Aferesi – Informazioni di base

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L’aferesi è una procedura medica che permette ai professionisti sanitari di separare il sangue nei suoi singoli componenti usando una macchina specializzata, raccogliendo o rimuovendo elementi specifici prima di restituire il resto al corpo. Questa tecnica versatile serve due scopi principali: raccogliere componenti del sangue da donatori sani per aiutare pazienti bisognosi, oppure trattare condizioni mediche rimuovendo sostanze dannose dal flusso sanguigno di un paziente.

Come Funziona l’Aferesi

Quando si sottopone a un’aferesi, una macchina preleva il sangue dal corpo attraverso un ago inserito in una vena, solitamente nel braccio. Alcuni pazienti possono avere il sangue raccolto attraverso un catetere venoso centrale, che è un tubicino inserito in una vena grande nella parte superiore della spalla o vicino alla clavicola. Il sangue entra poi in un dispositivo chiamato centrifuga, che fa girare il sangue a velocità specifiche per separarlo in base alla densità dei suoi componenti.[1]

Il sangue naturalmente è composto da quattro parti principali: globuli rossi, globuli bianchi, piastrine e plasma. I globuli rossi sono i più pesanti, quindi si depositano sul fondo durante la centrifugazione. I globuli bianchi e le piastrine vengono dopo in ordine di peso, con il plasma che è il componente più leggero e sale verso l’alto. La macchina è programmata per raccogliere qualunque componente sia necessario, mentre le parti rimanenti vengono restituite al corpo attraverso lo stesso ago o attraverso un secondo ago nell’altro braccio.[2]

L’intero processo utilizza attrezzature sterili monouso per garantire la sicurezza. Per prevenire la coagulazione del sangue durante la procedura, una soluzione anticoagulante contenente citrato viene automaticamente mescolata al sangue mentre scorre attraverso la macchina. Questo farmaco mantiene il sangue fluido durante tutto il processo di raccolta.[1]

Diversi Tipi di Procedure di Aferesi

I professionisti sanitari utilizzano diversi tipi di aferesi a seconda di cosa deve essere raccolto o rimosso. La leucaferesi si concentra sulla rimozione dei globuli bianchi dal flusso sanguigno. Questo trattamento aiuta ad alleviare i sintomi nei pazienti i cui globuli bianchi si stanno moltiplicando in modo incontrollato, il che può causare complicazioni gravi come emorragie cerebrali o difficoltà respiratorie.[1]

La plasmaferesi, chiamata anche scambio plasmatico, rimuove la parte liquida del sangue che contiene proteine. Durante questa procedura, vengono filtrate le proteine anomale che potrebbero attaccare organi sani, e il plasma rimosso viene sostituito con una soluzione di albumina umana al 5 percento preparata da donatori sani, oppure talvolta con plasma donato da altre persone. Questo scambio rimuove circa il 65 percento dei componenti dannosi durante una singola sessione di trattamento.[2]

La fotoferesi è un trattamento specializzato che modifica i globuli bianchi chiamati linfociti. La macchina rimuove queste cellule e le tratta con un farmaco chiamato metossalene, che le rende sensibili alla luce ultravioletta. Le cellule vengono poi esposte alla luce UVA all’interno della macchina prima di essere restituite al paziente. Questo processo cambia il modo in cui funziona il sistema immunitario e può aiutare a diminuire i sintomi in certe condizioni.[1]

La trasfusione di scambio dei globuli rossi rimuove globuli rossi danneggiati o non sani e li sostituisce con quelli sani donati da altri. Questo è particolarmente utile per i pazienti con anemia falciforme, dove globuli rossi di forma anomala causano problemi in tutto il corpo.[1]

La deplezione piastrinica rimuove l’eccesso di piastrine dal sangue. Le piastrine aiutano il sangue a formare coaguli, ma averne troppe può causare complicazioni pericolose come coagulazione o sanguinamento anomali. Rimuovere le piastrine extra prima di restituire il sangue aiuta a prevenire questi problemi.[1]

