Le infezioni da Candida rappresentano una sfida significativa per i pazienti critici. Attualmente sono in corso studi clinici che valutano nuovi trattamenti antifungini, in particolare il Rezafungin, per migliorare le opzioni terapeutiche disponibili per queste infezioni invasive.
Studi Clinici in Corso sulle Infezioni da Candida
Le infezioni da Candida, in particolare quelle invasive, rappresentano una grave complicanza nei pazienti ospedalizzati e critici. Questi funghi possono causare infezioni localizzate nell’addome o diffondersi attraverso il flusso sanguigno, causando condizioni potenzialmente letali. Attualmente, la ricerca medica sta esplorando nuove opzioni terapeutiche per combattere queste infezioni in modo più efficace.
Nel sistema sono attualmente disponibili 2 studi clinici focalizzati sulle infezioni da Candida. Di seguito vengono presentati in dettaglio gli studi attualmente in corso che potrebbero offrire nuove opportunità di trattamento per i pazienti affetti da queste infezioni fungine.
Studi Clinici Disponibili
Studio sul Rezafungin nel Sangue e nel Liquido Peritoneale per Pazienti con Sospetta Candidosi Intra-Addominale
Localizzazione: Spagna
Questo studio clinico si concentra sulla candidosi intra-addominale, un’infezione fungina che si verifica all’interno della cavità addominale. La ricerca esamina un farmaco chiamato Rezafungin, somministrato tramite infusione endovenosa (direttamente in vena). Questo medicinale appartiene alla classe degli echinocandine, farmaci utilizzati per trattare le infezioni fungine.
Lo studio mira a comprendere come il Rezafungin si distribuisce nell’organismo, in particolare come si muove tra il sangue e il liquido addominale. Il farmaco verrà somministrato a pazienti con segni di infezione addominale che non è migliorata con altri trattamenti. Durante lo studio, verranno raccolti campioni sia dal sangue che dal liquido addominale dei pazienti.
Criteri di inclusione principali:
- Età superiore ai 18 anni
- Segni di peritonite o infezione intra-addominale che non ha risposto ad almeno 48 ore di trattamento antibiotico, con sospetta infezione da Candida
- Presenza di un drenaggio addominale o peritoneale funzionante che consenta la raccolta di campioni di liquido peritoneale
- Per le donne in età fertile: test di gravidanza negativo entro 7 giorni prima dell’inizio del trattamento
Criteri di esclusione principali:
- Allergia nota o reazione grave al Rezafungin o farmaci antifungini simili
- Donne in gravidanza o in allattamento
- Gravi problemi epatici o renali
- Significativi problemi cardiaci o ritmo cardiaco irregolare
- Disturbi gravi del sistema immunitario o storia di trapianto d’organo
I medici monitoreranno l’efficacia del farmaco contro i tipi più comuni di funghi, in particolare Candida albicans e Candida glabrata. Il periodo di trattamento può durare fino a 4 settimane, durante le quali verranno effettuate varie misurazioni per valutare l’efficacia del farmaco. Lo studio è previsto dal agosto 2025 a gennaio 2026.
Studio sui Livelli di Rezafungin in Pazienti Critici con Candidosi Invasiva Sottoposti a ECMO o RRT
Localizzazione: Austria
Questo studio clinico è focalizzato sulla candidosi invasiva, una grave infezione fungina che può verificarsi in pazienti critici, in particolare quelli che ricevono supporto medico avanzato come l’ossigenazione extracorporea a membrana (ECMO) o la terapia sostitutiva renale (RRT).
Lo scopo principale di questa ricerca è valutare come il Rezafungin si comporta nell’organismo dei pazienti sottoposti a ECMO, con o senza RRT. Ciò include la comprensione di come il farmaco viene assorbito, distribuito ed eliminato dal corpo. Lo studio monitorerà i livelli di Rezafungin nel sangue per raccogliere queste informazioni.
