Lactobacillus Acidophilus per il Trattamento dell’Atrofia Vulvovaginale nelle Pazienti con Cancro al Seno

Questo articolo tratta l’uso del Lactobacillus Acidophilus liofilizzato negli studi clinici per il trattamento dell’atrofia vulvovaginale nelle pazienti con cancro al seno sottoposte a terapia endocrina. Lo studio clinico GRACE di fase IV confronta diversi regimi di trattamento, inclusa una combinazione di estriolo e Lactobacillus Acidophilus, per valutarne l’efficacia e la sicurezza nella gestione dei sintomi dell’atrofia vaginale.

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    Indice

    Cos’è il Lactobacillus Acidophilus?

    Il Lactobacillus acidophilus è un tipo di batterio benefico, noto anche come probiotico. In questo contesto, viene studiato come parte di un trattamento per una condizione chiamata atrofia vulvovaginale nelle pazienti con cancro al seno.[1] Il farmaco in fase di studio contiene Lactobacillus acidophilus liofilizzato (essiccato a freddo), il che significa che i batteri sono conservati in modo da mantenerli vitali per l’uso nelle compresse vaginali.

    Condizione Medica e Trattamento

    La sperimentazione clinica si concentra sull’atrofia vulvovaginale nelle pazienti con cancro al seno sottoposte a terapia endocrina. L’atrofia vulvovaginale è una condizione in cui i tessuti vaginali diventano sottili, secchi e infiammati a causa della mancanza di estrogeni. Questo può causare sintomi come secchezza vaginale, irritazione e dolore durante i rapporti sessuali (dispareunia).[1]

    Il trattamento in studio si chiama Gynoflor, che è una combinazione di due principi attivi:

    • Estriolo: Una forma di estrogeno
    • Lactobacillus acidophilus: Un batterio probiotico

    Questa combinazione è progettata per aiutare a migliorare la salute dei tessuti vaginali e ripristinare l’equilibrio naturale dei batteri nella vagina.[1]

    Dettagli della Sperimentazione Clinica

    La sperimentazione clinica si chiama GRACE (atrofia vulvovaGinale nelle pazienti con cancRo Al seno in terapia endoCrina). Si tratta di una sperimentazione clinica di Fase IV, il che significa che sta studiando un farmaco già approvato per raccogliere ulteriori informazioni sulla sua efficacia e sicurezza in un gruppo specifico di pazienti.[1]

    Regime di Trattamento

    Il trattamento Gynoflor in questo studio segue questo programma:

    1. Una compressa vaginale al giorno per dodici giorni consecutivi
    2. Seguito da una compressa vaginale due volte a settimana

    Questo regime è progettato per trattare inizialmente in modo intensivo i sintomi e poi mantenere i miglioramenti con un uso meno frequente.[1]

    Criteri di Idoneità

    Per partecipare a questo studio, le pazienti devono soddisfare determinati criteri:

    Criteri di Inclusione:

    • Avere il cancro al seno
    • Essere attualmente in terapia endocrina (AI o SERM)
    • Essere in postmenopausa (definita da criteri specifici)
    • Avere uno o più sintomi di atrofia vulvovaginale (come dolore durante i rapporti, secchezza o irritazione)

    Criteri di Esclusione:

    • Storia di chirurgia vulvare o vaginale
    • Altre malattie vulvari o vaginali attuali
    • Uso recente di antibiotici, antifungini o corticosteroidi (nell’ultimo mese)
    • Uso attuale di trattamento ormonale vaginale o idratante vaginale (a meno che non sia stato interrotto per 4 settimane prima dello studio)

    Questi criteri aiutano a garantire che lo studio si concentri sul gruppo giusto di pazienti e minimizzi i fattori che potrebbero interferire con i risultati.[1]

    Obiettivi dello Studio

    Gli obiettivi principali di questo studio sono:

    1. Valutazione dell’efficacia: I ricercatori vogliono vedere quanto funziona bene il trattamento. Utilizzeranno questionari compilati dalle pazienti (chiamati Misure di Esito Riportate dal Paziente o PROMs) e valutazioni cliniche come il controllo del pH vaginale e l’esame delle cellule vaginali al microscopio.[1]
    2. Valutazione della sicurezza: Lo studio verificherà se il trattamento è sicuro per le pazienti con cancro al seno. Lo faranno misurando i livelli di ormoni sessuali nel sangue.[1]
    3. Studio del microbioma: I ricercatori esamineranno anche come il trattamento cambia i tipi di batteri nella vagina. Questo potrebbe aiutare a comprendere meglio l’atrofia vulvovaginale e potenzialmente portare a nuove idee di trattamento.[1]

