Il cancro della prostata metastatico resistente alla castrazione rappresenta una forma avanzata di tumore prostatico che continua a progredire nonostante i trattamenti ormonali. Attualmente sono in corso 43 studi clinici per questa patologia, di cui 10 sono descritti in questo articolo. Questi studi stanno valutando nuove terapie mirate, combinazioni di farmaci innovativi e trattamenti radiofarmaceutici per migliorare gli esiti dei pazienti.
Studi clinici in corso per il cancro della prostata metastatico
Il cancro della prostata metastatico resistente alla castrazione (mCRPC) è una forma avanzata di tumore prostatico che continua a crescere e diffondersi nonostante i trattamenti che riducono i livelli di testosterone a valori molto bassi. Questa condizione rappresenta una sfida significativa nella pratica oncologica, poiché le cellule tumorali diventano resistenti alla terapia ormonale standard. Gli studi clinici in corso stanno esplorando nuove strategie terapeutiche, tra cui radiofarmaci mirati, inibitori PARP, terapie di combinazione e approcci immunoterapici.
I pazienti con mCRPC spesso presentano metastasi ossee e/o viscerali, con sintomi che possono includere dolore osseo, difficoltà urinarie e affaticamento. La progressione della malattia viene monitorata attraverso l’aumento dei livelli di PSA (antigene prostatico specifico) nel sangue e attraverso tecniche di imaging come la tomografia computerizzata (TC), la risonanza magnetica (RM) e le scansioni ossee.
Studi clinici disponibili
Studio su JSB462 e lutezio (177Lu) vipivotide tetraxetan in combinazione per uomini adulti con cancro della prostata metastatico resistente alla castrazione PSMA-positivo
Località: Austria, Repubblica Ceca, Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Spagna
Questo studio si concentra su pazienti con cancro della prostata metastatico resistente alla castrazione (mCRPC) che è PSMA-positivo. La ricerca valuta un trattamento combinato utilizzando due farmaci: luxdegalutamide (noto anche come JSB462) e lutezio vipivotide tetraxetan. Il luxdegalutamide viene assunto come compressa per via orale, mentre il lutezio vipivotide tetraxetan viene somministrato tramite iniezione endovenosa.
Lo scopo di questa ricerca è determinare la dose più efficace di luxdegalutamide quando utilizzato insieme al lutezio vipivotide tetraxetan e confrontare questo trattamento combinato con l’uso del solo lutezio vipivotide tetraxetan. Prima di iniziare il trattamento, i pazienti vengono sottoposti a esami di imaging, inclusa una scansione speciale chiamata PET/TC con gallio gozetotide per confermare l’idoneità allo studio.
I criteri di inclusione principali comprendono: essere un uomo adulto con adenocarcinoma prostatico confermato; avere uno stato di performance ECOG di 2 o inferiore; avere almeno una lesione metastatica nelle ossa o negli organi confermata tramite TC, RM o scintigrafia ossea; avere una scansione PET/TC con gallio positiva; aver ricevuto in precedenza almeno una terapia ormonale di nuova generazione per il cancro della prostata avanzato.
I criteri di esclusione includono: storia di altri tumori negli ultimi 3 anni; presenza di metastasi cerebrali attive; ipersensibilità nota ai farmaci dello studio; gravi condizioni cardiache; problemi epatici o renali significativi; infezioni attive non controllate; chirurgia maggiore nelle 4 settimane precedenti l’inizio dello studio.
Studio sul ritrattamento con lutezio (177Lu) vipivotide tetraxetan per uomini con cancro della prostata metastatico resistente alla castrazione
Località: Francia
Questo studio clinico si concentra sul trattamento del cancro della prostata metastatico resistente alla castrazione, un tipo di tumore prostatico che si è diffuso ad altre parti del corpo e non risponde più alla terapia ormonale. Lo studio utilizzerà un trattamento chiamato [177Lu]Lu-PSMA-617, che è un radiofarmaco. Ciò significa che è una sostanza radioattiva utilizzata per colpire e trattare le cellule tumorali.
Lo scopo dello studio è valutare quanto sia efficace questo trattamento nel controllare la progressione del cancro per un periodo di 24 settimane. I partecipanti allo studio riceveranno il trattamento [177Lu]Lu-PSMA-617 tramite infusione endovenosa, il che significa che verrà somministrato direttamente nel flusso sanguigno attraverso una vena.
