ictus (pazienti sintomatici) o dalla diagnosi (pazienti asintomatici)
- Affiliazione alla previdenza sociale
Studio su Come la Metformina Influenza la Calcificazione Arteriosa nei Pazienti con Diabete di Tipo 1 Senza Malattia Renale Cronica
Localizzazione: Francia
Questo studio si concentra sugli effetti della Metformina sulla calcificazione arteriosa periferica in individui con diabete di tipo 1. La calcificazione arteriosa periferica è una condizione in cui il calcio si accumula nelle pareti delle arterie, influenzando il flusso sanguigno. Lo scopo dello studio è determinare se la Metformina possa rallentare questo processo di calcificazione in pazienti con diabete di tipo 1 che non hanno malattia renale cronica.
Lo studio durerà due anni, durante i quali i partecipanti saranno sottoposti a varie valutazioni per misurare i cambiamenti nella calcificazione arteriosa. Queste valutazioni includeranno esami di imaging come TC per valutare la calcificazione nelle arterie sotto il ginocchio. Verranno inoltre effettuate altre misurazioni come gli indici brachiali della caviglia e delle dita dei piedi e la velocità dell’onda di polso.
Criteri di inclusione principali:
- Diagnosi di diabete di tipo 1
- Età compresa tra 18 e 80 anni
- Presenza di complicanze diabetiche (retinopatia, nefropatia, neuropatia, malattia arteriosa occlusiva periferica, cardiopatia o ictus)
- Presenza di fattori di rischio cardiovascolare (ipertensione, dislipidemia o tabagismo)
- Durata del diabete superiore a 20 anni
- Per le donne in età fertile, uso di contraccezione efficace durante tutto lo studio
Studio sull’Efficacia e la Sicurezza dell’Idrossiclorochina per Pazienti con Sclerosi Sistemica Precoce
Localizzazione: Italia
La sclerosi sistemica è una malattia rara che colpisce il sistema immunitario, i vasi sanguigni e causa indurimento della pelle e degli organi interni. Questo studio mira a testare se l’aggiunta di idrossiclorochina ai trattamenti standard aiuti i pazienti con sclerosi sistemica in fase precoce.
Lo studio confronterà due gruppi di pazienti: uno che riceve compresse di idrossiclorochina e un altro che riceve un placebo. Entrambi i gruppi continueranno i loro trattamenti standard per la sclerosi sistemica. Il farmaco o il placebo verrà assunto per via orale quotidianamente per 52 settimane (un anno). La dose giornaliera di idrossiclorochina sarà calcolata in base al peso corporeo, con una dose massima di 400 mg al giorno.
Durante lo studio, i medici monitoreranno vari aspetti della malattia, inclusi cambiamenti cutanei, funzione dei vasi sanguigni, livelli di dolore, rigidità mattutina e affaticamento. Verranno inoltre verificate le capacità di svolgere le attività quotidiane e monitorate eventuali modifiche delle condizioni generali.
Criteri di inclusione principali:
- Diagnosi di sclerosi sistemica secondo criteri medici specifici
- Età pari o superiore a 18 anni
- Durata della malattia di 5 anni o meno dal primo sintomo non correlato al fenomeno di Raynaud
- Terapia stabile per la sclerosi sistemica da almeno 4 settimane
- Mai assunto idrossiclorochina in precedenza, o sospensione dell’idrossiclorochina da almeno 16 settimane
Lo studio esclude pazienti con età inferiore a 18 anni o superiore a 65 anni, allergia nota all’idrossiclorochina, gravidanza o allattamento, problemi cardiaci significativi, malattie renali o epatiche gravi, problemi oculari che interessano la retina, e varie altre condizioni mediche che potrebbero interferire con la sicurezza dello studio.
Considerazioni Importanti
Gli studi clinici attualmente in corso sull’angiopatia riflettono la diversità delle manifestazioni di questa condizione. Gli approcci terapeutici spaziano da farmaci antipiastrinici per l’ictus acuto a immunosoppressori per condizioni autoimmuni con coinvolgimento vascolare.
Un aspetto significativo di questi studi è l’attenzione alla prevenzione delle complicanze vascolari. Nel caso dell’ictus ischemico acuto, l’obiettivo è prevenire la riocclusione dei vasi sanguigni. Per l’arterite a cellule giganti, si mira a prevenire la ricorrenza di eventi cerebrovascolari. Nello studio sulla calcificazione arteriosa nel diabete di tipo 1, l’obiettivo è rallentare la progressione del danno vascolare.
È importante notare che tutti questi studi richiedono un monitoraggio attento dei partecipanti per garantire la sicurezza e valutare l’efficacia dei trattamenti. I pazienti interessati a partecipare a uno di questi studi dovrebbero discutere approfonditamente con il proprio medico i potenziali benefici e rischi, nonché i criteri di inclusione ed esclusione specifici.
Conclusioni
La ricerca sull’angiopatia continua a progredire con studi che esplorano diverse strategie terapeutiche per varie manifestazioni della malattia vascolare. Questi quattro studi clinici attivi rappresentano importanti opportunità per far avanzare la comprensione e il trattamento di condizioni che vanno dall’ictus ischemico acuto alla sclerosi sistemica.
Per i pazienti affetti da queste condizioni, la partecipazione a studi clinici può offrire accesso a terapie innovative mentre contribuisce al progresso della conoscenza medica. Tuttavia, è fondamentale che ogni decisione sulla partecipazione sia presa in consultazione con il proprio team medico, considerando attentamente le caratteristiche individuali della malattia e le condizioni di salute generale.
I risultati di questi studi potrebbero fornire nuove evidenze per migliorare la gestione delle diverse forme di angiopatia, potenzialmente offrendo ai pazienti opzioni terapeutiche più efficaci e sicure in futuro.













