Lo studio clinico si concentra sullspondiloartrite assiale, una malattia infiammatoria che colpisce principalmente la colonna vertebrale e le articolazioni sacroiliache. Questa condizione può causare dolore e rigidità, influenzando la qualità della vita delle persone colpite. Il trattamento in esame è il risankizumab, un farmaco somministrato tramite iniezione sottocutanea, noto anche con il nome commerciale Skyrizi. Risankizumab agisce bloccando una proteina chiamata IL-23, che è coinvolta nel processo infiammatorio della malattia.
Lo scopo dello studio è valutare l’efficacia del risankizumab nel ridurre l’attività della malattia nei pazienti con spondiloartrite assiale molto precoce. I partecipanti riceveranno il trattamento per un periodo di 28 settimane, con valutazioni periodiche per monitorare i cambiamenti nell’attività della malattia e il miglioramento dei sintomi. Durante lo studio, verranno effettuate valutazioni cliniche e risonanze magnetiche (MRI) per osservare eventuali miglioramenti nelle lesioni infiammatorie.
Lo studio mira a determinare se il trattamento con risankizumab possa portare a una riduzione significativa dell’attività della malattia e se questi effetti possano persistere anche dopo l’interruzione del trattamento. I risultati potrebbero fornire prove di una modifica reale della malattia, migliorando la gestione a lungo termine della spondiloartrite assiale. I partecipanti saranno monitorati per un totale di 56 settimane per valutare l’efficacia e la sicurezza del trattamento.