Astenia oncologica – Studi clinici

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L’astenia oncologica, una condizione di affaticamento persistente che colpisce molti pazienti durante e dopo il trattamento del cancro, è oggetto di studio in diversi trial clinici. Attualmente sono disponibili 2 studi clinici che esplorano nuovi approcci terapeutici per alleviare questa condizione debilitante, con particolare attenzione ai pazienti pediatrici sopravvissuti a tumori cerebrali e ai pazienti adulti trattati per cancro colorettale.

Studi clinici in corso sull’astenia oncologica

L’astenia oncologica rappresenta uno dei sintomi più comuni e invalidanti per i pazienti oncologici. Si tratta di una sensazione di stanchezza estrema che non migliora con il riposo e che può persistere anche dopo il completamento del trattamento antitumorale. Questa condizione influisce significativamente sulla qualità della vita, limitando le attività quotidiane e il benessere generale dei pazienti. Gli studi clinici in corso stanno esplorando diverse strategie terapeutiche per gestire efficacemente questo problema.

Trial clinici disponibili

Studio sul metilfenidato per ridurre l’affaticamento nei sopravvissuti a tumori cerebrali infantili

Localizzazione: Danimarca

Questo trial clinico si concentra sugli effetti del metilfenidato sull’astenia oncologica in individui che sono stati trattati per un tumore cerebrale durante l’infanzia o l’adolescenza. L’astenia correlata al cancro è un problema comune che può persistere dopo il trattamento di un tumore cerebrale, influenzando la vita quotidiana e il benessere generale.

Lo studio è progettato come un trial crossover, il che significa che i partecipanti riceveranno sia il farmaco che un placebo in momenti diversi durante lo studio. Questo permette ai ricercatori di confrontare direttamente gli effetti del farmaco con quelli del placebo. Il trial durerà complessivamente sei settimane per ciascuna fase di trattamento, durante le quali i partecipanti riferiranno i loro livelli di affaticamento e altri sintomi correlati.

Criteri di inclusione principali:

  • Diagnosi e trattamento per tumore cerebrale durante l’infanzia o l’adolescenza, fino ai 18 anni di età
  • Trattamento avvenuto negli ultimi 10 anni dalla data della diagnosi
  • Età minima di 6 anni all’inizio del trial
  • Fuori terapia o trattamento attivo da almeno 12 mesi
  • Assenza di segni di progressione del tumore
  • Danese come lingua principale
  • Presenza di affaticamento significativo, dimostrato da specifici questionari

Criteri di esclusione: Non possono partecipare i pazienti che non presentano astenia correlata al cancro dopo il trattamento per tumore cerebrale pediatrico, quelli fuori dalla fascia di età specificata, o coloro che appartengono a popolazioni vulnerabili che potrebbero necessitare di protezione o cure speciali.

Lo scopo dello studio è valutare se il metilfenidato, un farmaco comunemente utilizzato per trattare il disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD), possa alleviare efficacemente l’astenia correlata al cancro. Lo studio esaminerà anche altri aspetti come l’attenzione, la memoria e la qualità della vita per fornire una comprensione completa dell’impatto del farmaco.

Studio sulla vitamina D3 e glicerolo per ridurre l’affaticamento nei pazienti con cancro colorettale con bassi livelli di vitamina D dopo il trattamento

Localizzazione: Germania

Questo trial clinico, denominato VICTORIA (Personalized Vitamin D Supplementation for Reducing or Preventing Fatigue and Enhancing Quality of Life of Patients with Colorectal Tumor), si concentra su pazienti che sono stati trattati per cancro colorettale e stanno vivendo affaticamento. Il cancro colorettale è un tipo di tumore che colpisce il colon o il retto, e l’affaticamento è un problema comune per i pazienti che hanno subito trattamenti come chirurgia, chemioterapia o radioterapia.

Lo studio mira a esplorare se un dosaggio personalizzato di vitamina D3 (colecalciferolo) possa aiutare a ridurre o prevenire l’affaticamento in questi pazienti. La vitamina D3 è una forma di vitamina D importante per mantenere la salute ossea e supportare il sistema immunitario.

I partecipanti allo studio riceveranno capsule contenenti vitamina D3 o un placebo. Lo studio durerà 12 settimane, durante le quali verranno monitorati gli effetti della vitamina D3 sui livelli di affaticamento. L’obiettivo è determinare se la vitamina D3 può migliorare la qualità della vita dei pazienti riducendo l’affaticamento.