La raccolta di cellule staminali dal sangue periferico raccoglie cellule staminali immature dal flusso sanguigno per l’uso nei trapianti di cellule staminali. Prima di questa procedura, i pazienti prendono farmaci per diversi giorni per spostare le cellule staminali dal midollo osseo nel flusso sanguigno, rendendole più facili da raccogliere.[1]

⚠️ Importante
Sebbene l’aferesi sia generalmente sicura, alcuni pazienti possono manifestare effetti collaterali durante o dopo la procedura. Le reazioni comuni includono stanchezza, nausea, vertigini, sensazione di freddo e formicolio intorno alla bocca o nelle dita. Questi sintomi di solito si verificano a causa dell’anticoagulante citrato, che può temporaneamente abbassare i livelli di calcio nel sangue. La maggior parte delle complicazioni può essere gestita facilmente regolando la procedura o mettendo in pausa brevemente, e le reazioni gravi sono molto rare.

Condizioni Mediche Trattate con l’Aferesi

L’aferesi gioca un ruolo importante nel trattamento dei tumori del sangue. I professionisti sanitari possono utilizzarla per la leucemia mieloide acuta, alcuni tipi di linfoma incluso il linfoma cutaneo a cellule T, il mieloma multiplo e la macroglobulinemia di Waldenstrom. Per le persone che stanno affrontando chemioterapie intense, l’aferesi può preservare cellule staminali sane che verranno loro restituite dopo il completamento del trattamento.[1]

Molti disturbi comuni del sangue beneficiano del trattamento con aferesi. I pazienti con anemia falciforme, dove globuli rossi di forma anomala causano dolore e danni agli organi, ricevono spesso trasfusioni di scambio dei globuli rossi. La procedura viene utilizzata anche per la crioglobulinemia, una condizione dove proteine anomale nel sangue si addensano alle basse temperature, e la porpora trombotica trombocitopenica, un disturbo raro che causa coaguli di sangue pericolosi in tutto il corpo.[1]

Diverse condizioni neurologiche rispondono alla terapia di scambio plasmatico. Queste includono la sindrome di Guillain-Barré, dove il sistema immunitario danneggia i nervi causando debolezza e paralisi; la sclerosi multipla, una malattia che colpisce il cervello e il midollo spinale; e la miastenia gravis, che causa debolezza muscolare. L’aferesi rimuove gli anticorpi dannosi che attaccano il sistema nervoso mentre altri farmaci lavorano per impedire al corpo di produrne altri.[1]

Oltre a queste categorie principali, l’aferesi può trattare complicazioni da trapianti di organi, inclusa la malattia del trapianto contro l’ospite dove le cellule trapiantate attaccano il corpo del ricevente, e il rigetto del trapianto dove il sistema immunitario cerca di distruggere l’organo trapiantato.[1]

Donazione di Sangue Tramite Aferesi

Le persone sane possono donare componenti specifici del sangue attraverso l’aferesi per aiutare i pazienti negli ospedali. Questo tipo di donazione è diverso dalla normale donazione di sangue intero perché raccoglie solo il componente necessario. Per esempio, una donazione di aferesi piastrinica può fornire tante piastrine quante ne verrebbero da quattro a sei donazioni di sangue intero, rendendola un modo molto efficiente per aiutare i pazienti.[2]

Durante una donazione di aferesi a doppi globuli rossi, la macchina raccoglie il doppio dei globuli rossi rispetto a quanti ne fornirebbe una normale donazione di sangue intero. Il donatore riceve indietro il proprio plasma e le piastrine, il che significa che sta donando solo i globuli rossi. Poiché vengono raccolti più globuli rossi, i donatori devono attendere fino a 16 settimane prima di donare nuovamente, rispetto alle otto settimane standard per il sangue intero. Tuttavia, questo significa che i donatori possono aiutare il doppio visitando il centro donazioni la metà delle volte.[2]

