Indice dei contenuti
- Cos’è il vaccino contro la proteina L1 dell’HPV di tipo 16?
- Come funziona?
- A chi è destinato il vaccino?
- Efficacia
- Dosaggio e somministrazione
- Sicurezza ed effetti collaterali
- Ricerca in corso
Cos’è il vaccino contro la proteina L1 dell’HPV di tipo 16?
Il vaccino contro la proteina L1 del Papillomavirus Umano (HPV) di tipo 16 fa parte di un vaccino HPV 9-valente chiamato Gardasil 9. Questo vaccino aiuta a proteggere contro nove tipi di HPV, incluso il tipo 16, che è uno dei tipi ad alto rischio più fortemente associati al cancro cervicale e ad altri tumori correlati all’HPV.[1]
Il vaccino contiene particelle simil-virali (VLP) che imitano il virus HPV ma non causano infezione. Queste VLP sono prodotte utilizzando la tecnologia del DNA ricombinante nelle cellule di lievito.[2]
Come funziona?
Quando somministrato, il vaccino stimola il sistema immunitario del corpo a produrre anticorpi contro le proteine L1 dell’HPV. Questi anticorpi aiutano a neutralizzare il virus reale se una persona viene esposta successivamente, prevenendo l’infezione. Proteggendo dall’infezione da HPV, il vaccino mira a ridurre il rischio di malattie correlate all’HPV, tra cui:
- Tumori cervicali, vulvari, vaginali e anali
- Lesioni precancerose
- Verruche genitali
A chi è destinato il vaccino?
Il vaccino HPV è raccomandato per:
- Ragazze e ragazzi di età compresa tra 9 e 14 anni (gruppo target primario per i programmi di vaccinazione)[1]
- Donne fino a 45 anni, specialmente quelle trattate per lesioni cervicali[3]
- Uomini fino a 45 anni[4]
- Individui immunocompromessi (possono applicarsi considerazioni speciali)[5]
Efficacia
Gli studi clinici hanno dimostrato che il vaccino HPV 9-valente è altamente efficace nel prevenire le infezioni da HPV e le malattie correlate. Alcuni risultati chiave includono:
- Alta efficacia nel prevenire infezioni persistenti da HPV e lesioni precancerose cervicali, vulvari e vaginali nelle donne[1]
- Potenziale riduzione della recidiva di lesioni cervicali nelle donne trattate per neoplasia intraepiteliale cervicale di alto grado (CIN)[3]
- Efficacia nel prevenire infezioni orali persistenti da HPV negli uomini adulti[4]
Dosaggio e somministrazione
Il tipico programma di vaccinazione prevede:
- 2 dosi per individui di 9-14 anni, con la seconda dose somministrata 6-12 mesi dopo la prima[1]
- 3 dosi per individui di 15 anni e oltre, somministrate a 0, 2 e 6 mesi[1]
Il vaccino viene somministrato come iniezione intramuscolare, solitamente nella parte superiore del braccio o nella coscia.
Sicurezza ed effetti collaterali
Il vaccino HPV è stato ampiamente testato ed è considerato sicuro. Gli effetti collaterali comuni possono includere:
- Dolore, gonfiore o arrossamento nel sito di iniezione
- Mal di testa
- Febbre
- Nausea
- Vertigini
Gli effetti collaterali gravi sono rari. Come per qualsiasi vaccino, sono possibili reazioni allergiche gravi ma estremamente rare.[2]
Ricerca in corso
Diversi studi clinici stanno attualmente investigando nuove applicazioni e regimi di dosaggio per il vaccino HPV:
- Intervalli di dosaggio prolungati nei giovani per potenzialmente ridurre il numero di dosi necessarie[1]
- Efficacia nei bambini e adolescenti immunocompromessi[5]
- Uso come vaccino terapeutico nelle donne con lesioni cervicali di alto grado o cancro cervicale in fase iniziale[3]
- Potenziale per il trattamento di verruche palmari o plantari difficili da trattare[6]
Questi studi in corso mirano ad ampliare la nostra comprensione dei potenziali benefici del vaccino e ottimizzare il suo uso in diverse popolazioni.