I criteri di inclusione principali richiedono che i pazienti: siano stati trattati con almeno 4 cicli di terapia [177Lu]Lu-PSMA senza segni di peggioramento del cancro durante questo trattamento; abbiano ricevuto almeno un inibitore della segnalazione del recettore androgenico (ARSI) come enzalutamide, apalutamide, abiraterone o darolutamide; abbiano ricevuto almeno una chemioterapia a base di taxani come docetaxel o cabazitaxel.
I criteri di esclusione comprendono: pazienti che non sono stati precedentemente trattati con un primo ciclo di terapia [177Lu]Lu-PSMA; pazienti che hanno mostrato segni di progressione della malattia durante il primo ciclo di terapia [177Lu]Lu-PSMA; pazienti che appartengono a una popolazione vulnerabile.
Studio sulla sicurezza e gli effetti del lutezio (177Lu) vipivotide tetraxetan in pazienti con cancro della prostata avanzato e diversi livelli di funzionalità renale
Località: Francia, Germania, Italia, Spagna
Questo studio clinico si concentra su un tipo di cancro della prostata noto come cancro della prostata metastatico resistente alla castrazione PSMA-positivo progressivo (mCRPC). Si tratta di una forma di cancro della prostata che continua a crescere e diffondersi nonostante i trattamenti che abbassano i livelli di testosterone. Lo studio utilizzerà un trattamento chiamato lutezio (177Lu) vipivotide tetraxetan, noto anche con il nome in codice AAA617.
Lo scopo dello studio è comprendere come questo trattamento si comporta nel corpo, specialmente in pazienti con diversi livelli di funzionalità renale, che vanno da normale a gravemente compromessa. I partecipanti riceveranno il trattamento tramite iniezione e lo studio monitorerà come il farmaco si distribuisce nel corpo, quanto sia sicuro e quanto sia ben tollerato dai pazienti.
I criteri di inclusione principali richiedono: essere un paziente maschio; avere un tipo di cancro della prostata chiamato mCRPC PSMA-positivo progressivo; avere uno stato di performance ECOG da 0 a 2; avere un risultato positivo su una scansione speciale chiamata PET/TC con gallio-68-PSMA-11; avere un livello di testosterone castrato nel sangue; mostrare segni di peggioramento del cancro; avere una salute renale stabile con specifici livelli di funzionalità renale misurati dal test eGFR.
I criteri di esclusione includono: pazienti che non hanno mCRPC PSMA-positivo progressivo; pazienti di sesso femminile; pazienti considerati parte di una popolazione vulnerabile.
Studio sul lutezio (177Lu) vipivotide tetraxetan per ritardare la recidiva in uomini adulti con cancro della prostata oligometastatico PSMA-positivo
Località: Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Italia, Paesi Bassi, Slovacchia, Spagna
Questo studio clinico si concentra su un tipo di cancro della prostata noto come cancro della prostata oligometastatico, che è una forma di cancro che si è diffuso a un numero limitato di altre parti del corpo. Lo studio sta indagando gli effetti di un trattamento chiamato lutezio (177Lu) vipivotide tetraxetan, noto anche con il nome in codice AAA617. Questo trattamento viene confrontato con la semplice osservazione dei pazienti senza alcun trattamento attivo per vedere se può ritardare il ritorno della malattia o la necessità di ulteriori trattamenti.
Lo studio coinvolge pazienti maschi adulti che hanno un cancro della prostata che mostra risultati positivi per un marcatore specifico chiamato antigene di membrana prostatico specifico (PSMA). Lo studio utilizza un tipo speciale di imaging chiamato tomografia a emissione di positroni (PET) per identificare la presenza di PSMA nel cancro.
I criteri di inclusione principali richiedono: avere una diagnosi confermata di cancro della prostata tramite test su campione di tessuto; avere un cancro della prostata che è ritornato dopo il trattamento iniziale; avere un tipo di cancro della prostata chiamato oligometastatico (OMPC), che significa avere 5 o meno lesioni tumorali che appaiono su una scansione PET/TC PSMA speciale; almeno una di queste lesioni deve essere una metastasi distante; avere un livello di testosterone superiore a 100 ng/dL.
I criteri di esclusione includono: solo i partecipanti maschi possono aderire allo studio; i partecipanti devono essere adulti (18 anni o più); lo studio non è aperto a popolazioni vulnerabili.