    Considerazioni sulla Sicurezza

    La sicurezza è una preoccupazione chiave in questo studio, soprattutto perché le partecipanti sono pazienti con cancro al seno. I ricercatori monitoreranno attentamente i livelli di ormoni sessuali nel sangue per garantire che il trattamento non causi effetti indesiderati legati ai livelli ormonali. Questo è particolarmente importante perché molti tumori al seno sono sensibili agli ormoni.[1]

    È importante notare che, sebbene le ricerche precedenti non abbiano mostrato un aumento del rischio di recidiva del cancro al seno con questo tipo di trattamento, questo studio mira a fornire dati comparativi più diretti sulla sicurezza delle diverse opzioni di trattamento.[1]

    Aspetto Dettagli
    Nome dello Studio Studio GRACE (Studio randomizzato controllato attivo per l’atrofia vulvovaginale in pazienti con cancro al seno in terapia endocrina)
    Tipo di Studio Studio Clinico di Fase IV, controllato attivo, randomizzato
    Obiettivo Principale Valutare l’efficacia e la sicurezza di diversi regimi di trattamento per l’atrofia vulvovaginale in pazienti con cancro al seno in terapia endocrina
    Bracci di Trattamento Oekolp, Intratose, Premeno Duo, Gynoflor (contiene Lactobacillus Acidophilus, Liofilizzato)
    Regime Gynoflor 1 compressa vaginale al giorno per 12 giorni, poi 2 volte a settimana
    Endpoint Primari Efficacia basata sui risultati riportati dai pazienti (questionari EQ5D e FACT-ES)
    Endpoint Secondari Valutazione della sicurezza attraverso la concentrazione sierica degli ormoni steroidei sessuali
    Durata dello Studio 12 settimane
    Punti di Valutazione Inizio, 6 settimane e 12 settimane

    Studi in corso con Lactobacillus Acidophilus, Lyophilized

    • Data di inizio: 2025-06-23

      Studio sull’efficacia di estriolo, prasterone e Lactobacillus acidophilus per l’atrofia vulvovaginale in pazienti con cancro al seno in terapia endocrina

      Reclutamento

      3 1 1 1

      Questo studio clinico esamina il trattamento dell’atrofia vulvovaginale nelle pazienti con cancro al seno che sono in terapia endocrina. L’atrofia vulvovaginale è una condizione che causa secchezza, irritazione e dolore nella zona vaginale, ed è un effetto collaterale comune nelle pazienti che assumono terapie ormonali per il cancro al seno. Lo studio confronta diversi trattamenti…

      Belgio

    Glossario

    • Vulvovaginal atrophy: Una condizione che causa assottigliamento, secchezza e infiammazione delle pareti vaginali, spesso dovuta a una diminuzione dei livelli di estrogeni.
    • Endocrine therapy: Un trattamento che aggiunge, blocca o rimuove gli ormoni per rallentare o fermare la crescita di determinati tumori, come il cancro al seno.
    • Lactobacillus Acidophilus, Lyophilized: Una forma liofilizzata di batteri benefici che normalmente vivono nella vagina e aiutano a mantenere un ambiente vaginale sano.
    • Estriol: Una forma di estrogeno che può essere utilizzata per trattare i sintomi dell'atrofia vaginale.
    • Dyspareunia: Dolore durante i rapporti sessuali, spesso un sintomo dell'atrofia vulvovaginale.
    • Vaginal pH: Una misura dell'acidità o alcalinità vaginale, che può indicare lo stato di salute dell'ambiente vaginale.
    • Vaginal maturation index: Un test che esamina le cellule del rivestimento vaginale per valutare l'effetto degli ormoni sul tessuto vaginale.
    • PROMs: Misure di Esito Riferite dal Paziente, ovvero questionari utilizzati per valutare la prospettiva del paziente sulla propria salute e qualità della vita.
    • AI: Inibitore dell'Aromatasi, un tipo di terapia endocrina utilizzata nel trattamento del cancro al seno.
    • SERM: Modulatore Selettivo dei Recettori degli Estrogeni, un altro tipo di terapia endocrina utilizzata nel trattamento del cancro al seno.