Cancro midollare della tiroide – Studi clinici

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Il cancro midollare della tiroide è una forma rara di tumore tiroideo che origina dalle cellule C parafollicolari. Attualmente sono in corso 4 studi clinici che valutano nuove terapie mirate per i pazienti con questa malattia, in particolare per le forme avanzate o metastatiche con alterazioni del gene RET.

Studi clinici in corso sul cancro midollare della tiroide

Il cancro midollare della tiroide rappresenta una sfida terapeutica significativa, soprattutto nelle forme avanzate che hanno diffuso ad altre parti del corpo. Fortunatamente, la ricerca scientifica sta facendo progressi importanti nello sviluppo di terapie mirate che agiscono su specifiche alterazioni genetiche presenti in questo tumore. In questo articolo vengono presentati gli studi clinici attualmente attivi che offrono nuove opzioni di trattamento per i pazienti affetti da questa patologia.

Studi clinici disponibili

Confronto tra due dosaggi di cabozantinib (60 mg vs 140 mg) in pazienti con cancro midollare della tiroide metastatico progressivo

Localizzazione: Croazia, Ungheria, Polonia, Romania

Questo studio si concentra sul cancro midollare della tiroide metastatico, una forma rara di tumore tiroideo che si è diffuso ad altre parti del corpo. La ricerca valuta due dosaggi differenti di cabozantinib, un farmaco disponibile in compresse e capsule con i nomi commerciali CABOMETYX e COMETRIQ.

Lo scopo dello studio è confrontare l’efficacia e la sicurezza di due dosaggi giornalieri diversi di cabozantinib – 60 mg rispetto a 140 mg – in pazienti la cui malattia sta progredendo. Il farmaco viene assunto per via orale sotto forma di compresse rivestite con film o capsule rigide.

Durante lo studio, i pazienti vengono assegnati casualmente a ricevere uno dei due dosaggi di cabozantinib. Né i pazienti né i loro medici sapranno quale dosaggio stanno ricevendo. Lo studio monitorerà l’efficacia del trattamento misurando se il cancro smette di crescere o si riduce, e per quanto tempo i pazienti vivono senza che la malattia peggiori.

Criteri di inclusione principali:

  • Età di almeno 18 anni
  • Diagnosi confermata di cancro midollare della tiroide attraverso esame dei tessuti
  • Malattia metastatica confermata da esami di imaging (TAC, risonanza magnetica, scintigrafia ossea, PET o radiografia) eseguiti entro 28 giorni dall’inizio dello studio
  • Malattia misurabile valutabile tramite TAC o risonanza magnetica
  • Evidenza di progressione della malattia negli ultimi 4 mesi
  • Adeguata funzionalità degli organi e conta ematica secondo gli esami di laboratorio
  • Impegno a utilizzare metodi contraccettivi efficaci durante lo studio e per 4 mesi dopo l’ultima dose

Criteri di esclusione principali:

  • Precedente trattamento con cabozantinib
  • Presenza di metastasi cerebrali non trattate o instabili
  • Storia di sanguinamenti significativi negli ultimi 6 mesi
  • Pressione arteriosa non controllata (superiore a 150/90 mmHg nonostante la terapia)
  • Intervento chirurgico maggiore entro 4 settimane prima dell’inizio dello studio
  • Gravi condizioni cardiache, inclusi infarto negli ultimi 6 mesi
  • Gravidanza o allattamento

Studio sugli effetti di selpercatinib in bambini con tumori solidi avanzati RET-alterati o tumori primari del sistema nervoso centrale

Localizzazione: Danimarca, Francia, Germania, Italia, Spagna

Questo studio clinico è focalizzato sugli effetti di un farmaco chiamato selpercatinib in bambini e giovani adulti con tumori avanzati. Questi tumori sono solidi o localizzati nel sistema nervoso centrale, come il cervello o il midollo spinale, e presentano una specifica alterazione genetica nota come RET-alterata. Lo scopo dello studio è comprendere quanto sia sicuro il farmaco e quanto funzioni nel trattamento di questi tipi di tumori.