Le donazioni di piastrine sono particolarmente importanti perché le piastrine durano solo cinque giorni prima di scadere, a differenza dei globuli rossi che possono essere conservati molto più a lungo. Gli ospedali hanno costantemente bisogno di piastrine fresche per i pazienti oncologici e altri il cui conteggio piastrinico è basso. I donatori sani possono donare piastrine anche ogni sette giorni, rendendo possibile aiutare i pazienti regolarmente.[2]

L’aferesi per donatori richiede più tempo di una donazione di sangue intero, tipicamente durando da 90 minuti a due ore per la maggior parte delle procedure. Nonostante il maggiore impegno di tempo, il processo è facile e indolore, e molti donatori trovano gratificante sapere che la loro donazione va direttamente ai pazienti che necessitano di quel componente specifico del sangue.[2]

Cosa Aspettarsi Durante una Procedura di Aferesi

Prima dell’appuntamento per l’aferesi, il professionista sanitario fornirà istruzioni specifiche su come prepararsi. In generale, è utile bere molti liquidi nei giorni precedenti la procedura. Se si stanno donando cellule staminali dal sangue periferico, sarà necessario prendere farmaci per diversi giorni in anticipo per spostare le cellule staminali dal midollo osseo nel flusso sanguigno dove possono essere raccolte.[1]

Per i pazienti che si sottopongono a donazione di piastrine, è importante evitare di prendere aspirina per almeno due giorni prima della procedura, e i farmaci antinfiammatori non steroidei non dovrebbero essere assunti nelle 24 ore precedenti la donazione. Questi farmaci influenzano il funzionamento delle piastrine e potrebbero rendere le piastrine raccolte meno efficaci per i pazienti che le ricevono.[2]

Il giorno della procedura, ci si siederà su una sedia comoda, simile a una poltrona reclinabile. Un operatore sanitario pulirà il punto di inserimento dell’ago con una preparazione di iodio per prevenire infezioni, quindi inserirà un ago sterile in una vena del braccio. Se in passato si sono avuti prelievi di sangue riusciti da una particolare vena, è bene informare il personale in modo che possano utilizzare quel punto.[1]

Durante la procedura, ci si può rilassare, leggere, guardare film, ascoltare musica o parlare con altri donatori o con il personale. La durata varia a seconda del tipo di aferesi che si sta facendo. La maggior parte delle procedure richiede tra un’ora e mezza e quattro ore per essere completata. Alcune persone sentono freddo durante la procedura perché la soluzione anticoagulante è a temperatura ambiente. Il personale può fornire cuscinetti riscaldanti e coperte per mantenere il comfort.[1]

Alcune persone sperimentano formicolio intorno alle labbra o nelle dita durante l’aferesi. Questo accade perché l’anticoagulante citrato abbassa temporaneamente i livelli di calcio nel sangue. Se ciò si verifica, il personale può mettere in pausa la procedura e dare compresse di calcio per alleviare i sintomi. La maggior parte degli effetti collaterali sono lievi e passano rapidamente.[2]

⚠️ Importante
Dopo la procedura di aferesi, si dovrebbe mantenere la medicazione per diverse ore. Bere liquidi extra nelle successive 24 ore ed evitare alcol durante questo periodo. Non sollevare pesi o fare esercizio vigoroso per il resto della giornata. Se il punto di inserimento dell’ago inizia a sanguinare, applicare pressione e alzare il braccio dritto verso l’alto fino a quando il sanguinamento si ferma. Se si avvertono vertigini o stordimento, sedersi o sdraiarsi fino a quando non ci si sente meglio, ed evitare attività dove svenire potrebbe causare lesioni per almeno 24 ore.

