Comprendere l’otite media acuta
L’otite media acuta (OMA) è un’infezione comune dell’orecchio che spesso si manifesta come complicanza di una disfunzione della tuba di Eustachio durante un’infezione virale delle vie respiratorie superiori[1]. Questa condizione è particolarmente diffusa nei bambini e può causare notevole disagio e dolore. La gestione dell’OMA prevede una combinazione di terapia del dolore e, in alcuni casi, terapia antibiotica.
Gestione del dolore nell’OMA
Una gestione efficace del dolore è cruciale nel trattamento dell’OMA. I farmaci da banco (OTC) come il paracetamolo (Tachipirina) o l’ibuprofene (Brufen, Moment) sono comunemente raccomandati per alleviare il dolore e ridurre la febbre[2]. Questi farmaci forniscono un sollievo a breve termine dal dolore all’orecchio, tipicamente per meno di 48 ore[5]. Inoltre, applicare un panno caldo sull’orecchio interessato può aiutare ad alleviare il disagio[4].
Considerazioni sulla terapia antibiotica
La terapia antibiotica non è sempre necessaria per l’OMA, poiché molte infezioni dell’orecchio si risolvono spontaneamente entro pochi giorni[4]. Tuttavia, gli antibiotici possono essere prescritti in determinate situazioni:
- I bambini di età inferiore ai sei mesi con OMA confermata hanno maggiori probabilità di ricevere antibiotici senza un periodo iniziale di osservazione[3].
- Per i bambini di età pari o superiore a sei mesi con sintomi gravi, come otalgia moderata o grave, otalgia che dura almeno 48 ore o temperatura di 39°C o superiore, si raccomanda un ciclo di antibiotici di 10 giorni[1].
- Nei casi in cui i sintomi non migliorano entro 48-72 ore dall’inizio del trattamento, o se non ci sono miglioramenti all’esame della membrana timpanica, si considera il fallimento del trattamento antibiotico[5].
L’amoxicillina ad alto dosaggio (80-90 mg per kg al giorno) è la terapia di prima linea per l’OMA, a meno che il bambino non abbia assunto antibiotici per OMA nei precedenti 30 giorni, abbia congiuntivite purulenta o sia allergico alla penicillina[5]. È importante completare l’intero ciclo di antibiotici come prescritto per prevenire recidive e resistenza agli antibiotici[3].
Interventi chirurgici per OMA ricorrente
Per i bambini che presentano OMA ricorrente, definita come tre o più episodi in sei mesi o quattro episodi entro 12 mesi, possono essere presi in considerazione interventi chirurgici. I tubi timpanostomici possono essere posizionati per ridurre la necessità di antibiotici sistemici e consentire l’osservazione o antibiotici topici per l’otorrea tubarica[1]. Questa procedura, nota come miringotomia, prevede l’inserimento di un piccolo tubo nel timpano per consentire all’aria di entrare nell’orecchio medio e facilitare il drenaggio dei fluidi[2]. I tubi in genere rimangono in posizione per 12-18 mesi e possono cadere spontaneamente o richiedere la rimozione chirurgica[2].
Trattamenti alternativi e considerazioni
Mentre alcuni piccoli studi hanno suggerito che le gocce auricolari anestetiche topiche e le gocce auricolari naturopatiche possono diminuire il dolore, le evidenze sono insufficienti per raccomandarne l’uso di routine[5]. Inoltre, non ci sono prove convincenti a sostegno dell’uso di trattamenti complementari e alternativi nell’OMA[1]. È essenziale consultare un operatore sanitario per determinare il piano di trattamento più appropriato in base all’età del bambino, ai sintomi e alla storia clinica.