Lo studio è diviso in due fasi. Nella prima fase, l’obiettivo principale è determinare la sicurezza di selpercatinib e identificare eventuali effetti collaterali. Nella seconda fase, l’attenzione si concentra sulla valutazione della risposta dei tumori al trattamento, misurando le dimensioni dei tumori per vedere se si riducono o scompaiono dopo l’assunzione del farmaco.

Selpercatinib viene somministrato in diverse forme, come compresse o soluzioni orali, ed è assunto per via orale. I partecipanti allo studio vengono monitorati attentamente per seguire la loro risposta al trattamento e gli eventuali effetti collaterali.

Criteri di inclusione principali:

  • Età compresa tra 12 e 21 anni
  • Tumore solido o del sistema nervoso centrale primario che è recidivato, peggiorato o non ha risposto ai trattamenti disponibili
  • Adeguati livelli di salute del sangue, con sufficienti globuli bianchi, piastrine ed emoglobina
  • Adeguata funzionalità epatica, pancreatica e renale
  • Capacità di seguire il piano di trattamento dello studio
  • Evidenza di un’alterazione specifica nel gene RET nel tumore o nel sangue
  • Malattia misurabile o valutabile
  • Punteggio di performance di Karnofsky di almeno 50 per pazienti di 16 anni o più, o punteggio di Lansky di almeno 50 per pazienti più giovani

Studio di confronto tra selpercatinib, cabozantinib e vandetanib per pazienti con cancro midollare della tiroide RET-mutato avanzato

Localizzazione: Belgio, Repubblica Ceca, Francia, Germania, Grecia, Italia, Paesi Bassi, Polonia, Spagna

Questo studio clinico si concentra su un tipo di cancro tiroideo noto come cancro midollare della tiroide RET-mutato. Si tratta di una forma specifica di cancro tiroideo causata da alterazioni nel gene RET. Lo studio confronta l’efficacia di un nuovo trattamento chiamato selpercatinib con due trattamenti esistenti, cabozantinib e vandetanib. Questi trattamenti sono noti come inibitori delle chinasi, farmaci che possono bloccare specifiche proteine nelle cellule tumorali e contribuire a fermare la crescita del cancro.

Lo scopo dello studio è verificare quanto funziona bene selpercatinib rispetto agli altri due trattamenti in pazienti che non sono stati precedentemente trattati con inibitori delle chinasi. I partecipanti allo studio vengono assegnati casualmente a ricevere selpercatinib, cabozantinib o vandetanib. Lo studio monitorerà il progresso del cancro e come risponde al trattamento nel tempo. Tutti i trattamenti vengono assunti per via orale, sotto forma di pillola o capsula.

I partecipanti avranno controlli regolari per monitorare la loro salute e lo stato del cancro. L’obiettivo è determinare quale trattamento sia più efficace nel rallentare o fermare la crescita del cancro.

Criteri di inclusione principali:

  • Cancro midollare della tiroide che non può essere rimosso chirurgicamente o che si è diffuso ad altre parti del corpo
  • Nessun precedente trattamento con specifici farmaci (inibitori delle chinasi)
  • Evidenza da studi di imaging che il cancro è cresciuto negli ultimi 14 mesi
  • Evidenza che il cancro è causato da una mutazione nel gene RET
  • Buone condizioni di salute generale
  • Disponibilità a utilizzare metodi contraccettivi altamente efficaci durante lo studio

Criteri di esclusione principali:

  • Precedente trattamento con inibitori delle chinasi
  • Assenza di mutazione RET nel cancro midollare della tiroide
  • Cancro non progressivo
  • Cancro non considerato avanzato

Studio sugli effetti di selpercatinib in pazienti di età pari o superiore a 12 anni con tumori solidi avanzati con alterazione del gene RET

Localizzazione: Danimarca, Francia, Germania, Italia, Spagna

Questo studio clinico si concentra sugli effetti di un farmaco chiamato selpercatinib, noto anche con il nome in codice LOXO-292. Lo studio è rivolto a pazienti con tumori solidi avanzati, che sono un tipo di cancro che si forma nei tessuti del corpo. In particolare, lo studio include pazienti con tumori che presentano un’alterazione in un gene chiamato RET, inclusi alcuni tipi di cancro tiroideo, come il cancro midollare della tiroide, e altri tumori in cui il gene RET è attivo.