Sicurezza e Potenziali Complicazioni

L’aferesi è generalmente sicura e ben tollerata sia dai donatori sani che dai pazienti che ricevono il trattamento. La procedura viene utilizzata con successo dall’inizio degli anni ’70, e la tecnologia è migliorata significativamente nel corso dei decenni. Tuttavia, come con qualsiasi procedura medica che comporta l’inserimento di aghi nelle vene, esistono alcuni rischi.[2]

Gli effetti collaterali più comuni includono sentirsi stanchi, nauseati, con vertigini o freddo durante la procedura. Le sensazioni di formicolio intorno alla bocca e nelle dita che alcune persone sperimentano sono causate dall’anticoagulante citrato che influenza temporaneamente i livelli di calcio. Un aumento temporaneo del prurito o una febbre di bassa intensità possono verificarsi dopo la fotoferesi. La pressione sanguigna può diminuire durante la procedura, ed è per questo che i pazienti rimangono seduti o sdraiati e vengono monitorati durante tutto il processo.[1]

L’inserimento degli aghi grandi o dei cateteri necessari per l’aferesi può talvolta causare complicazioni nel punto di inserimento. Queste possono includere lividi, sanguinamento o infezione. Se viene posizionato un catetere venoso centrale nella parte superiore del torace o nell’area della spalla, c’è un piccolo rischio di perforare il polmone, che potrebbe causare un collasso polmonare chiamato pneumotorace. Tuttavia, i professionisti sanitari prendono precauzioni per ridurre al minimo questi rischi.[5]

Poiché lo scambio plasmatico comporta la rimozione di grandi volumi di plasma e la sua sostituzione con albumina o plasma donato, questo processo non sostituisce tutte le proteine normalmente presenti nel plasma. Le proteine immunoglobuliniche e alcuni fattori della coagulazione non vengono completamente sostituiti, il che significa che i pazienti possono temporaneamente avere livelli più bassi di queste sostanze importanti. Per i pazienti con porpora trombotica trombocitopenica, viene utilizzato plasma fresco congelato come fluido di sostituzione invece dell’albumina perché contiene proteine necessarie.[5]

Complicazioni gravi come ritmi cardiaci anomali, convulsioni, squilibri elettrolitici e sanguinamenti inspiegabili sono molto rari. I professionisti sanitari monitorano attentamente i pazienti durante tutta la procedura e possono affrontare rapidamente qualsiasi problema che si presenti. Nonostante questi potenziali rischi, i benefici dell’aferesi per il trattamento di condizioni mediche gravi generalmente superano di gran lunga le possibili complicazioni.[12]

Come l’Aferesi Aiuta a Salvare Vite

L’impatto dell’aferesi sulla cura dei pazienti è notevole. Più di 1.000 pazienti ricevono trattamenti di aferesi ogni anno nei principali centri medici, e molti altri beneficiano ricevendo componenti del sangue raccolti attraverso l’aferesi da donatori. La procedura è particolarmente cruciale per i pazienti oncologici, che costituiscono il 95 percento dei riceventi di piastrine in alcuni ospedali.[2]

Un vantaggio importante dei componenti del sangue raccolti tramite aferesi è che espongono il ricevente a meno donatori diversi. Quando le piastrine vengono raccolte da donazioni di sangue intero, servono da sei a otto donatori diversi per creare abbastanza piastrine per una trasfusione a un paziente. Con l’aferesi, tutte quelle piastrine provengono da un singolo donatore, riducendo notevolmente l’esposizione del paziente a gruppi sanguigni diversi e diminuendo la possibilità di reazioni.[2]

Per l’aferesi terapeutica, la capacità di rimuovere sostanze dannose specifiche dal sangue preservando i componenti sani dà ai medici uno strumento potente. Nelle malattie autoimmuni a progressione rapida, lo scambio plasmatico può rimuovere gli anticorpi dannosi esistenti mentre altri farmaci lavorano per impedire al corpo di produrne altri. Questo approccio combinato può salvare vite quando i soli farmaci non sono sufficienti.[5]