Studio su enzalutamide da solo versus enzalutamide con radio-223 in combinazione in pazienti con cancro della prostata metastatico osseo resistente alla castrazione con sintomi lievi o assenti
Località: Belgio, Danimarca, Francia, Irlanda, Italia, Norvegia, Polonia, Spagna
Questo studio si concentra su pazienti con cancro della prostata resistente alla castrazione che si è diffuso alle ossa (metastasi ossee). La ricerca confronta due approcci terapeutici: l’uso di enzalutamide da solo versus la combinazione di enzalutamide con radio-223 dicloruro. L’enzalutamide è un farmaco che blocca gli effetti degli ormoni maschili nel corpo, mentre il radio-223 dicloruro è una sostanza radioattiva che colpisce le cellule tumorali nelle ossa.
Lo scopo di questo studio è determinare se l’uso di entrambi i farmaci insieme funziona meglio rispetto all’uso del solo enzalutamide in pazienti che non hanno sintomi o hanno sintomi lievi dal loro cancro. Lo studio valuterà quanto bene questi trattamenti prevengono il peggioramento del cancro basandosi sulle scansioni di imaging.
I criteri di inclusione principali richiedono: avere un adenocarcinoma prostatico confermato tramite esame tissutale; avere livelli di testosterone inferiori a 50 ng/dL a causa del trattamento medico; avere risultati adeguati degli esami del sangue; avere una funzione cardiaca normale mostrata dal test ECG; essere in grado di deglutire farmaci e seguire i requisiti dello studio; avere almeno 4 metastasi ossee; avere almeno 18 anni; avere una buona funzione fisica (stato di performance WHO 0-1).
I criteri di esclusione includono: età inferiore ai 18 anni o superiore ai 65 anni; pazienti di sesso femminile; pazienti senza metastasi ossee; pazienti che ricevono attualmente altri trattamenti sperimentali; pazienti con gravi problemi cardiaci, epatici o renali; trattamento precedente con enzalutamide o radio-223.
Studio sul trattamento combinato di talazoparib ed enzalutamide per pazienti con cancro della prostata metastatico precedentemente trattati con abiraterone
Località: Francia, Spagna
Questo studio clinico si concentra su pazienti con cancro della prostata metastatico resistente alla castrazione che sono stati precedentemente trattati con abiraterone. Lo studio indaga un trattamento combinato utilizzando due farmaci: talazoparib ed enzalutamide. Questo tipo di cancro della prostata è caratterizzato dalla diffusione delle cellule tumorali ad altre parti del corpo e non risponde ai trattamenti che abbassano i livelli di testosterone.
Lo scopo di questo studio è determinare quanto sia efficace la combinazione di talazoparib più enzalutamide come trattamento di prima linea per i pazienti la cui malattia è progredita dopo l’uso di abiraterone. Entrambi i farmaci dello studio vengono assunti per via orale sotto forma di capsule.
I criteri di inclusione principali richiedono: essere un maschio di età pari o superiore a 18 anni; avere un’aspettativa di vita di almeno 6 mesi; essere in terapia ormonale in corso; avere evidenza che il cancro della prostata è peggiorato dopo almeno 12 settimane di trattamento con abiraterone; avere una funzione organica adeguata; essere in grado di deglutire compresse; avere una diagnosi confermata di cancro della prostata; avere una buona funzione fisica (stato ECOG 0 o 1).
I criteri di esclusione includono: uso precedente di enzalutamide o farmaci simili; metastasi cerebrali attive o non trattate; condizioni cardiache significative; gravi problemi epatici; altri tumori attivi che richiedono trattamento; reazioni allergiche note a talazoparib o enzalutamide; infezioni gravi che richiedono trattamento; chirurgia maggiore nelle 4 settimane precedenti l’inizio dello studio.
Studio su niraparib, abiraterone acetato e prednisone per pazienti con cancro della prostata metastatico
Località: Belgio, Repubblica Ceca, Francia, Germania, Ungheria, Italia, Polonia, Portogallo, Spagna, Svezia
Questo studio clinico si concentra sul trattamento del cancro della prostata metastatico, un tipo di cancro che si è diffuso dalla prostata ad altre parti del corpo. Lo studio sta confrontando l’efficacia di una combinazione di farmaci: niraparib, abiraterone acetato e prednisone, contro l’uso di abiraterone acetato e prednisone da soli. Il niraparib è un farmaco che può aiutare a impedire alle cellule tumorali di ripararsi, mentre l’abiraterone acetato funziona riducendo i livelli di ormoni maschili che possono promuovere la crescita del cancro.
