Lo studio riguarda il trattamento dei sintomi tipici del reflusso gastroesofageo in pazienti con ipersensibilità al reflusso o bruciore di stomaco funzionale che non rispondono completamente ai farmaci inibitori della pompa protonica (PPI). Il farmaco in esame è il citalopram, un medicinale comunemente usato per trattare la depressione, ma qui viene studiato per il suo potenziale effetto sui sintomi del reflusso. I partecipanti allo studio riceveranno una dose di 20 mg di citalopram al giorno per un periodo di 8 settimane.
Lo scopo dello studio è valutare l’efficacia del citalopram come trattamento aggiuntivo per migliorare i sintomi del reflusso in questi pazienti. Durante lo studio, alcuni partecipanti riceveranno un placebo, una sostanza senza principi attivi, per confrontare i risultati con quelli ottenuti con il citalopram. I partecipanti saranno monitorati per eventuali cambiamenti nel numero di episodi di reflusso e nella gravità dei sintomi.
Lo studio si concentrerà anche su come il citalopram possa influenzare la sensibilità dell’esofago e il volume del reflusso. I risultati aiuteranno a capire se il citalopram può essere un’opzione efficace per le persone che non trovano sollievo completo con i trattamenti attuali per il reflusso gastroesofageo. Lo studio è progettato per durare fino al 2026.