Lo scopo dello studio è esplorare quanto funziona bene selpercatinib nel trattamento di questi tumori. Lo studio è diviso in due fasi. Nella prima fase, l’obiettivo è trovare il dosaggio migliore del farmaco che può essere utilizzato in sicurezza. Nella seconda fase, lo studio esaminerà quanto sia efficace il farmaco nel ridurre i tumori. I pazienti assumeranno il farmaco sotto forma di capsula da ingoiare. Alcuni pazienti nello studio potrebbero ricevere un placebo, una sostanza senza farmaco attivo, per confrontare gli effetti.

Durante tutto lo studio, i pazienti avranno controlli regolari per monitorare la loro salute e gli effetti del trattamento. Lo studio continuerà fino al 2028, consentendo ai ricercatori di raccogliere informazioni sufficienti per comprendere i potenziali benefici e rischi dell’uso di selpercatinib per il trattamento di questi tipi di cancro.

Criteri di inclusione principali:

  • Età di almeno 12 anni
  • Tumore solido localmente avanzato o metastatico
  • Evidenza di un’alterazione del gene RET nel tumore o nel sangue
  • Per la Fase 1: i pazienti devono aver provato trattamenti standard senza successo o non avere opzioni terapeutiche standard disponibili
  • Punteggio di performance status di 0, 1 o 2 (se di 16 anni o più) o punteggio di Lansky Performance di almeno 40% (se più giovani di 16 anni)
  • Aspettativa di vita di almeno 3 mesi (Fase 1)
  • Campione di tessuto tumorale archiviato disponibile (Fase 1)
  • Adeguata salute del sangue, funzionalità epatica e renale
  • Capacità di ingoiare capsule e partecipare alle visite cliniche
  • Per la Fase 2: presenza di una lesione misurabile

Criteri di esclusione principali:

  • Età inferiore a 12 anni
  • Assenza di tumore solido localmente avanzato o metastatico
  • Assenza di evidenza di alterazione del gene RET nel tumore o nel sangue

Farmaci studiati negli studi clinici

Cabozantinib (XL184) è un farmaco orale somministrato quotidianamente che appartiene alla classe degli inibitori delle tirosin-chinasi utilizzati nel trattamento del cancro. Questo farmaco inibisce specificamente molteplici recettori tirosin-chinasici coinvolti nella crescita tumorale e nella metastasi, inclusi RET, MET e VEGFR2. Cabozantinib funziona bloccando le vie di segnalazione che promuovono la crescita e la sopravvivenza delle cellule tumorali, contribuendo così a rallentare o fermare la progressione della malattia.

Selpercatinib (LOXO-292) è un farmaco orale attualmente in fase di studio nei trial clinici. È un inibitore selettivo della chinasi RET, che è coinvolta nella crescita e nella diffusione delle cellule tumorali. Selpercatinib è progettato per bloccare l’attività della proteina RET, che è spesso mutata o alterata in alcuni tipi di cancro tiroideo e altri tumori solidi. Il farmaco è particolarmente indicato per i pazienti con tumori che presentano alterazioni del gene RET.

Vandetanib è un farmaco orale approvato per il trattamento del cancro midollare della tiroide. Funziona bloccando specifiche proteine coinvolte nella crescita e nella diffusione delle cellule tumorali, mirando in particolare alle vie RET, VEGFR ed EGFR. Vandetanib è classificato come inibitore delle tirosin-chinasi ed è utilizzato per gestire i sintomi e rallentare la progressione del cancro.

Sintesi e considerazioni finali

Gli studi clinici attualmente in corso sul cancro midollare della tiroide rappresentano un progresso significativo nel trattamento di questa rara forma di tumore. Un’osservazione importante è che tutti e quattro gli studi si concentrano principalmente su pazienti con malattia avanzata o metastatica, in particolare quelli con alterazioni del gene RET, che è un marcatore genetico chiave in questa patologia.