Lo scopo di questo studio è valutare quanto bene funziona la combinazione di niraparib con abiraterone acetato e prednisone rispetto ad abiraterone acetato e prednisone con un placebo. I partecipanti allo studio saranno assegnati casualmente a ricevere il trattamento combinato o il trattamento standard con placebo.
I criteri di inclusione principali richiedono: il paziente deve avere un cancro della prostata metastatico; il paziente deve avere una modifica nel gene HRR; il paziente deve avere una malattia metastatica confermata da una scintigrafia ossea positiva o dalla rilevazione di lesioni metastatiche su una scansione TC o RM; il paziente deve avere livelli di testosterone castrati, il che significa livelli molto bassi di testosterone; il paziente deve avere un punteggio di 3 o meno su una domanda specifica sul dolore peggiore sperimentato nelle ultime 24 ore.
I criteri di esclusione includono: pazienti che non hanno un cancro della prostata metastatico; solo i pazienti maschi sono ammissibili; pazienti considerati parte di una popolazione vulnerabile.
Studio su LAVA-1207 e pembrolizumab per pazienti con cancro della prostata avanzato resistente al trattamento
Località: Paesi Bassi, Spagna
Questo studio clinico si concentra su un tipo di cancro noto come cancro della prostata metastatico resistente alla castrazione (mCRPC). Si tratta di una forma di cancro della prostata che continua a crescere e diffondersi anche quando la quantità di ormoni maschili nel corpo è ridotta a livelli molto bassi. Lo studio sta testando un nuovo trattamento chiamato LAVA-1207, che è un tipo speciale di proteina progettata per aiutare il sistema immunitario del corpo a colpire e combattere le cellule tumorali.
LAVA-1207 viene testato da solo e in combinazione con altri trattamenti, tra cui una bassa dose di una sostanza chiamata interleuchina-2 e un farmaco noto come pembrolizumab. Lo scopo dello studio è valutare la sicurezza e l’efficacia di questi trattamenti in pazienti il cui cancro della prostata non ha risposto ad altre terapie.
I criteri di inclusione principali richiedono: il paziente deve avere almeno 18 anni; deve essere un paziente maschio con mCRPC; il paziente può avere metastasi cerebrali, a condizione che i sintomi siano ben controllati; il paziente dovrebbe aver provato almeno un tipo di chemioterapia a base di taxani o essere considerato non idoneo; il paziente dovrebbe aver utilizzato una terapia ormonale di nuova generazione; il paziente deve mostrare segni di progressione del cancro; i livelli di testosterone totale dovrebbero essere molto bassi.
I criteri di esclusione includono: pazienti che non hanno un cancro della prostata; pazienti che non sono maschi; pazienti che fanno parte di una popolazione vulnerabile; pazienti che non sono stati diagnosticati con mCRPC resistente alla terapia.
Studio su capivasertib e docetaxel per il trattamento del cancro della prostata metastatico resistente alla castrazione in pazienti
Località: Belgio, Repubblica Ceca, Francia, Grecia, Ungheria, Paesi Bassi, Polonia, Spagna
Questo studio clinico si concentra su un tipo di cancro della prostata noto come cancro della prostata metastatico resistente alla castrazione (mCRPC). Si tratta di una forma di cancro della prostata che continua a crescere e diffondersi anche quando la quantità di ormoni maschili nel corpo è ridotta a livelli molto bassi. Lo studio sta testando una nuova combinazione di trattamento di due farmaci: capivasertib e docetaxel.
Lo scopo dello studio è confrontare l’efficacia e la sicurezza della combinazione di capivasertib e docetaxel contro una combinazione di placebo e docetaxel nel trattamento di pazienti con mCRPC. I partecipanti allo studio saranno assegnati casualmente a ricevere la combinazione di capivasertib e docetaxel o la combinazione di placebo e docetaxel.
I criteri di inclusione principali richiedono: avere una diagnosi confermata di adenocarcinoma prostatico; essere in grado e disposti a deglutire e trattenere farmaci orali; avere evidenza di cancro che si è diffuso ad altre parti del corpo; essere stati trattati con una terapia ormonale di nuova generazione per almeno 3 mesi; avere un livello di testosterone sierico di 50 ng/dL o inferiore; essere un candidato idoneo per il trattamento con docetaxel; avere uno stato di performance di 0-1 secondo ECOG o OMS.
I criteri di esclusione includono: pazienti che hanno un tipo diverso di cancro diverso dal mCRPC; pazienti di sesso femminile; pazienti che fanno parte di una popolazione vulnerabile.
