Copper (64Cu) Chloride

Il cloruro di rame (64Cu) sta emergendo come un composto promettente nella ricerca medica, in particolare nei campi della terapia genica e dell’imaging diagnostico. Questo articolo esplora due studi clinici in corso che utilizzano questa sostanza innovativa. Uno studio si concentra sul suo potenziale nel trattamento della Malattia di Wilson, un disturbo genetico che colpisce il metabolismo del rame, mentre l’altro indaga il suo utilizzo nelle tecniche di imaging avanzato per i tumori neuroendocrini. Questi studi dimostrano la versatilità del cloruro di rame (64Cu) nell’affrontare diverse sfide mediche.

Indice dei Contenuti

Cos’è il CLORURO DI RAME (64CU)?

Il CLORURO DI RAME (64CU) è una forma radioattiva di rame utilizzata nell’imaging medico. È anche noto con altri nomi come Dicloruro di rame-64 o Cloruro di rame (64CuCl2).[1] Questa sostanza non è un trattamento in sé, ma uno strumento utilizzato per aiutare i medici a vedere cosa sta accadendo all’interno del corpo.

Usi Medici

Il CLORURO DI RAME (64CU) è principalmente utilizzato in un tipo di imaging medico chiamato PET/CT (Tomografia ad Emissione di Positroni/Tomografia Computerizzata). Questa tecnica di imaging è utilizzata per vari scopi, tra cui:

  • Diagnosticare e monitorare la Malattia di Wilson, un raro disturbo genetico che causa l’accumulo di rame nel corpo[1]
  • Rilevare e valutare le neoplasie neuroendocrine (NEN), che sono tumori che possono verificarsi in varie parti del corpo, in particolare nel sistema digestivo e nel pancreas[2]

Come Funziona

Quando il CLORURO DI RAME (64CU) viene iniettato nel corpo, emette piccole quantità di radiazioni. Speciali telecamere possono rilevare queste radiazioni e creare immagini dettagliate degli organi e dei tessuti interni. Questo aiuta i medici a vedere le aree in cui il rame si sta accumulando o dove sono presenti determinati tipi di tumori.

Somministrazione

Il CLORURO DI RAME (64CU) viene somministrato come iniezione endovenosa (EV), il che significa che viene rilasciato direttamente nel flusso sanguigno attraverso una vena.[1][2] La quantità somministrata viene attentamente calcolata in base alle esigenze individuali e allo scopo specifico dello studio di imaging.

Ricerca in Corso

Attualmente, sono in corso studi clinici che indagano l’uso del CLORURO DI RAME (64CU) in diverse applicazioni mediche:

  1. Uno studio sta esaminando il suo utilizzo in combinazione con una terapia genica chiamata VTX-801 per il trattamento della Malattia di Wilson.[1]
  2. Un altro studio sta esplorando il suo uso in combinazione con un altro agente di imaging (18F-FDG) per prevedere gli esiti nei pazienti con neoplasie neuroendocrine.[2]

Idoneità per gli Studi Clinici

Se sei interessato a partecipare a uno studio clinico che coinvolge il CLORURO DI RAME (64CU), i criteri di idoneità potrebbero includere:

  • Requisiti di età (tipicamente 18 anni o più)
  • Condizioni mediche specifiche (come la Malattia di Wilson o neoplasie neuroendocrine)
  • Stato di salute stabile
  • Nessuna storia di determinate allergie o altre condizioni mediche che potrebbero interferire con lo studio

È importante notare che ogni studio clinico ha i propri criteri di idoneità specifici, che il tuo medico può discutere con te in dettaglio.[1][2]

Potenziali Benefici

L’uso del CLORURO DI RAME (64CU) nell’imaging medico può offrire diversi potenziali benefici:

  • Miglioramento della diagnosi e del monitoraggio della Malattia di Wilson
  • Migliore rilevamento e valutazione dei tumori neuroendocrini
  • Aiuto ai medici nel prevedere quanto bene un paziente potrebbe rispondere a determinati trattamenti
  • Assistenza nella pianificazione di strategie di trattamento più personalizzate

Considerazioni sulla Sicurezza

Sebbene il CLORURO DI RAME (64CU) sia generalmente considerato sicuro per l’uso diagnostico, ci sono alcune importanti considerazioni:

  • Non dovrebbe essere utilizzato in pazienti con una storia di reazioni allergiche a composti simili
  • Potrebbe non essere adatto per donne in gravidanza o che allattano
  • Potrebbero esserci restrizioni di peso per le apparecchiature di imaging
  • Alcune condizioni mediche (come diabete non controllato o infezioni) potrebbero influenzarne l’uso

Come per qualsiasi procedura medica, è essenziale discutere tutti i potenziali rischi e benefici con il proprio operatore sanitario.[1][2]