La procedura permette anche la rimozione selettiva basata su esigenze mediche specifiche. Nell’aferesi lipidica, per esempio, il colesterolo a lipoproteine a bassa densità può essere rimosso selettivamente dal plasma per i pazienti con ipercolesterolemia familiare, una condizione ereditaria che causa un accumulo pericoloso di colesterolo. Questo approccio mirato fornisce opzioni di trattamento per pazienti le cui condizioni non possono essere gestite solo attraverso dieta e farmaci.[5]

Studi clinici in corso su Aferesi

  • Data di inizio: 2023-09-29

    Studio sulla sicurezza a lungo termine di pelacarsen in pazienti con malattie cardiovascolari che hanno completato lo studio Frontiers Apheresis

    Non in reclutamento

    3 1 1

    Lo studio riguarda persone con malattie cardiovascolari che hanno livelli elevati di una sostanza nel sangue chiamata Lp(a). Queste persone hanno già partecipato a uno studio precedente chiamato “Frontiers Apheresis”. L’obiettivo è valutare la sicurezza e la tollerabilità a lungo termine di un farmaco chiamato pelacarsen (conosciuto anche come TQJ230). Questo farmaco viene somministrato tramite…

    Malattie studiate:
    Farmaci studiati:
    Germania
  • Data di inizio: 2022-08-19

    Studio sull’effetto di pelacarsen sulla riduzione delle sedute di aferesi in pazienti con iperlipoproteinemia(a) e malattia cardiovascolare in Germania

    Non in reclutamento

    3 1

    Lo studio clinico si concentra su pazienti con iperlipoproteinemia(a) e malattie cardiovascolari già esistenti. L’iperlipoproteinemia(a) è una condizione in cui c’è un livello elevato di una particolare proteina grassa nel sangue, chiamata lipoproteina(a), che può aumentare il rischio di malattie cardiache. I pazienti coinvolti nello studio stanno già ricevendo un trattamento chiamato aferesi delle lipoproteine,…

    Malattie studiate:
    Farmaci studiati:
    Germania

Riferimenti

https://my.clevelandclinic.org/health/procedures/apheresis

https://www.yalemedicine.org/conditions/apheresis

https://www.cancer.gov/publications/dictionaries/cancer-terms/def/apheresis

https://www.brighamandwomens.org/pathology/transfusion-medicine/apheresis

https://en.wikipedia.org/wiki/Apheresis

https://www.ahn.org/services/medicine/bloodless-medicine/faq/what-is-apheresis

https://professionaleducation.blood.ca/en/transfusion/clinical-guide/therapeutic-apheresis

https://my.clevelandclinic.org/health/procedures/apheresis

https://utswmed.org/conditions-treatments/apheresis/

https://professionaleducation.blood.ca/en/transfusion/clinical-guide/therapeutic-apheresis

https://stanfordhealthcare.org/medical-treatments/a/apheresis.html

https://www.inova.org/our-services/apheresis-services/types-apheresis-procedures

https://www.merckmanuals.com/professional/hematology-and-oncology/transfusion-medicine/therapeutic-apheresis

https://www.yalemedicine.org/conditions/apheresis

https://www.aurorabaycare.com/services/hematology/apheresis-services

https://www.mskcc.org/cancer-care/patient-education/instructions-after-your-apheresis-procedure

http://www.mobileapheresis.net/health-tips/tips-on-recruiting-apheresis-blood-donors

https://professionaleducation.blood.ca/en/transfusion/clinical-guide/therapeutic-apheresis

https://www.redcrossblood.org/donate-blood/blood-donation-process/before-during-after.html

https://apheresiscenter.eu/blog/the-5-most-asked-help-apheresis-and-combination-therapy-questions

https://blogs.pathology.jhu.edu/pathology/being-an-apheresis-volunteer-platelet-donor

https://medlineplus.gov/diagnostictests.html

https://www.questdiagnostics.com/

https://www.healthdirect.gov.au/diagnostic-tests

https://www.who.int/health-topics/diagnostics

https://www.nibib.nih.gov/science-education/science-topics/rapid-diagnostics

https://www.yalemedicine.org/clinical-keywords/diagnostic-testsprocedures

https://www.health.harvard.edu/diagnostic-tests-and-medical-procedures

Domande Frequenti

Quanto dura una procedura di aferesi?