Studio sull’efficacia della ADT con o senza darolutamide in uomini con cancro della prostata metastatico di nuova diagnosi e capacità funzionale limitata
Località: Belgio, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Paesi Bassi, Romania, Slovacchia, Spagna, Svezia
Questo studio clinico si concentra su un tipo di cancro chiamato cancro della prostata, specificamente nella sua fase avanzata nota come cancro della prostata metastatico. Ciò significa che il cancro si è diffuso dalla prostata ad altre parti del corpo. Lo studio sta indagando l’efficacia di un trattamento che combina una terapia standard chiamata terapia di deprivazione androgenica (ADT) con un farmaco chiamato darolutamide, noto anche con il nome in codice BAY 1841788.
Lo scopo dello studio è confrontare gli effetti della ADT combinata con darolutamide contro la ADT combinata con un placebo in uomini che non hanno precedentemente ricevuto determinati altri trattamenti per il cancro. I partecipanti allo studio saranno assegnati casualmente a ricevere la combinazione di ADT e darolutamide o ADT e placebo.
I criteri di inclusione principali richiedono: aver firmato un modulo di consenso informato scritto; per gli uomini sessualmente attivi, accordo per utilizzare un’adeguata contraccezione; essere affiliati al sistema di sicurezza sociale; essere disposti e in grado di seguire il protocollo dello studio; uomini con adenocarcinoma confermato della prostata; avere almeno 18 anni; malattia metastatica de novo confermata da evidenza clinica o radiografica; funzione adeguata del midollo osseo, del fegato e dei reni.
I criteri di esclusione includono: pazienti che hanno già ricevuto trattamento con docetaxel o altri inibitori della via del recettore androgenico; pazienti che non sono castration-naïve; solo i pazienti maschi possono partecipare; pazienti con un tipo diverso di cancro o condizione medica diversa dall’adenocarcinoma della prostata; pazienti considerati parte di una popolazione vulnerabile.
Riepilogo e considerazioni importanti
Gli studi clinici attualmente in corso per il cancro della prostata metastatico resistente alla castrazione rappresentano un importante passo avanti nella ricerca di nuove opzioni terapeutiche. Diverse tendenze emergono da questi studi:
Terapie radiofarmaceutiche mirate: Molti studi stanno valutando il lutezio (177Lu) vipivotide tetraxetan, un radiofarmaco che colpisce specificamente le cellule tumorali prostatiche che esprimono il PSMA (antigene di membrana prostatico specifico). Questi approcci offrono la possibilità di somministrare radiazioni direttamente alle cellule tumorali, minimizzando i danni ai tessuti sani circostanti.
Terapie di combinazione: Numerosi studi stanno esplorando combinazioni di farmaci, come l’associazione di inibitori PARP (talazoparib, niraparib) con terapie ormonali di nuova generazione (enzalutamide, abiraterone). Questi approcci mirano a sfruttare meccanismi d’azione complementari per migliorare l’efficacia del trattamento.
Approcci personalizzati: Alcuni studi stanno selezionando i pazienti in base a caratteristiche molecolari specifiche, come alterazioni nei geni di riparazione della ricombinazione omologa (HRR) o l’espressione del PSMA. Questo approccio di medicina di precisione mira a identificare i pazienti che hanno maggiori probabilità di beneficiare di trattamenti specifici.
Nuove classi di farmaci: Sono in fase di studio farmaci innovativi come LAVA-1207, un engager di cellule T bispecifico, e capivasertib, un inibitore della via AKT. Questi rappresentano nuovi meccanismi d’azione che potrebbero offrire benefici ai pazienti che non hanno risposto ad altre terapie.
È importante sottolineare che la partecipazione a uno studio clinico richiede una valutazione attenta dell’idoneità del paziente, considerando fattori come la storia dei trattamenti precedenti, la funzionalità degli organi, lo stato di performance e la presenza di comorbidità. I pazienti interessati a partecipare dovrebbero discutere le opzioni disponibili con il proprio oncologo per determinare quale studio potrebbe essere più appropriato per la loro situazione specifica.
La maggior parte di questi studi prevede un monitoraggio regolare attraverso esami del sangue, scansioni di imaging e valutazioni della qualità della vita. I partecipanti contribuiscono in modo significativo all’avanzamento della ricerca sul cancro della prostata e possono avere accesso a trattamenti innovativi non ancora disponibili nella pratica clinica standard.