Criteri di inclusione principali:
- Pazienti ricoverati in terapia intensiva (ICU)
- Età pari o superiore a 18 anni
- Supporto ECMO in corso, con o senza RRT
- Trattamento con Rezafungin per candidosi invasiva
- Consenso informato scritto (se il paziente è incosciente, il consenso verrà ottenuto dopo il risveglio)
Criteri di esclusione principali:
- Pazienti senza candidosi invasiva confermata
- Pazienti che non ricevono ECMO o RRT
- Pazienti non in condizioni critiche
I ricercatori esamineranno anche come diversi fattori, come trattamenti medici aggiuntivi, peso corporeo e genere, potrebbero influenzare i livelli di Rezafungin nel sangue. Verranno registrati tutti gli effetti collaterali sperimentati dai pazienti, così come eventuali motivi per l’interruzione del trattamento. Il dosaggio del Rezafungin è di 200 mg, somministrato per via endovenosa.
Lo studio è programmato per concludersi entro il 1° aprile 2028 e mira a fornire informazioni preziose sull’uso del Rezafungin in pazienti critici, contribuendo a migliorare le strategie di trattamento per coloro che soffrono di candidosi invasiva.
Il Farmaco Sperimentale: Rezafungin
Il Rezafungin è un farmaco antifungino di nuova generazione appartenente alla classe degli echinocandine. Funziona inibendo la sintesi del beta-1,3-D-glucano, un componente essenziale della parete cellulare fungina, portando alla morte delle cellule di Candida, incluse le specie C. albicans e C. glabrata.
Questo medicinale viene somministrato per via endovenosa ed è attualmente oggetto di studi clinici per valutare la sua efficacia nel trattamento delle infezioni fungine invasive. Un aspetto particolarmente interessante è la sua capacità di penetrare nel liquido peritoneale e la sua attività fungicida (capacità di uccidere i funghi) nella cavità addominale.
Comprendere le Infezioni da Candida
La candidosi intra-addominale è un’infezione fungina che si verifica all’interno della cavità addominale, causata da varie specie di funghi Candida. L’infezione si sviluppa quando la Candida si diffonde nello spazio addominale, potenzialmente colpendo organi e tessuti in quest’area. La condizione può verificarsi dopo interventi chirurgici addominali, in pazienti con sistema immunitario compromesso o a causa di altre condizioni mediche sottostanti. I sintomi tipici includono dolore addominale, febbre e disagio generale nella regione addominale.
La candidosi invasiva è un’infezione fungina grave causata da specie di Candida che possono entrare nel flusso sanguigno e diffondersi in tutto il corpo. Questa condizione colpisce spesso individui con sistema immunitario indebolito o sottoposti a trattamenti medici come chirurgia o cateterizzazione. L’infezione può portare a complicanze in vari organi, tra cui cuore, cervello, occhi e ossa. Tipicamente inizia con sintomi come febbre e brividi che non migliorano con il trattamento antibiotico. Man mano che l’infezione progredisce, può causare disfunzione d’organo e sintomi sistemici.
Considerazioni Importanti
Entrambi gli studi richiedono un monitoraggio attento e continuo dei pazienti partecipanti. È importante notare che:
- I pazienti devono soddisfare criteri specifici di inclusione ed esclusione
- Il consenso informato è fondamentale prima della partecipazione
- Vengono effettuati controlli regolari per valutare l’efficacia del trattamento e monitorare eventuali effetti collaterali
- I pazienti possono ritirarsi dallo studio in qualsiasi momento
Riepilogo
Attualmente sono disponibili 2 studi clinici focalizzati sulle infezioni da Candida, entrambi incentrati sul farmaco antifungino Rezafungin. Questi studi rappresentano importanti opportunità per migliorare le opzioni terapeutiche disponibili per i pazienti affetti da infezioni fungine gravi.
Il primo studio, condotto in Spagna, si concentra sulla candidosi intra-addominale e valuta come il Rezafungin penetra nel liquido peritoneale. Il secondo studio, in Austria, esamina l’uso del farmaco in pazienti critici sottoposti a trattamenti di supporto vitale avanzato come ECMO e RRT.
Entrambi gli studi condividono l’obiettivo di comprendere meglio la farmacocinetica del Rezafungin in popolazioni di pazienti specifiche e di valutarne l’efficacia contro le infezioni da Candida. I risultati di queste ricerche potrebbero fornire dati preziosi per ottimizzare i protocolli di trattamento e migliorare gli esiti clinici per i pazienti con infezioni fungine invasive.
Se si sospetta di avere un’infezione da Candida o si è interessati a partecipare a uno studio clinico, è fondamentale consultare il proprio medico per valutare l’idoneità e discutere le opzioni disponibili.











