La chirurgia micrografica della cute, in particolare la chirurgia di Mohs utilizzata per il trattamento del carcinoma basocellulare, rappresenta una procedura specializzata che richiede spesso tecniche avanzate di ricostruzione. Attualmente è in corso uno studio clinico innovativo in Spagna che sta testando l’uso di pelle artificiale creata dalle cellule del paziente stesso per migliorare il processo di guarigione dopo l’intervento chirurgico.
Studi Clinici in Corso sulla Chirurgia Micrografica della Cute
La chirurgia micrografica della cute è una tecnica chirurgica specializzata utilizzata principalmente per rimuovere tumori della pelle, in particolare il carcinoma basocellulare. Questa procedura richiede precisione e spesso necessita di interventi ricostruttivi per garantire risultati estetici e funzionali ottimali. Attualmente, la ricerca scientifica sta esplorando nuove soluzioni per migliorare il processo di guarigione e ricostruzione dopo questi interventi.
Nel database sono disponibili 1 studio clinico attivo relativo alla chirurgia micrografica della cute. Di seguito viene presentato in dettaglio questo studio, che offre ai pazienti l’opportunità di accedere a trattamenti innovativi nel campo della chirurgia ricostruttiva cutanea.
Studio Clinico Disponibile
Studio su Cheratinociti e Fibroblasti Autologhi Derivati dalla Cute per Pazienti con Carcinoma Basocellulare Sottoposti a Chirurgia Ricostruttiva
Localizzazione: Spagna
Questo studio clinico si concentra sul trattamento del carcinoma basocellulare, un tipo di tumore della pelle che frequentemente richiede interventi di chirurgia ricostruttiva. Lo studio sta testando un trattamento innovativo che utilizza una pelle artificiale speciale creata dalle cellule cutanee del paziente stesso. Queste cellule vengono coltivate in laboratorio per creare un tessuto vivente che può essere utilizzato per favorire la guarigione della cute dopo l’intervento chirurgico.
Il trattamento prevede due diverse tipologie di questa pelle artificiale: una è espansa in una matrice biologica di fibrina-agarosio, mentre l’altra in una matrice biologica di fibrina-acido ialuronico. Questi prodotti sono identificati con i nomi in codice PHIT e PHITAH. Inoltre, viene utilizzato anche un autotrapianto cutaneo tradizionale, che consiste in un trapianto della pelle del paziente stesso, per scopo di confronto.
Criteri di inclusione principali:
- I pazienti devono essere adulti (18 anni o più) di qualsiasi sesso ed etnia
- Devono avere una diagnosi clinica e dermatoscopica di carcinoma basocellulare situato sul cuoio capelluto, tronco o arti
- Il tumore deve essere di dimensioni tali da non poter essere chiuso con una semplice sutura o lembo dopo l’intervento
- È necessaria l’indicazione alla chirurgia di Mohs, una tecnica speciale utilizzata per rimuovere il cancro della pelle
- Le donne in età fertile e gli uomini devono accettare di utilizzare metodi contraccettivi efficaci
- È richiesto il consenso informato dopo aver compreso gli scopi e le modalità dello studio
Criteri di esclusione principali:
- Pazienti che non necessitano di chirurgia ricostruttiva cutanea per carcinoma basocellulare tramite chirurgia di Mohs
- Pazienti che appartengono a popolazioni vulnerabili che potrebbero necessitare di protezione speciale
- Pazienti che non soddisfano altri criteri relativi alla sicurezza e alla fattibilità dell’impianto chirurgico
Trattamento sperimentale: Lo studio utilizza una pelle artificiale autologa nanostrutturata creata dalle cellule del paziente. Questa pelle artificiale è realizzata utilizzando una matrice di fibrina, una proteina che aiuta nella coagulazione del sangue, combinata con agarosio o acido ialuronico. L’obiettivo è che questa pelle artificiale si attacchi efficacemente al tessuto del paziente, mantenga la sua struttura e favorisca la guarigione della ferita chirurgica.
Lo scopo dello studio è valutare la sicurezza e l’efficacia di questi trattamenti. I partecipanti saranno sottoposti a intervento chirurgico per rimuovere il tumore, e la pelle artificiale verrà impiantata per facilitare la guarigione. Durante lo studio verranno monitorati vari aspetti, tra cui la capacità della pelle artificiale di aderire al corpo, la velocità di guarigione, il livello di dolore sperimentato e l’aspetto generale della cute dopo il trattamento. Saranno inoltre valutati eventuali effetti collaterali che potrebbero verificarsi durante e dopo il trattamento.
I partecipanti avranno visite di follow-up regolari per monitorare i progressi. Tre settimane dopo l’intervento verrà valutata la percentuale di guarigione della ferita, incluso il tempo necessario per la rimozione dei punti e la guarigione completa. Verranno inoltre eseguiti controlli a lungo termine utilizzando tecniche avanzate come l’ecografia doppler e biopsie cutanee per valutare eventuali cambiamenti strutturali nella pelle e la qualità della vita dei partecipanti.
Informazioni sul Carcinoma Basocellulare
Il carcinoma basocellulare è un tipo di tumore della pelle che origina dalle cellule basali, che si trovano nello strato esterno della cute. Spesso si manifesta come una protuberanza leggermente trasparente sulla pelle, anche se può assumere altre forme. Questo tumore cresce lentamente ed è più comunemente riscontrato in aree della pelle frequentemente esposte al sole, come la testa e il collo.
Sebbene raramente si diffonda ad altre parti del corpo, il carcinoma basocellulare può causare danni locali significativi se non trattato. Nel tempo, l’area interessata può sviluppare una lesione che non guarisce, oppure può sanguinare, trasudare o formare croste. La progressione del carcinoma basocellulare è tipicamente lenta, ma può diventare più invasivo se non trattato adeguatamente.
Riepilogo
Attualmente esiste un unico studio clinico disponibile nel campo della chirurgia micrografica della cute, specificamente focalizzato sul miglioramento delle tecniche ricostruttive dopo la rimozione del carcinoma basocellulare. Questo studio, condotto in Spagna, rappresenta un’opportunità importante per i pazienti che necessitano di chirurgia di Mohs e ricostruzione cutanea.
L’aspetto più innovativo di questo studio è l’utilizzo di pelle artificiale creata dalle cellule del paziente stesso, un approccio che potrebbe offrire vantaggi significativi in termini di compatibilità e guarigione. Lo studio si trova attualmente in Fase II, che significa che i ricercatori stanno valutando sia la sicurezza che l’efficacia del trattamento in un gruppo più ampio di pazienti.
I pazienti interessati a partecipare a questo studio devono avere una diagnosi confermata di carcinoma basocellulare che richieda la chirurgia di Mohs, e il tumore deve essere di dimensioni tali da necessitare tecniche ricostruttive avanzate. La partecipazione offre l’opportunità di accedere a un trattamento all’avanguardia e di contribuire al progresso della scienza medica nel campo della chirurgia ricostruttiva cutanea.
È importante notare che, come per tutti gli studi clinici, la partecipazione è volontaria e i pazienti devono fornire il consenso informato dopo aver compreso tutti gli aspetti dello studio, inclusi i potenziali benefici e rischi. I pazienti interessati dovrebbero discutere questa opportunità con il proprio medico curante per valutare se potrebbero essere candidati idonei per lo studio.











