Questo articolo presenta informazioni dettagliate sugli studi clinici in corso dedicati al tumore maligno a sede primitiva ignota. Attualmente è disponibile 1 studio clinico che utilizza tecniche di imaging avanzate per identificare l’origine del tumore nei pazienti con carcinoma di origine sconosciuta.
Studi clinici sul tumore maligno a sede primitiva ignota
Il tumore maligno a sede primitiva ignota, noto anche come Carcinoma of Unknown Primary (CUP), rappresenta una sfida diagnostica significativa in oncologia. Si tratta di una forma di cancro in cui vengono rilevate cellule tumorali metastatiche nel corpo, ma la localizzazione originale del tumore rimane sconosciuta nonostante esami approfonditi. Questa condizione può coinvolgere vari organi e tessuti, rendendo complessa l’identificazione del sito primario.
Attualmente, nel sistema sono disponibili 1 studio clinico dedicato a questa patologia, che mira a migliorare le capacità diagnostiche attraverso tecniche di imaging innovative.
Studio clinico disponibile
Studio per l’identificazione del tumore primitivo sconosciuto utilizzando PET-CT con [18F]-AlF-FAPI-74 per pazienti con carcinoma di origine sconosciuta
Localizzazione: Paesi Bassi
Questo studio clinico innovativo si concentra sull’utilizzo di una tecnica di imaging avanzata chiamata PET-CT con [18F]F-FAPI per aiutare a localizzare il tumore primario nei pazienti diagnosticati con carcinoma di origine sconosciuta. Il trattamento prevede un’iniezione di una soluzione chiamata [18F]-AlF-FAPI-74, una sostanza chimica progettata per evidenziare le cellule tumorali durante il processo di imaging.
L’obiettivo principale dello studio è determinare quanto sia efficace la scansione PET-CT con [18F]F-FAPI nell’identificare il tumore primario nei pazienti con CUP. I partecipanti riceveranno un’iniezione della soluzione [18F]-AlF-FAPI-74, seguita da una scansione PET-CT. Questa scansione combina due tecniche di imaging, la PET (Tomografia a Emissione di Positroni) e la TC (Tomografia Computerizzata), per fornire immagini dettagliate dell’interno del corpo.
Criteri di inclusione:
- Età di almeno 18 anni
- Malattia metastatica confermata senza identificazione del tumore originale dopo test standard
- I test standard devono includere una scansione [18F]FDG PET-CT
- Possono partecipare sia uomini che donne
- I partecipanti non devono appartenere a popolazioni vulnerabili
Criteri di esclusione:
- Pazienti non diagnosticati con carcinoma di origine sconosciuta
- Pazienti al di fuori del range di età specificato
- Pazienti appartenenti a popolazioni vulnerabili che potrebbero necessitare di protezione o cure speciali
Il farmaco sperimentale: Il [18F]F-FAPI è un agente di imaging speciale utilizzato nelle scansioni PET-CT. Funziona legandosi alla proteina di attivazione dei fibroblasti, che è spesso sovraespressa nei tessuti tumorali, permettendo un’imaging potenziata dei tumori. Questo aiuta i medici a individuare la localizzazione originale del cancro quando non è nota, evidenziando le aree del corpo dove potrebbero essere presenti cellule tumorali.
Fasi dello studio:
- Adesione allo studio: La partecipazione inizia dopo aver soddisfatto i criteri di eleggibilità
- Valutazione iniziale: Viene condotta una valutazione per confermare l’eleggibilità e raccogliere informazioni sanitarie di base
- Somministrazione della soluzione: Il farmaco [18F]-AlF-FAPI-74 viene somministrato per via endovenosa
- Scansione PET-CT: Dopo l’iniezione, viene eseguita la scansione per identificare il tumore primario
- Follow-up e monitoraggio: Appuntamenti di controllo per monitorare la salute e valutare i risultati della scansione
- Completamento della partecipazione: Lo studio dovrebbe concludersi entro il 31 agosto 2026
Durante lo studio, alcuni partecipanti potrebbero ricevere un placebo invece della soluzione attiva per confrontare i risultati. Lo studio valuterà la capacità della PET-CT con [18F]F-FAPI di identificare correttamente il tumore primario e ne valuterà la sensibilità e la specificità, che sono misure di quanto bene il test può rilevare la malattia e distinguerla da altre condizioni. Il reclutamento dovrebbe iniziare nel 2024.
Riepilogo
Attualmente esiste un singolo studio clinico attivo dedicato al tumore maligno a sede primitiva ignota, che si svolge nei Paesi Bassi. Questo studio rappresenta un approccio innovativo al problema diagnostico del carcinoma di origine sconosciuta, utilizzando tecnologie di imaging avanzate.
L’elemento più significativo di questo studio è l’utilizzo del [18F]F-FAPI come tracciante radioattivo, che si lega alla proteina di attivazione dei fibroblasti sovraespressa nei tessuti tumorali. Questo approccio potrebbe offrire vantaggi significativi rispetto alle tecniche di imaging standard, potenzialmente migliorando la capacità di identificare il sito primario del tumore in pazienti per i quali i test convenzionali, inclusa la PET-CT con [18F]FDG, non sono stati conclusivi.
È importante notare che questo studio è ancora in fase di reclutamento e i risultati finali non saranno disponibili fino al 2026. I pazienti interessati a partecipare dovrebbero consultare il proprio oncologo per valutare se soddisfano i criteri di eleggibilità e se questo studio potrebbe essere appropriato per la loro situazione clinica specifica.
Il numero limitato di studi clinici disponibili per questa condizione sottolinea la necessità di ulteriori ricerche nel campo del carcinoma di origine sconosciuta, una patologia che continua a rappresentare una sfida diagnostica e terapeutica significativa in oncologia.











