Lo studio clinico si concentra sullo shock cardiogeno, una condizione in cui il cuore non riesce a pompare abbastanza sangue al corpo, causando gravi problemi di salute. Il trattamento in esame è il levosimendan, un farmaco che aiuta a migliorare la funzione cardiaca. Durante lo studio, il levosimendan sarà confrontato con un placebo per valutare la sua efficacia quando utilizzato insieme a terapie standard per migliorare la sopravvivenza e ridurre la necessità di supporto vitale avanzato, come la dialisi o il supporto vitale extracorporeo (ECLS).
Il farmaco levosimendan sarà somministrato tramite infusione endovenosa, un metodo che permette al farmaco di entrare direttamente nel flusso sanguigno. Lo studio mira a determinare se l’uso precoce di levosimendan possa migliorare i risultati nei pazienti con shock cardiogeno rispetto a un placebo. I partecipanti saranno monitorati per un periodo di 30 giorni per valutare la mortalità e la necessità di interventi medici avanzati. Inoltre, saranno osservati per eventuali eventi cardiovascolari avversi fino a 90 giorni e oltre.
Oltre al levosimendan, lo studio utilizza anche altre soluzioni per infusione, come SOLUVIT e CERNEVIT, che contengono vitamine essenziali come acido ascorbico (vitamina C), biotina, e acido folico. Queste soluzioni sono utilizzate per supportare la nutrizione e il benessere generale dei pazienti durante il trattamento. L’obiettivo principale è migliorare la qualità della vita e ridurre le complicazioni nei pazienti affetti da shock cardiogeno.