Criteri di inclusione principali:

  • Età pari o superiore a 18 anni
  • Diagnosi di cancro colorettale (CRC)
  • Terapia per CRC ricevuta negli ultimi 12 mesi, inclusa chirurgia, radioterapia o chemioterapia
  • Pianificazione di almeno 3 settimane di riabilitazione ospedaliera in una clinica cooperante
  • Conoscenza sufficiente della lingua tedesca e capacità mentale di comprendere e acconsentire alla partecipazione

Criteri di esclusione: Non possono partecipare i pazienti che non presentano affaticamento correlato al trattamento del cancro colorettale, coloro che non hanno subito terapia per cancro colorettale negli ultimi 12 mesi, pazienti con livelli ottimali di vitamina D (25(OH)D di 60 nmol/L o superiore), e coloro che appartengono a popolazioni vulnerabili.

Si tratta di uno studio randomizzato controllato, il che significa che i partecipanti vengono assegnati casualmente a ricevere il trattamento con vitamina D3 o il placebo. L’obiettivo principale è valutare la differenza nei livelli di affaticamento tra i due gruppi alla fine del periodo di studio. Questa ricerca potrebbe potenzialmente portare a nuove strategie per gestire l’affaticamento nei pazienti con cancro colorettale.

Riepilogo e considerazioni importanti

Gli studi clinici attualmente in corso sull’astenia oncologica rappresentano approcci innovativi per affrontare questo sintomo debilitante. È particolarmente significativo notare che la ricerca si sta concentrando su diverse popolazioni di pazienti: dai sopravvissuti pediatrici a tumori cerebrali agli adulti trattati per cancro colorettale.

Il trial danese esplora l’utilizzo di un farmaco stimolante del sistema nervoso centrale (metilfenidato) per migliorare i livelli di energia e ridurre l’affaticamento in giovani sopravvissuti al cancro. Questo approccio è particolarmente innovativo considerando che il farmaco è tradizionalmente utilizzato per trattare l’ADHD, ma potrebbe avere benefici significativi anche per l’astenia oncologica.

Lo studio tedesco VICTORIA, d’altra parte, adotta un approccio nutrizionale, esplorando se l’integrazione personalizzata di vitamina D possa migliorare i livelli di energia nei pazienti con cancro colorettale. Questo è particolarmente rilevante dato che molti pazienti oncologici presentano carenze vitaminiche che potrebbero contribuire all’affaticamento.

Entrambi gli studi utilizzano metodologie rigorose, inclusi disegni randomizzati controllati con placebo, che permetteranno di ottenere dati affidabili sull’efficacia dei trattamenti investigati. I risultati di questi trial potrebbero portare a nuove opzioni terapeutiche per gestire l’astenia oncologica, migliorando significativamente la qualità della vita dei pazienti.

È importante sottolineare che questi studi sono ancora in corso e che i pazienti interessati dovrebbero discutere con i loro medici curanti se la partecipazione a uno di questi trial potrebbe essere appropriata per la loro situazione specifica.

Studi clinici in corso su Astenia oncologica

  • Data di inizio: 2025-09-02

    Studio sull’effetto del metilfenidato sulla stanchezza nei pazienti trattati per tumore cerebrale infantile o adolescenziale

    Reclutamento in corso

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    Lo studio clinico si concentra sulla fatica correlata al cancro nei pazienti che sono stati trattati per un tumore cerebrale durante l’infanzia o l’adolescenza. La fatica correlata al cancro è una sensazione di stanchezza intensa che non migliora con il riposo e può influenzare la qualità della vita. Questo studio utilizza un farmaco chiamato metilfenidato,…

    Danimarca
  • Data di inizio: 2020-09-28

    Studio sull’uso della Vitamina D3 per ridurre la stanchezza nei pazienti con tumore al colon-retto e livelli di Vitamina D non ottimali.

    Non in reclutamento

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    Lo studio clinico si concentra sulla fatica nei pazienti con tumore del colon-retto. Questo tipo di tumore colpisce l’intestino crasso e può causare stanchezza significativa, specialmente dopo trattamenti come chirurgia, chemioterapia o radioterapia. I pazienti coinvolti nello studio hanno livelli di vitamina D non ottimali, che possono contribuire alla sensazione di fatica. Il trattamento utilizzato…

    Germania