Il centro medico si distingue per la sua ricerca avanzata nel trattamento della sindrome post-rianimazione, concentrandosi sull’uso di idrocortisone e vasopressina per migliorare la sopravvivenza e il recupero neurologico nei pazienti con arresto cardiaco.
Questa ricerca contribuisce a migliorare le pratiche cliniche per i pazienti che hanno subito un arresto cardiaco, offrendo nuove speranze per il recupero post-rianimazione.
Il centro è all’avanguardia nella valutazione della sicurezza e dell’efficacia di apixaban rispetto a warfarin nei pazienti con fibrillazione atriale non valvolare sottoposti a dialisi peritoneale.
Questa ricerca mira a ottimizzare le terapie anticoagulanti per una popolazione di pazienti particolarmente vulnerabile.
Il centro conduce studi comparativi sui regimi di corticosteroidi per l’arterite a cellule giganti, valutando l’efficacia di schemi di trattamento a lungo e breve termine.
Questa ricerca offre nuove prospettive per il trattamento di una malattia infiammatoria cronica, migliorando la qualità della vita dei pazienti.
Il centro è impegnato nella valutazione dell’efficacia della dapagliflozina nel migliorare la funzione sistolica cardiaca e il rimodellamento dopo un infarto miocardico acuto.
Questa ricerca contribuisce a sviluppare terapie innovative per ridurre le complicanze a lungo termine nei pazienti con infarto miocardico.
Il centro esplora l’uso della vitamina B3 ad alte dosi per prevenire eventi renali avversi durante lo shock settico, offrendo nuove strategie per la gestione di questa condizione critica.
Questa ricerca mira a migliorare la sopravvivenza e la qualità della vita dei pazienti in terapia intensiva.
Il centro è impegnato nella valutazione dell’aggiunta di everolimus alla terapia ormonale adiuvante per le donne con cancro al seno ad alto rischio di recidiva.
Questa ricerca offre nuove opzioni terapeutiche per migliorare gli esiti nei pazienti con cancro al seno.
Il centro conduce studi sulla gotta, confrontando strategie terapeutiche immediate e differite con febuxostat per ridurre i giorni di attacco acuto.
Questa ricerca mira a migliorare la gestione della gotta, riducendo il disagio e migliorando la qualità della vita dei pazienti.
Il centro è all’avanguardia nella ricerca sull’adenocarcinoma pancreatico, confrontando l’efficacia di FOLFOX rispetto a gemcitabina nei pazienti non idonei per FOLFIRINOX.
Questa ricerca offre nuove speranze per migliorare gli esiti nei pazienti con cancro pancreatico avanzato.
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Numer PWZL wykorzystywany jest jedynie do weryfikacji i nie jest nigdzie przechowywany po jej dokonaniu.
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