La durata varia a seconda del tipo di aferesi eseguita. La maggior parte delle procedure richiede tra un’ora e mezza e quattro ore per essere completata. Le donazioni di piastrine richiedono tipicamente circa 90-120 minuti, mentre le procedure di scambio plasmatico durano solitamente circa due ore.

L’aferesi è dolorosa?

L’aferesi generalmente non è dolorosa. Si sentirà una puntura quando l’ago viene inserito, simile a un normale prelievo di sangue, ma la procedura in sé è indolore. Alcune persone sperimentano formicolio intorno alla bocca o nelle dita a causa dell’anticoagulante utilizzato, ma questo può essere rapidamente alleviato con compresse di calcio.

Quanto spesso posso donare sangue tramite aferesi?

La frequenza dipende da cosa si sta donando. Le piastrine possono essere donate anche ogni sette giorni, fino a 24 volte l’anno. Le donazioni di doppi globuli rossi richiedono un’attesa più lunga fino a 16 settimane tra le donazioni perché vengono raccolti più globuli rossi rispetto alla normale donazione di sangue intero.

Quali condizioni possono essere trattate con l’aferesi terapeutica?

L’aferesi tratta un’ampia gamma di condizioni inclusi tumori del sangue come leucemia mieloide acuta e mieloma multiplo, disturbi del sangue come anemia falciforme e porpora trombotica trombocitopenica, e condizioni neurologiche incluse sindrome di Guillain-Barré, sclerosi multipla e miastenia gravis. Viene utilizzata anche per trattare il rigetto di trapianti di organi e la malattia del trapianto contro l’ospite.

Come devo prepararmi per una procedura di aferesi?

Bere molti liquidi nei giorni precedenti la procedura e mangiare un pasto sano in anticipo. Evitare cibi grassi come hamburger e gelato. Se si stanno donando piastrine, non prendere aspirina per due giorni prima, ed evitare farmaci antinfiammatori non steroidei per 24 ore prima. Indossare abiti con maniche che possano essere arrotolate sopra i gomiti.

🎯 Punti Chiave

  • L’aferesi separa i componenti del sangue usando una macchina centrifuga, raccogliendo o rimuovendo elementi specifici mentre restituisce il resto al corpo sia per scopi di donazione che di trattamento.
  • Una singola donazione di aferesi piastrinica fornisce tante piastrine quante quattro-sei donazioni di sangue intero, rendendola molto efficiente per aiutare i pazienti oncologici e altri che necessitano di trasfusioni piastriniche.
  • La procedura tratta condizioni gravi inclusi tumori del sangue, anemia falciforme, disturbi neurologici come la sclerosi multipla e complicazioni da trapianti di organi.
  • Le procedure di aferesi richiedono tipicamente tra 90 minuti e quattro ore, e i donatori possono rilassarsi, leggere, guardare film o ascoltare musica durante il processo.
  • Gli effetti collaterali comuni come formicolio, vertigini o sensazione di freddo durante la procedura sono solitamente lievi e facilmente gestiti dal personale sanitario.
  • Le piastrine raccolte tramite aferesi durano solo cinque giorni, rendendo essenziali donazioni regolari per mantenere le scorte ospedaliere per i pazienti che ne hanno costantemente bisogno.
  • I pazienti che ricevono componenti del sangue raccolti tramite aferesi sono esposti a meno donatori diversi rispetto ai prodotti da sangue intero, riducendo il rischio di reazioni.
  • La tecnologia dell’aferesi moderna è notevolmente avanzata dagli anni ’70, richiedendo ora solo un singolo ago e raccogliendo più componenti del sangue in meno tempo rispetto alle macchine più vecchie.