Un elemento distintivo di questi studi è l’attenzione alle terapie mirate, in particolare agli inibitori delle chinasi come cabozantinib, selpercatinib e vandetanib. Questi farmaci rappresentano un approccio più selettivo rispetto alla chemioterapia tradizionale, mirando specificamente alle alterazioni molecolari presenti nelle cellule tumorali.

È particolarmente incoraggiante notare che alcuni di questi studi includono anche pazienti pediatrici (a partire dai 12 anni), un gruppo di età spesso sottorappresentato nella ricerca clinica oncologica. Questo è particolarmente rilevante considerando che il cancro midollare della tiroide può manifestarsi anche in forme ereditarie che colpiscono i giovani pazienti.

Gli studi sono disponibili in diversi paesi europei, con particolare presenza in Italia, Francia, Germania e Spagna, offrendo ai pazienti italiani l’opportunità di accedere a queste terapie innovative. La durata prolungata di questi studi, alcuni dei quali proseguiranno fino al 2027-2028, sottolinea l’impegno a lungo termine nel valutare non solo l’efficacia immediata, ma anche la sicurezza e i benefici duraturi di questi trattamenti.

Per i pazienti e i loro familiari interessati a partecipare a uno di questi studi, è fondamentale discutere con il proprio oncologo le opzioni disponibili, valutando attentamente i criteri di eleggibilità e i potenziali benefici e rischi associati alla partecipazione a un trial clinico.

Studi clinici in corso su Cancro midollare della tiroide

  • Data di inizio: 2015-11-23

    Studio per valutare due diversi dosaggi di cabozantinib (60 mg e 140 mg al giorno) in pazienti con carcinoma midollare della tiroide metastatico progressivo

    Non in reclutamento

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    Questo studio clinico esamina l’efficacia e la sicurezza di due diversi dosaggi del farmaco cabozantinib nel trattamento del carcinoma midollare della tiroide metastatico. Il cabozantinib è un medicinale che viene somministrato per via orale sotto forma di compresse o capsule. Lo studio confronta due dosaggi differenti del farmaco: 60 mg al giorno e 140 mg…

    Malattie studiate:
    Farmaci studiati:
    Ungheria Polonia Romania Croazia
  • Data di inizio: 2020-05-04

    Studio sull’efficacia di Selpercatinib nei pazienti pediatrici con tumori solidi avanzati o del sistema nervoso centrale

    Non in reclutamento

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    Lo studio clinico si concentra su bambini e adolescenti con tumori solidi avanzati o tumori primari del sistema nervoso centrale che presentano alterazioni del gene RET. Questi tumori possono essere difficili da trattare con le terapie standard disponibili. Il farmaco in esame è il Selpercatinib, un inibitore orale del gene RET, che potrebbe offrire una…

    Farmaci studiati:
    Danimarca Francia Germania Spagna Italia
  • Data di inizio: 2020-03-10

    Studio di Fase 3 su Selpercatinib, Cabozantinib o Vandetanib per Pazienti con Cancro Midollare della Tiroide Mutante RET

    Non in reclutamento

    3 1 1 1

    Il cancro midollare della tiroide è una forma di tumore che colpisce la ghiandola tiroidea. In alcuni casi, questo tipo di cancro è causato da una mutazione nel gene RET. Lo studio si concentra su pazienti con questo tipo di cancro che non hanno ricevuto in precedenza trattamenti specifici per inibire le chinasi, un tipo…

    Malattie studiate:
    Repubblica Ceca Polonia Belgio Italia Francia Paesi Bassi +3
  • Data di inizio: 2017-09-22

    Studio sull’efficacia di Selpercatinib in pazienti con tumori solidi avanzati con alterazione del gene RET

    Non in reclutamento

    2 1 1 1

    Lo studio clinico si concentra su tumori solidi avanzati, tra cui il cancro alla tiroide midollare e altri tumori con attivazione del gene RET. Il trattamento in esame è un farmaco chiamato selpercatinib, somministrato per via orale sotto forma di capsule. Questo farmaco è studiato per la sua capacità di agire su tumori che presentano…

    Farmaci studiati:
    Spagna Francia Germania Italia Danimarca