Questo articolo fornisce informazioni dettagliate su uno studio clinico in corso focalizzato sui donatori di organi in stato di morte cerebrale. La ricerca valuta l’effetto del canrenoato di potassio sul sistema cardiovascolare per migliorare le condizioni della donazione di organi.
Studi Clinici in Corso per Donatori di Organi
Attualmente è disponibile 1 studio clinico registrato per i donatori di organi. Questo studio si concentra sul miglioramento delle condizioni cardiovascolari nei donatori in stato di morte cerebrale, con l’obiettivo di ottimizzare la qualità degli organi destinati al trapianto e migliorare gli esiti per i riceventi.
Studio Clinico Disponibile
Studio sugli Effetti del Canrenoato di Potassio e del Trometamolo sul Flusso Sanguigno nei Donatori di Organi in Morte Cerebrale
Localizzazione: Francia
Questo studio clinico si propone di valutare gli effetti del canrenoato di potassio su individui in stato di morte cerebrale che sono potenziali donatori di organi. L’obiettivo principale è comprendere come questo farmaco influenzi la funzione cardiaca e la circolazione sanguigna in questi pazienti.
Il canrenoato di potassio viene somministrato come soluzione per iniezione endovenosa e confrontato con un placebo per valutarne l’impatto. Durante lo studio, i partecipanti ricevono il farmaco o il placebo, mentre vengono monitorati attentamente i parametri cardiaci e circolatori per osservare la risposta al trattamento. Viene inoltre utilizzata una soluzione di cloruro di sodio come parte del processo di infusione.
Criteri di inclusione principali:
- Uomini e donne di età pari o superiore a 18 anni
- Diagnosi confermata di morte cerebrale (attraverso due test che dimostrano l’assenza di attività cerebrale o una scansione cerebrale che mostra assenza di flusso sanguigno in determinate aree cerebrali)
- Candidati per la donazione di uno o entrambi i reni
- Dose stabile di farmaci vasopressori (medicinali che mantengono la pressione sanguigna) nelle ultime ore prima dell’ingresso nello studio
- Condizione di euvolemia (quantità normale di fluidi corporei)
- Consenso scritto firmato da una persona di supporto o da un familiare
Criteri di esclusione principali:
- Individui non in stato di morte cerebrale
- Individui non idonei alla donazione di organi
- Individui che non rientrano nella fascia di età specificata
Farmaco sperimentale: Il canrenoato di potassio è un antagonista dell’aldosterone che agisce bloccando i recettori dell’aldosterone. Questo meccanismo aiuta a ridurre la ritenzione di fluidi e a migliorare la funzione cardiaca. Dal punto di vista farmacologico, è classificato come diuretico e antagonista dell’aldosterone.
Fasi dello studio:
- Fase 1 – Ingresso nello studio: La partecipazione inizia dopo aver soddisfatto criteri specifici, inclusi requisiti di età e condizioni mediche. Il consenso viene ottenuto da una persona di supporto designata o da un familiare.
- Fase 2 – Randomizzazione: I partecipanti vengono assegnati casualmente a ricevere canrenoato di potassio o un placebo, garantendo risultati imparziali nella valutazione degli effetti del farmaco.
- Fase 3 – Somministrazione del farmaco: Il canrenoato di potassio viene somministrato per via endovenosa. Durante lo studio viene utilizzata anche una soluzione di cloruro di sodio per l’infusione.
- Fase 4 – Monitoraggio e valutazione: I partecipanti vengono monitorati attentamente per i cambiamenti nell’emodinamica (flusso sanguigno e circolazione nel corpo), con particolare attenzione all’impatto del farmaco sul sistema cardiovascolare prima del prelievo degli organi.
- Fase 5 – Raccolta dati: Vengono raccolti dati su vari esiti, inclusa l’occorrenza di arresto cardiocircolatorio e la capacità di eseguire il prelievo degli organi, oltre al dosaggio medio orario di noradrenalina/adrenalina e al volume di fluidi utilizzati.
- Fase 6 – Follow-up: Gli obiettivi secondari vengono valutati attraverso la revisione dei dati dal database CRISTAL, includendo la valutazione dello stato di salute dei riceventi di reni a intervalli di 3 mesi, 1 anno, 3 anni e 10 anni post-trapianto.
Riepilogo
Lo studio clinico attualmente disponibile per i donatori di organi rappresenta un’importante iniziativa di ricerca volta a migliorare le condizioni della donazione di organi. L’uso del canrenoato di potassio nei donatori in stato di morte cerebrale potrebbe contribuire a stabilizzare la funzione cardiovascolare e mantenere un flusso sanguigno adeguato, fattori cruciali per preservare la qualità degli organi destinati al trapianto.
Un aspetto significativo di questo studio è il follow-up a lungo termine dei riceventi degli organi, con monitoraggi programmati fino a 10 anni dopo il trapianto. Questo approccio permette di valutare non solo l’efficacia immediata del trattamento sul donatore, ma anche gli esiti a lungo termine per i pazienti che ricevono gli organi.
La ricerca in questo campo è fondamentale per ottimizzare i protocolli di gestione dei donatori di organi e potenzialmente aumentare il numero di organi idonei al trapianto, migliorando così le prospettive per i pazienti in lista d’attesa.