Aspetto Studio sulla Malattia di Wilson Studio di Imaging sui Tumori Neuroendocrini
Tipo di Studio Fase I/II, terapia genica Fase II, diagnostico esplorativo
Obiettivo Primario Valutare la sicurezza e la tollerabilità di VTX-801 Sviluppare modelli predittivi per la sopravvivenza libera da progressione
Uso del Cloruro di Rame (64Cu) Parte del trattamento di terapia genica Utilizzato nell’imaging PET/CT (come 64Cu-DOTATATE)
Fascia d’età dei Pazienti 18-65 anni 18 anni e oltre
Criteri Chiave di Inclusione Malattia di Wilson confermata, stabile da ≥1 anno Neoplasia neuroendocrina gastro-pancreatica verificata
Via di Somministrazione Endovenosa Endovenosa
Endpoint Primario Profilo di sicurezza e tollerabilità Sopravvivenza libera da progressione

Sperimentazioni cliniche in corso su Copper (64Cu) Chloride

  • Data di inizio: 2023-01-17

    Studio di imaging PET/CT con 64Cu-DOTATATE e 18F-FDG in pazienti con neoplasie neuroendocrine

    In arruolamento

    2 1 1 1

    Questo studio si concentra sui pazienti affetti da neoplasie neuroendocrine, un tipo di tumore che può svilupparsi in diversi organi del sistema digestivo. Lo studio utilizza due diversi traccianti per l’imaging: il 64Cu-DOTATATE e il 18F-FDG, che vengono somministrati per via endovenosa e sono utilizzati per effettuare scansioni specializzate chiamate PET/CT. I pazienti riceveranno entrambi…

    Danimarca
  • La sperimentazione non è ancora iniziata

    Studio sull’uso del 64CuCl2 PET/CT per selezionare pazienti con recidiva biochimica del cancro alla prostata dopo prostatectomia per radioterapia di salvataggio.

    Arruolamento non iniziato

    3 1 1

    Questo studio clinico si concentra sul cancro alla prostata, in particolare su pazienti che hanno subito una prostatectomia, ovvero la rimozione chirurgica della prostata, e che mostrano una ricaduta biochimica, cioè un aumento dei livelli di PSA (antigene prostatico specifico) nel sangue. Il trattamento in esame utilizza una soluzione iniettabile chiamata 64Cu(II)Cl2, che contiene cloruro…

    Farmaci in studio:
    Italia
  • La sperimentazione non è ancora iniziata

    Studio sulla diagnosi del cancro alla prostata: confronto tra 64CuCl2 e Fluorocolina (18F) in pazienti a rischio di metastasi

    Arruolamento non iniziato

    3 1 1 1

    Questo studio clinico riguarda il *cancro alla prostata*, una malattia in cui le cellule della prostata crescono in modo incontrollato. Il trattamento in esame utilizza due diversi tipi di scansioni PET/CT, che sono tecniche di imaging avanzate. Le due sostanze utilizzate per queste scansioni sono la *Fluorocolina (18F)* e il *Cloruro di Rame (64Cu)*. Entrambe…

    Italia
  • Data di inizio: 2022-06-21

    Studio su VTX-801 e cloruro di rame (64Cu) per pazienti adulti con malattia di Wilson

    Arruolamento concluso

    2 1 1

    La malattia di Wilson è una condizione genetica rara che causa un accumulo eccessivo di rame nel corpo, portando a danni al fegato e al cervello. Questo studio clinico si concentra su adulti affetti da questa malattia. Il trattamento in esame è una terapia genica chiamata VTX-801, che utilizza un vettore virale per trasportare una…

    Malattie in studio:
    Germania Danimarca

Glossario

  • Wilson's Disease: Un disturbo genetico che causa l'accumulo di rame nel fegato, nel cervello e in altri organi vitali.
  • Neuroendocrine Tumors: Tumori rari che si sviluppano dalle cellule del sistema neuroendocrino, responsabile della produzione di ormoni.
  • PET/CT: Tomografia ad Emissione di Positroni/Tomografia Computerizzata, una tecnica di imaging che combina due tipi di scansioni per creare immagini dettagliate tridimensionali dell'interno del corpo.
  • Intravenous (IV): Un metodo di somministrazione di farmaci o fluidi direttamente in vena.
  • Gene Therapy: Una tecnica che utilizza i geni per trattare o prevenire malattie, spesso sostituendo un gene difettoso o aggiungendo un nuovo gene per aiutare a combattere una malattia.
  • Pharmacodynamics: Lo studio di come un farmaco influisce sul corpo, incluso il suo meccanismo d'azione e la relazione tra concentrazione del farmaco ed effetto.
  • Progression-Free Survival: Il periodo di tempo durante e dopo il trattamento in cui un paziente vive con la malattia ma questa non peggiora.
  • Overall Survival: Il periodo di tempo dalla data della diagnosi o dall'inizio del trattamento durante il quale i pazienti sono ancora in vita.
  • Peptide Receptor Radionuclide Therapy: Un tipo di trattamento che utilizza sostanze radioattive legate a molecole che si legano specificamente ai recettori sulle cellule tumorali.