L’emottisi, ovvero l’espettorazione di sangue proveniente dalle vie respiratorie, può variare da lieve a grave e richiede un trattamento tempestivo. Attualmente è in corso uno studio clinico in Francia che valuta l’efficacia di due farmaci inalatori – acido tranexamico e terlipressina – per il controllo d’emergenza di questa condizione nei primi giorni di ospedalizzazione.
Studi Clinici in Corso sull’Emottisi
L’emottisi è il termine medico che indica la tosse con emissione di sangue proveniente dalle vie respiratorie. Può avere origine dai polmoni o dai bronchi ed è spesso sintomo di una condizione sottostante. Il sangue può variare di colore dal rosso vivo al color ruggine, a seconda della fonte e della durata del sanguinamento. L’emottisi può variare da forme lievi, con piccole quantità di sangue, a forme gravi, con perdita ematica significativa. La progressione dell’emottisi dipende dalla sua causa, che può includere infezioni, malattie polmonari o traumi. Richiede una valutazione medica per determinare la causa sottostante e la gestione appropriata.
Attualmente è disponibile 1 studio clinico per i pazienti affetti da emottisi. Di seguito viene presentato in dettaglio questo studio, con informazioni sulla sua localizzazione, i criteri di partecipazione e i trattamenti sperimentali.
Studio Clinico Disponibile
Studio sull’Acido Tranexamico e la Terlipressina per il Trattamento d’Emergenza dell’Emottisi da Lieve a Grave in Pazienti senza Fibrosi Cistica
Localizzazione: Francia
Questo studio clinico si concentra sul trattamento dell’emottisi, ovvero la tosse con espettorazione di sangue proveniente dai polmoni o dalle vie aeree. Lo studio esplorerà l’efficacia di due farmaci: l’acido tranexamico e la terlipressina. Entrambi i farmaci verranno somministrati tramite inalazione, il che significa che vengono respirati utilizzando un dispositivo chiamato nebulizzatore. Lo scopo dello studio è determinare quanto bene questi trattamenti possano controllare l’emottisi da lieve a grave nei pazienti durante i primi tre giorni di ospedalizzazione.
I partecipanti allo studio riceveranno acido tranexamico, terlipressina o un placebo, che è una sostanza senza principio attivo. Lo studio monitorerà i pazienti per verificare se l’emottisi si risolve completamente o parzialmente senza necessitare di ulteriori procedure mediche. La risoluzione completa significa che il sanguinamento si ferma completamente entro tre giorni, mentre la risoluzione parziale significa che il sanguinamento si riduce significativamente.
Criteri di inclusione principali:
- Età compresa tra 18 e 90 anni
- Emottisi da lieve a grave presente da meno di 7 giorni
- Volume totale di sangue espettorato compreso tra 50 ml e 200 ml
- Ricovero in pronto soccorso o terapia intensiva da meno di 12 ore
- Consenso informato firmato
- Per le donne in età fertile, utilizzo di metodi contraccettivi efficaci
Criteri di esclusione: Pazienti con emottisi causata da fibrosi cistica.
Farmaci sperimentali:
- Acido Tranexamico: È un farmaco utilizzato per aiutare a controllare il sanguinamento. In questo studio viene testato in forma inalatoria per verificare se può fermare rapidamente il sanguinamento nei polmoni. L’obiettivo è vedere se può controllare efficacemente l’emorragia entro i primi tre giorni di ospedalizzazione. L’acido tranexamico funziona aiutando a prevenire la degradazione dei coaguli di sangue, stabilizzandoli. È classificato come agente antifibrinolitico.
- Terlipressina: È un altro farmaco in fase di sperimentazione in questo studio. Viene anch’esso utilizzato per gestire il sanguinamento, ma funziona in modo diverso dall’acido tranexamico. Agisce restringendo i vasi sanguigni, il che può ridurre il flusso di sangue e aiutare a controllare l’emorragia. Appartiene a una classe di farmaci noti come vasopressori, che vengono utilizzati per aumentare la pressione sanguigna e ridurre il sanguinamento.
Lo studio monitorerà anche altri risultati, come la quantità totale di sangue espettorato, la necessità di ulteriori trattamenti e gli eventuali effetti collaterali che possono verificarsi. Queste informazioni aiuteranno i ricercatori a comprendere i potenziali benefici e rischi dell’utilizzo di questi farmaci per il trattamento dell’emottisi. Si prevede che lo studio continuerà fino all’inizio del 2026, con l’obiettivo di fornire informazioni preziose sulla gestione di questa condizione.
Riepilogo
Attualmente è disponibile un unico studio clinico per il trattamento dell’emottisi, condotto in Francia. Questo studio rappresenta un’opportunità importante per i pazienti con emottisi da lieve a grave che non sia causata da fibrosi cistica. L’aspetto innovativo di questa ricerca è l’utilizzo di farmaci per via inalatoria, che potrebbero offrire un approccio più diretto e rapido per controllare il sanguinamento polmonare nei primi giorni critici di ospedalizzazione.
Lo studio confronta due diversi meccanismi d’azione: l’acido tranexamico, che stabilizza i coaguli di sangue, e la terlipressina, che restringe i vasi sanguigni. Entrambi i farmaci vengono somministrati tramite nebulizzatore, una modalità che potrebbe risultare particolarmente efficace nel raggiungere direttamente le vie respiratorie interessate dal sanguinamento.
I criteri di inclusione sono relativamente ampi, accogliendo pazienti adulti fino a 90 anni con un volume di sanguinamento specifico (50-200 ml), il che rende lo studio accessibile a una popolazione significativa di pazienti con emottisi. Lo studio prevede inoltre un attento monitoraggio degli effetti collaterali e dei risultati a lungo termine, inclusa la valutazione del tasso di recidiva dell’emottisi entro 30 giorni.
I pazienti interessati a partecipare dovrebbero consultare il proprio medico per valutare l’idoneità e per ricevere ulteriori informazioni su come accedere a questo studio clinico in Francia.











